Il terriccio per semina è, come dice il nome, il terriccio utilizzato quando si vuole seminare una pianta, da orto o da giardino, non in piena terra, ma in contenitore, per esempio piccoli vasi in cui il seme germinerà dando vita alla piantina che sarà poi trasferita in un vaso più grande o in piena terra.
Il terriccio da semina si usa essenzialmente per tre tipi particolare di semina:
- quella in cassone riparato (semenzaio o serra) dove la temperatura è molto più alta di quella esterna. Questa semina richiede una temperatura costante, in genere attorno ai 18-20 gradi centigradi. La semina in cassone riparato ha lo scopo di anticipare i tempi, rispetto alla semina in pieno campo.
- Quella in cassone freddo, condotta all’esterno in vasi o in aiuole, riparati da protezioni che hanno lo scopo solo di riparare dalle intemperie. In questo caso la temperatura è di circa due gradi superiore a quella esterna non al riparo.
- La semina del prato. Spesso, volendo destinare una parte del giardino a prato, occorre correggere il terreno, oltre alle operazioni di livellamento e concimazioni, con in terriccio apposito.

La scelta del giusto terriccio per semina può facilitare la germinazione delle piantine
Il terriccio da semina per ortaggi e per il prato
Nei primi due tipi di semina, il terriccio da semina dev’essere innanzi tutto fine e leggero per dare lo spazio al seme di germinare senza richiedere troppa energia, come sarebbe in un terreno compatto o argilloso.
Paradossalmente, non dev’essere troppo fertile; infatti, la piantina una volta germinato il seme, ha bisogno di un basso tenore d’azoto. Troppo azoto provoca l’indebolimento della pianta appena nata: la pianta tende a “filare”, allungando troppo il fusto con i tessuti vegetali troppo ricchi di acqua che rende le piante deboli, con scarso contenuto di clorofilla.
Il terriccio da semina deve dare un buon apporto di sostanze minerali, in quantità bilanciata e bassa salinità.
Discorso leggermente diverso è il terriccio per prato, che dev’essere molto leggero con una forte componente sabbiosa.
Per entrambi i tipi di terricci (per ortaggi o per prato) esistono in commercio prodotti particolari, che in genere sono indicati con la dicitura “terriccio da semina” o “terriccio per giovani piante”. Per il prato, invece la dicitura è semplicemente “terriccio per tappeti erbosi”.

Un buon terricio da semina dev’essere leggero e consentire un’ottima areazione per favorire la radicazione delle piantine
Il prezzo
In genere, il prezzo di terriccio da semina è decisamente superiore degli altri tipi di terricci (universale, per piante acidofile, per fioriere, ecc.,). Dal momento che la semina in genere viene fatta in piccoli contenitori, spesso si avanza del terriccio acquistato. Si tenga presente che il terriccio da semina può essere usato anche per il rinvaso di piante d’appartamento (se poi opportunamente concimate) o per mettere a dimora arbusti o piante perenni in giardino. In questo caso va messo nella buca d’impianto, assieme al concime a lenta cessione. Unica eccezione, il terriccio per semina non è molto adatto per le piante fiorite (come gerani o surfinie) che necessitano di substrati più fertili (a meno di effettuare una concimazione adatta alle piante da fiore).