I trattamenti delle piante da frutto sono operazioni indispensabili per mantenere al meglio il nostro frutteto domestico; lo scopo principale è quello di prevenire la comparsa di malattie di vario tipo che potrebbero rovinare il raccolto o addirittura la pianta; in second’ordine, i trattamenti servono a curare la pianta qualora l’infestazione sia già avvenuta, ma si trovi ancora nelle sue fasi iniziali.
La prima cosa da fare è, alla fine della stagione invernale, ripulire il terreno che ospita le nostre piante dal fogliame eventualmente presente dopo le pulizie dell’autunno. Molti parassiti, infatti, in particolar modo quelli fungini, trovano nel fogliame umido il loro habitat ideale; vanno rimossi dal terreno anche i rami rovinati e dalla pianta quelli che presentano rotture piuttosto profonde e quelli colpiti da cancro.
Vanno rimosse i noltre anche le cime dei rami di pesco attaccate dalla bollosi e quelle dei rami di melo colpite dall’oidio (conosciuto anche come “mal bianco” o “albugine”, l’oidio è una malattia fungina abbastanza comune. Si manifesta con una muffa di colore bianco che attacca foglie, fusti e boccioli; per approfondire si consulti l’articolo Le malattie nell’orto).
I materiali infetti devono essere preferibilmente bruciati o comunque portati a debita distanza dal frutteto.
I tagli e le ferite eventualmente presenti devono essere trattate con una soluzione di solfato di ferro (50 g ogni litro di acqua) e poi ricoperti con della pasta cicatrizzante, un prodotto facilmente reperibile nei garden center, nei vivai o nei negozi specializzati.
È poi opportuno pulire con cura il colletto della pianta, il fusto e rami principali; per farlo si può utilizzare un’apposita spazzola di fibra (o di ferro nel caso la corteccia sia particolarmente consistente) facendo attenzione a non intaccare la parte viva dell’albero.
Per quanto riguarda le eventuali potature rimandiamo all’articolo specifico: La potatura delle piante da frutto.
Terminate queste operazioni preliminari possiamo concimare le piante del nostro frutteto ricorrendo a dello stallatico maturo che deve essere sparto alla base dei fusti e successivamente interrato zappettando il terreno. Questo è anche il momento giusto per rimuovere eventuali piante infestanti presenti nel terreno.
Trattamenti fitosanitari per le piante da frutto
In genere, per le piante da frutto sono previsti almeno due importanti trattamenti antiparassitari; il primo lo si effettua immediatamente dopo la caduta delle foglie, mentre il secondo nel periodo primaverile quando le gemme iniziano a rigonfiarsi.
Per quanto riguarda i trattamenti con i sali di rame, si deve tenere conto che alcune piante sono più sensibili di altre (piante particolarmente cuprosensibili sono l’albicocco, il ciliegio, il melo, il pero e il pesco) e non hanno una grande tolleranza per irrorazioni a concentrazioni elevate di tale sostanza sulle foglie. È quindi opportuno, per tali alberi da frutto, effettuare i trattamenti con sali di rame durante la stagione invernale, quando si trovano nella fase di riposo vegetativo.
I trattamenti per le piante da frutto vengono generalmente effettuati miscelando fra loro un prodotto anticrittogamico e un prodotto insetticida.
Fra i prodotti anticrittogamici che vengono utilizzati più frequentemente vi sono l’ossicloruro di rame e calcio (60-70 g di prodotto ogni 10 litri di acqua), il solfato di rame miscelato con calce idrata (miscela nota come poltiglia bordolese) e i prodotti sintetici a base di bitertanolo o dodina.
Fra i prodotti ad azione insetticida quelli di più comune utilizzo sono l’olio bianco e il silicato di sodio; le soluzioni a base di questi prodotti agiscono distruggendo per soffocamento le uova e le larve di insetti presenti sia negli spazi della corteccia sia all’interno delle gemme.
Gli insetticidi vengono aggiunti agli anticrittogamici nella misura di circa 20 g ogni litro di soluzione.
La miscela di insetticida e anticrittogamico può essere distribuita con l’apposita macchina irroratrice o tramite un atomizzatore posto sopra il tronco e i rami della pianta. La cosa importante è che la miscela penetri negli interstizi della corteccia.

Quando si usano, è importante saper leggere le etichette dei fitofarmaci impiegati
Calendario dei trattamenti
Di seguito un calendario che può servire come guida per i vari trattamenti delle piante da frutto.
Gennaio – Trattamento a base di poltiglia bordolese (200 g ogni 10 litri di acqua).
Febbraio – Terminate eventuali potature, procedere con un trattamento a base di idrossido di rame (30 g ogni 10 litri di acqua); questo intervento serve a velocizzare la cicatrizzazione delle ferite provocate dalla potatura.
Marzo – Quando la gemma è gonfia (ma non aperta!), si utilizza un trattamento a base di olio bianco, insetticida e anticrittogamico. Serve a combattere pidocchi, tentredini e insetti vari.
A fioritura terminata si esegue un trattamento a base di insetticida e anticrittogamico.
Aprile – Trattamento con insetticida e anticrittogamico e ABIES, una soluzione di concime a base di solfato di ferro con estratto da Abies sibirica (l’ABIES è un prodotto che rientra nella categoria degli induttori di resistenza e biostimolanti).
Maggio – In questo mese è opportuno trattare le piante con un insetticida, un larvicida, un anticrittogamico e ABIES.
Giugno – Trattamento a base di insetticida e anticrittogamico.
Luglio e agosto – Idem come giugno; si devono combattere pidocchi, lepidotteri, metcalfa e tripidi.
Settembre – Trattamento a base di insetticida, anticrittogamico e ABIES.
Ottobre e novembre – Trattamento a base di insetticida e anticrittogamico.
Dicembre – Nessun trattamento.