La semina del basilico può riguardare tutte le varietà di questa pianta aromatica, non solo la più nota genovese, ma tutte richiedono temperature miti. Si va infatti dal classico basilico genovese, con le foglie medio-grandi, al basilico napoletano, dalle foglie grandi, al basilico foglia di lattuga, con piante alte e foglie molto grandi, al basilico limone, con sentore di limone, al caratteristico basilico rosso, dalle foglie violette.
In tutte le varietà in genere il basilico si coltiva in vasetti, spesso sul balcone, o in ritagli di orto, ma se lasciato libero di svilupparsi in terreni ampi può raggiungere altezze fino a 50-60 cm, espandendo le radici, quindi può essere piantato sia in vaso sia direttamente in piena terra.
Quando si semina il basilico?
La scelta del periodo di semina del basilico deve tenere conto del fatto che questa pianta non tollera le basse temperature, sotto i 10°C, perciò per la semina all’aperto bisogna aspettare che siano finite le gelate, altrimenti si può anticipare il periodo di semina usando un semenzaio riparato in cui tenere i vasetti fino al momento opportuno. Può essere sufficiente anche utilizzare vasetti ricoperti con pellicola e posti presso una finestra esposta al sole. In semenzaio si può iniziare a seminare il basilico a febbraio-marzo, mentre in piena terra ad aprile-maggio, a seconda del clima della zona in cui si vive.
La tradizione contadina sostiene che la luna crescente favorisca l’attività vegetativa delle piante, quindi anche lo sviluppo delle foglie, che sono la parte del basilico che si utilizza, perciò si può provare a seminare il basilico in luna crescente per favorire la crescita rigogliosa.
Semina – Come fare
La semina del basilico si può fare direttamente con i piccolissimi semi che si trovano nei suoi fiori bianchi o viola: sono semi fini e allungati dal colore scuro-nero che si possono raccogliere e conservare per l’anno successivo, fino a 4-5 anni, se tenuti al buio e al fresco. Altrimenti ovviamente possono essere acquistati.
Poiché il seme del basilico è molto piccolo, va interrato a una profondità di appena mezzo centimetro. In semenzaio va interrato in un terriccio da semina molto fine in una vaschetta alveolata o anche in vasetti di yogurt o simili in cui praticare un foro sul fondo. Quando le piantine avranno iniziato a sviluppare 4-6 foglioline potranno essere messe a dimora in piena terra. Se la semina del basilico si fa direttamente in campo invece bisogna prima lavorare il terreno accuratamente, rendendolo sciolto e drenante con vanga e zappa e livellandolo con il rastrello. Se necessario, arricchire il terreno con concime organico. Dopo la semina, la concimazione dovrà prediligere concimi ricchi di azoto. I semi in questo caso vanno piantati a una distanza di circa 25/30 cm tra una buchetta e l’altra, e in ciascuna conviene piantare almeno due semi, per avere più possibilità di successo.

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Dopo aver seminato è fondamentale irrigare e anche nei giorni successivi l’acqua non deve mai mancare al terreno con i semi di basilico, ma bisogna anche evitare ristagni liquidi. Se la temperatura torna a scendere, di solito di notte, è utile coprire il terreno con teli di agritessuto traspirante.
La germinazione dei semi di basilico impiegherà circa 15-20 giorni, in condizioni ottimali.