La zucca è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, che comprende molte specie e moltissime cultivar che si differenziano per forma e dimensioni; la zucca è originaria dell’America centrale.
Le origini della coltivazione della zucca non sono del tutto note. La testimonianza più antica proviene dal Messico, dove sono stati rinvenuti semi di zucca risalenti al 7000/6000 a.C.
La zucca del genere Cucurbita è stata importata dall’America nel continente europeo nel XVI sec. dai coloni spagnoli. Dioscoride e Plinio la definirono “refrigerio della vita umana, balsamo dei guai”.
Indice

Vari tipi di zucca
Specie principali
Molte sono le specie utilizzate per l’alimentazione umana; tra quelle che si ritrovano più spesso negli orti familiari ricordiamo la Cucurbita maxima, la Cucurbita moschata, la Cucurbita ficifolia e la Lagenaria longissima.
La Cucurbita maxima (nota anche come zucca dolce) può essere considerata come la zucca per antonomasia; è una pianta particolarmente produttiva che solitamente produce frutti di grandi dimensioni di forma tondeggiante; nel nostro Paese esistono diverse cultivar di questa zucca, fra le quali ricordiamo la Marina di Chioggia, la Grigia di Bologna, la Mammoth, la Turbante Turco (nota anche come Turbante di Aladino o Zucca Fungo) e la Quintale.

Cucurbita maxima – I maggiori produttori mondiali di zucche sono la Cina, l’India e l’Ucraina
La Cucurbita moschata è una specie di zucca che ha dato origine a numerose cultivar fra cui si ricordano in particolare la zucca di Napoli e la zucchina trombetta di Albenga. Le cultivar appartenenti a questa specie sono generalmente meno resistenti di quelle appartenenti alla specie Cucurbita maxima e temono in particolar modo climi e terreni umidi. I frutti hanno forma allungata e ricordano una clava o una tromba (di qui il nome con il quale è conosciuta soprattutto nelle regioni settentrionali). Ha polpa consistente e un sapore aromatico molto particolare.

Cucurbita moschata
La Cucurbita ficifolia, nota anche come Zucca siamese o Zucca dai sette anni (ma sono molti altri i nomi con i quali è chiamata nel nostro Paese), è una pianta originaria del Messico. Il termine ficifolia è dovuto al fatto che le sue foglie assomigliano molto a quelle del fico; i frutti invece, tondi od ovali, ricordano molto le angurie. Nelle zone a clima temperato è una pianta erbacea annuale, mentre in quelle a clima tropicale è una pianta perenne. Viene utilizzata generalmente per confezionare marmellate e nel nostro Paese è coltivata soprattutto in Sicilia.

Cucurbita ficifolia
La Lagenaria longissima, nota anche come zucca (o zucchetta) da pergola è una pianta caratterizzata da frutti cilindrici, stretti e particolarmente lunghi (possono superare il metro). È un ortaggio molto usato nella cucina meridionale e sono molte le ricette che la vedono protagonista. Ha una polpa carnosa e croccante. Ha una velocità di crescita notevole e, se piantata in terreni argillosi, può crescere nel giro di pochi giorni.

Lagenaria longissima
Zucca – Coltivazione
La coltivazione della zucca è una delle più diffuse negli orti familiari del nostro Paese.
In linea generale la zucca è una pianta che predilige climi temperato-caldi e teme particolarmente il gelo; la temperatura ottimale per il suo sviluppo va dai 18 ai 24 °C circa. Se le temperature sono superiori ai 30 o inferiori ai 10 °C, i frutti possono avere diversi problemi nel loro sviluppo.
Pur non essendo una pianta particolarmente esigente per quanto concerne il terreno di coltivazione, la pianta dà il meglio di sé in terreni soffici, freschi e a medio impasto. Il pH ottimale è compreso tra 5,5 e 6,8.
La semina delle zucche deve essere effettuata preferibilmente nel bimestre aprile-maggio (alcuni anticipano l’operazione a marzo) con la tecnica a postarelle (nota anche come semina a buche); si mettono a dimora 4 o 5 semi interrandoli a due-tre cm di profondità. La distanza fra le postarelle deve essere di circa un metro e mezzo.
Dal momento che la zucca è una pianta che ha particolari esigenze di concimazione, è opportuno, al momento della preparazione del terreno, arricchire quest’ultimo interrandovi della sostanza organica (6 kg circa per metro quadrato).
Dopo che le piante avranno due o tre foglie è necessario effettuare un lavoro di diradamento lasciando al massimo due piante per buca. Dopo la nascita della seconda foglia (o della quarta se la pianta non appare particolarmente vigorosa) è importante ricordarsi di effettuare la cimatura del tralcio principale; ciò consentirà uno sviluppo ottimale dei germogli ascellari che, in seguito, dovranno essere sottoposti alla stessa operazione. Se si vogliono ottenere zucche di notevoli dimensioni, si deve tener conto che non è possibile lasciare più di tre frutti per pianta. I tralci che presentano i frutti vanno cimati alla seconda foglia dopo il frutto.
Importanti, nella coltivazione della zucca, sono anche le operazioni di rincalzatura dei tralci; operazione che viene effettuata interrando la parte della pianta che striscia sul terreno. Questa operazione serve a stimolare la crescita di radici che nutriranno la pianta. Durante le prime fasi dello sviluppo è consigliabile effettuare anche periodiche operazioni di sarchiatura.
Per quanto concerne le irrigazioni, si deve tener conto che le zucche, diversamente dalle zucchine, necessitano di annaffiature abbondanti, ma non troppo frequenti e da interrompere durante la fase di maturazione.
La raccolta delle zucche si effettua a scalare a partire dal mese di settembre fino a novembre, prima che arrivino le gelate invernali.
Per quanto concerne gli avvicendamenti e le consociazioni, è bene ricordarsi che la coltivazione della zucca non dovrebbe mai seguire quella di angurie, cetrioli, melanzane, meloni, peperoni, piselli, pomodori e zucchine. Si eviti inoltre di ripetere la coltivazione delle zucche prima che siano passati almeno tre anni. Associazioni consigliabili sono quelle con fagioli, patate e pomodori.
Per quanto riguarda le avversità, le malattie più pericolose per la zucca sono il mal bianco, la peronospora, il nerume (un tipo di fungo) e la muffa grigia; tra i parassiti che possono più danneggiare queste piante vi sono invece gli afidi e le zuccaiole (note anche come grillotalpe).
Fiori di zucca
I fiori della zucca sono commestibili e possono essere cucinati in modi diversi. Si usa preparare indistintamente quelli di zucca e anche quelli delle zucchine, che si differenziano dai primi perché in genere sono più lunghi e appuntiti. I fiori di zucca sono molto delicati, a forma allungata e si prestano a due tipi di preparazione:
- fritti, in pastella
- farciti
Si usa anche aggiungerli ai piatti cucinati con la zucca come decorazione o come ingrediente da aggiungere alla polpa.
Prima di cucinarli, occorre scegliere i fiori giusti: devono essere turgidi, ben attaccati al picciolo, semiaperti e senza macchie o danni evidenti. La freschezza del fiore è essenziale per la buona riuscita del piatto.
Volendo cucinarli in pastella, è sufficiente friggerli in padella in olio extravergine d’oliva dopo averli passati in un impasto di acqua e farina. La frittura va fatta rivoltando delicatamente il fiore facendo attenzione a non romperlo e sono sufficienti pochi minuti per dorare la superficie del fiore. I fiori in pastella si servono be caldi, come un antipasto sfizioso. Nonostante la frittura conservano un delicato sapore e profumo.
Se si vuole prepararli ripieni, è sufficiente aprirli delicatamente e farcirli con il ripieno preferito, a base di carne, pesce, o formaggio (come il classico ripieno con la mozzarella). Altri ripieni tipici della tradizione gastronomica italiana sono le sarde, le acciughe o i gamberetti.
Infine, i fiori possono farcire frittate o insaporire risotti, focacce e panini.
Come cucinare la zucca- Ricette
La zucca è un alimento molto versatile che si presta a essere cucinato in molti modi: bollita, fritta, cotta in forno, cotta in padella. Può essere utilizzata per preparare molti piatti:
- per insaporire i sughi per la pasta e per il riso o gli gnocchi
- come ingrediente per torte salate e tortini o frittelle
- in creme e vellutate
Può inoltre rientrare nel ripieno di ravioli, nelle frittate o per arricchire le lasagne.
Tra le ricette tipiche, la più nota è sicuramente quella del risotto alla zucca.
Per approfondimenti e altre ricette, si consulti l’articolo la zucca in cucina
Calorie e valori nutrizionali
Dal database del Ministero americano dell’agricoltura
Zucca
Scarto: 30% (semi, buccia e gambo)
Nutrienti | Unità | Valore per 100 g | Numero di campioni | Errore std. |
---|---|---|---|---|
Principali | ||||
Acqua | g | 91.60 | 0 | |
Calorie | kcal | 26 | 0 | |
Calorie | kJ | 111 | 0 | |
Proteine | g | 1.00 | 0 | |
Lipidi | g | 0.10 | 0 | |
Ceneri | g | 0.80 | 0 | |
Carboidrati (per differenza) | g | 6.50 | 0 | |
Fibre | g | 0.5 | 0 | |
Zuccheri | g | 1.36 | 0 |
Zucca in inglese e altre lingue
Ecco di seguito la traduzione di zucca in inglese e in altre lingue:
- Inglese – Pumpkin
- Spagnolo – Calabaza
- Francese – Citrouille
- Tedesco – Kürbis