Quando si utilizza l’espressione seminare con la luna si riferimento al fatto che la gestione dell’orto, per quanto riguarda soprattutto semina, innesto e raccolto, è basata sul calendario lunare, o lunario.
Come spiegato nella scheda Calendario lunare, alla quale rimandiamo per gli approfondimenti, la gestione dell’orto e del giardino basata sulle fasi della Luna è una metodica, seppure antichissima e priva di basi scientifiche, alla quale ancora molti contadini, orticultori e giardinieri danno un certo credito.
La maggior parte di coloro che utilizzano il lunario come strumento per pianificare le varie operazioni da effettuare nell’orto e nel giardino non saprebbe rispondere alla domanda sul perché, a tale scopo, si dovrebbero basare sulle varie fasi lunari (plenilunio, novilunio ecc.).
Se in un passato ormai antichissimo, le pratiche agricole risentivano moltissimo delle superstizioni e delle credenze religiose, oggi, probabilmente, molti citerebbero l’influenza che il nostro satellite ha sulle maree; per analogia, così come la Luna influenza l’acqua dei mari, così dovrebbe influenzare anche i liquidi delle piante, del terreno, la sua luce dovrebbe favorire la crescita ecc. Insomma, ne darebbero una spiegazione “scientifica”. Per inciso: è vero che la Luna è implicata nel fenomeno delle maree, ma la sua influenza sulle acque dei laghi o di piccole distese è praticamente nulla.
In realtà, sulla questione la scienza si è da tempo espressa chiaramente; la Luna non può influenzare né la crescita delle piante né tantomeno può incidere sulla fertilità del terreno. La buona riuscita di un orto o di un giardino, infatti, dipende da ben altre variabili:
- esperienza e abilità di chi li gestisce (buona manualità, conoscenza degli ortaggi e delle varie piante, sapere quanto e come irrigare il terreno, quanto e come concimare ecc.; per approfondire si consulti la scheda Errori da non fare)
- tempo da dedicare alla loro gestione (la lavorazione di un orto e/o di un giardino necessitano di un certo numero di ore e di molta passione; se si ha a disposizione poco tempo, difficilmente si otterranno risultati soddisfacenti)
- corretta esposizione al sole (se la parte di terreno adibita alla coltivazione non è esposta al sole per buona parte della giornata, non si avranno risultati ottimali)
- tipo di terreno (un conto è disporre di un terreno a medio impasto, ottimale per coltivare un orto, un altro è possedere un terreno argilloso o molto sabbioso)
- spazio a disposizione (si può anche coltivare un orto in un balcone, ma certamente non si possono pretendere gli stessi risultati, qualitativi e quantitativi, ottenibili su un appezzamento di terreno di 15×4 m)
- zona climatica (si veda la scheda Orto e clima)
- ecc.
In sostanza, si possono seminare pomodori anche durante il novilunio, senza preoccuparsi troppo.

Le quattro fasi lunari durano circa una settimana, i primi due quarti si hanno tra il novilunio e la luna piena
Luna e piante – Esiste comunque una relazione?
Assodato che l’attrazione della Luna non ha alcuna influenza sulla crescita delle piante e sulla fertilità del terreno, è comunque interessante verificare se, in qualche modo esiste una qualche relazione fra il mondo vegetale e il nostro satellite.
La risposta, in effetti è affermativa. Esistono infatti studi che hanno dimostrato che la luce lunare è in grado di influenzare le attività di alcuni insetti.
Per esempio, si è osservato che alcuni insetti hanno cicli vitali e comportamenti che mutano a seconda delle fasi della Luna (cicli e adattamenti che probabilmente sono il risultato di lunghe fasi evolutivi di questi esseri viventi).
Alcuni insetti sono fitofagi, ovvero si nutrono di parti delle piante (fiore, foglie, frutti ecc.); alcune di esse, però, sono in grado di difendersi, attraverso la produzione di sostanze che, di fatto, rendono meno gradevoli le parti che sono attaccate dai fitofagi e diverse ricerche hanno mostrato che la composizione di questi vegetali è diversa a seconda della fase lunare in cui ci si trova.
È quindi plausibile sostenere il fatto che esista una correlazione indiretta fra la chimica di alcuni vegetali e una determinata fase lunare che sarebbe praticamente mediata da determinati insetti. Si noti però che tutti gli studi citati a suffragio di questa tesi sono stati svolti in regioni tropicali, dove l’aggressività degli insetti è decisamente maggiore.
Niente a che vedere quindi con la crescita o la fertilità del terreno favorite dalla luce o dell’attrazione della Luna, ma un intreccio di eventi che mette in relazione la luce del nostro satellite, il ciclo vitale degli insetti e la composizione chimica delle piante.
Fallacie… contadine
Le credenze popolari si basano spesso su fallacie, cioè su ragionamenti errati.
Se migliaia di contadini lo fanno da secoli…
Si tratta della fallacia ad numerum: non conta quanti sono quelli che ci credono. Un islamico (cristiano) potrebbe dire che “se un miliardo di islamici (cristiani) segue la mia religione, essa è “l’unica vera parola di Dio”. Per migliaia di anni, tutti credevano che la Terra fosse piatta.
Io ho provato e funziona…
Si tratta di un caso di effetto risultato. Se, per caso, chi ha fatto X ha realmente ottenuto Y (un buon raccolto) diffonde la voce, mentre chi non lo ha ottenuto tace. Per esempio, ci sono infermiere che sono convinte che ci sia una relazione fra nascita dei bambini e fasi lunari (semplicemente perché quando si “aspettano” (errore di percezione selettiva) più nascite le vedono anche! Tanti sono gli studi che, verificando le date di nascita di centinaia di migliaia di bambini, hanno provato la totale inesistenza di relazione tra nascita e fasi lunari.
Magari non funziona, ma che costa crederci?
Si è di fronte a una persona irrazionale che, probabilmente, applicherà questa strategia anche in altri contesti, ricevendo solenni fregature. Perché una qualunque attività sia fatta al meglio deve essere ottimizzata e non si può certo perdere tempo a inseguire avvertenze che non hanno pregio scientifico.