• HOME
  • ORTO & GIARDINO
    • Chi siamo
    • Pubblicità
    • Contatti
  • Casa
  • Orto
  • Giardino
  • albanesi.it

Rogna dell’ulivo

La rogna dell’olivo è una malattia della pianta omonima (Olea europaea) conosciuta fin dalla fine del Settecento e causata dall’attacco di un batterio chiamato Pseudomonas syringae subsp. savastanoi. Questo microorganismo s’infiltra nella pianta sfruttando le screpolature del tronco causate dagli eventi atmosferici o dalle potature, ma può essere anche trasmesso dalla mosca dell’olivo, la cui larva attacca i piccoli frutti. Anche la raccolta delle olive per bacchiatura può realizzare una via di penetrazione del batterio. Esistono essenzialmente due varietà di questo batterio: quella responsabile della rogna dell’olivo attacca anche il gelsomino e il ligustro, mentre quella che attacca l’oleandro può danneggiare anche l’olivo e il frassino.

Tramite la linfa, il batterio si diffonde in tutta la pianta, riuscendo a colpire le altre parti (foglie, rami e radici). Se il batterio colpisce le radici, la salute dell’olivo può essere compromessa, anche perché i sintomi difficilmente sono scoperti in tempo per salvare la pianta. Si tratta di una malattia abbastanza comune in Italia e riconoscerla anzitempo è molto importante per contrastarne la diffusione.

Anche se l’attacco ai frutti è meno evidente, nelle piante infestate si ha spesso una riduzione marcata della produzione, sia in termini quantitativi sia qualitativi. Una grave infezione può arrivare a compromettere quasi un terzo del raccolto. Generalmente l’infezione batterica è più probabile in primavera e in autunno, ma può colpire in ogni stagione dell’anno. Negli esemplari di olivo più giovani, più deboli nei confronti delle infezioni, la rogna può arrivare a uccidere le piante.

I sintomi della rogna dell’olivo

L’attacco della rogna dell’olivo è facilmente identificabile anche a occhio nudo: si formano sul tronco delle tumefazioni globose, scure e dalla superfice rugosa (tubercoli). La crescita di queste escrescenze è la reazione della pianta a sostante prodotte dal batterio (acido indolacetico e citochinine) che stimolano la produzione ormonale aumentando a dismisura la crescita e la divisione della cellula vegetale.  La presenza visibile ad occhio nudo dei tubercoli indica che il batterio ha già colpito la pianta da parecchie settimane o anche mesi, perché il periodo d’incubazione varia da trenta a novanta giorni. Nei tubercoli il batterio può trovare rifugio in inverno e fuoriesce dalle fessurazioni superficiali quando le condizioni climatiche (alta umidità e temperatura mite) sono favorevoli alla diffusione dell’infezione.

Rogna dell'olivo

Rogna dell’olivo (Pseudomonas syringae subsp. savastanoi)

I trattamenti per la rogna dell’olivo

Purtroppo, non esiste un trattamento risolutivo contro la rogna dell’olivo. La strategia più efficace è di tipo preventivo: evitare che si formino fessure nella corteccia, disinfettare le ferite con mastici a base di sali di rame e gli attrezzi della potatura sono i modi più efficaci per contenere l’infezione. Inoltre, anche a diffusione della certificazione di piante esenti dalla malattia è un valido strumento per limitare a livello territoriale l’infezione. Nel caso si riconoscano i tubercoli sulle piante, si possono potare i rami interessati; questi ultimi però devono essere bruciati per contenere la diffusione del batterio nell’ambiente.

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email


L'IDEA REGALO

manuale di cultura generale Il Manuale di cultura generale è una grande opportunità per conoscere le basi delle materie che amiamo in modo scientifco e concreto. Un vero e proprio corso su 43 materie fra cui Botanica, Biologia, Micologia, Ecologia, Microbiologia, Zoologia ecc.


NOVITÀ 2022

La dieta italiana

Oggi la dieta italiana è uno dei modelli alimentari più innovativi e più facili da seguire. In sintesi, è la versione scientifica della dieta mediterranea, cioè non solo consigli qualitativi, ma anche quantitativi. La dieta italiana potrà servire quindi a chi vuole mangiare sano ed evitare il sovrappeso, allo sportivo che cerca un modello alimentare compatibile con la prestazione, a chi pensa giustamente che una sana alimentazione possa rallentare l'inevitabile invecchiamento. L'approccio scientifico della dieta italiana è accessibile a tutti, non richiede particolari competenze e, anzi, può essere uno strumento molto facile per capire veramente i principi della dieta mediterranea. dieta italiana

Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2023 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati