La semina dei piselli è consigliata a chi ha poca dimestichezza con l’orto, perché il pisello è un legume che cresce facilmente e velocemente, senza richiedere molte cure.
I semi di pisello, infatti, germinano facilmente e una volta avvenuta la germinazione la pianta resiste a temperature anche sotto lo zero, perciò sopravvive senza problemi all’inverno, inoltre ha pochissimi problemi di malattie e insetti, in più come tutte le Leguminose ha anche la funzione di arricchire il suolo di azoto, favorendo la rotazione delle colture.
I semi dei piselli sono contenuti all’interno dei baccelli e sono proprio i piselli che consumiamo in cucina. Le piante vengono suddivise in varietà nane, autoportanti e rampicanti in base al portamento che assumono durante la crescita.
Periodo della semina dei piselli
Il periodo migliore per la semina dei piselli dipende dal clima della zona in cui si vive: ottobre e novembre sono mesi ideali per la semina di questa pianta, che deve essere seminata quando le temperature sono ancora sopra i 5 °C ma dopo la germinazione resiste tranquillamente all’inverno e inizia a emergere dal suolo già dopo un paio di settimane; se si vive in zone dal clima particolarmente rigido già in autunno, è meglio seminare i piselli tra la fine di febbraio e marzo.
Secondo il calendario lunare seguito dalla tradizione contadina, inoltre, bisogna seminare i piselli in luna crescente perché è il momento giusto per gli ortaggi da seme e da frutto: la fase crescente della luna avrebbe un influsso positivo sulla parte aerea delle piante, quindi sullo sviluppo di fusto e foglie, ma soprattutto sulla sua capacità di fiorire e fruttificare.
Come seminare
I legumi germinano molto facilmente in campo, perciò i semi di piselli vanno messi direttamente nell’orto, non in vaschette da semenzaio, ma anche in vaso se si vogliono coltivare i piselli sul balcone.
Prima della semina dei piselli bisogna eseguire una vangatura per rendere il suolo ben drenante, vangandolo fino a 35/40 centimetri di profondità. Poi si zappettano i primi 10/15 centimetri superficiali, rompendo le zolle e aggiungendo un po’ di compost o letame maturo alla terra. Infine si rastrella il terreno per livellarlo.
Ciascun pisello va quindi interrato a circa 3 cm di profondità, in file distanti circa 60 cm e con 20 cm tra un seme e l’altro. I piselli rampicanti però necessitano si sostegni e si sviluppano maggiormente in altezza, per cui richiedono un po’ più di spazio, 70/80 centimetri tra una fila e l’altra.

La semina dei piselli è messa a rischio dagli uccelli, contro i quali sono utili un agritessuto o una rete anti-uccelli sul terreno
Subito dopo il terreno va irrigato e mantenuto umido fino alla raccolta, che avviene nella maggior parte delle varietà nane in un’unica passata, nelle semirampicanti e rampicanti invece in più volte, poiché la maturazione dei baccelli è scalare. Per sapere quando raccogliere, basta aprire alcuni baccelli per verificare le dimensioni dei piselli, che devono occupare tutto lo spazio.