La potatura del limone non richiede molti interventi ma solo alcuni tagli significativi per far sì che la pianta cresca sana e produca frutti in modo regolare. Il limone infatti è una pianta che cresce facilmente e non ha molte esigenze.
Periodo potatura limone
Scegliere il periodo di potatura corretto è importante per evitare traumi ai rami legnosi o la mancata guarigione delle ferite. Potare una pianta nel giusto periodo significa anche renderla più resistente alle avversità e maggiormente capace di sopportare i tagli di potatura. Le stagioni in cui le piante resistono meglio alla potatura sono quelle con clima mite e stabile, né eccessivamente freddo né eccessivamente caldo. I climi temperati infatti rendono la corteccia più morbida e quindi più facile da trattare.
In generale è meglio evitare di tagliare rami mentre la pianta fiorisce o quando ha limoni ancora in formazione, perciò un ottimo periodo per la potatura è subito dopo l’inverno, a marzo, se si vive in una zona geografica non soggetta a gelate tardive. Tuttavia si può fare una distinzione tra le varietà di limone che fruttificano solo una volta all’anno e quelle che fruttificano più volte nel corso dell’anno: per le prime è preferibile la potatura primaverile, per le seconde quella autunnale, fra settembre e ottobre.
Nel primo anno di vita della pianta dopo l’impianto, però, bisogna limitarsi alla potatura di allevamento, che serve a impostare la forma della pianta, che di solito per gli agrumi è quella a globo, con un fusto alto 50-70 cm e 4 o 5 branche principali a costituire la chioma. La forma a globo asseconda lo sviluppo naturale del limone e garantisce protezione ai frutti dalle scottature, con una ramificazione fitta. In questa fase gli interventi di taglio necessari sono pochi e volti essenzialmente a eliminare i polloni e i rami troppo intricati e mal posizionati.
Potatura di produzione
Dopo i primi anni dalla messa a dimora del limone, si può iniziare a intervenire con la potatura di produzione, ogni 2-3 anni massimo e in modo leggero. Non bisogna mai tagliare troppo, perché nel limone la fioritura, e quindi la produzione dei frutti, dipende anche da una buona presenza di foglie.
Per stabilire quali rami tagliare e quali lasciare, bisogna considerare che il limone fruttifica sui rami dell’anno precedente, che vanno quindi solo accorciati per stimolare l’emissione di nuovi getti (tagli di ritorno). Si effettuano quindi i tagli di miglioramento, volti a eliminare del tutto eventuali rami secchi o danneggiati o che si incrociano tra loro.
Fondamentale è infine l’eliminazione dei succhioni, rami non produttivi e che quindi sottraggono inutilmente energia alla pianta, anche perché sono molto robusti; si riconoscono perché hanno portamento verticale, crescono dritti verso l’alto e possono fruttificare solo se sono poco vigorosi e tendono verso il basso: in questo caso possono essere cimati per guidarne lo sviluppo verso il basso e renderli produttivi. Vanno eliminati anche i germogli che spuntano lungo il tronco.
I tagli vanno effettuati con attrezzi per potatura (forbici, cesoia o segaccio) puliti e disinfettati, sia prima che dopo l’uso. Le ferite vanno coperte con del buon mastice per potatura, per evitare la comparsa di parassiti e malattie durante la cicatrizzazione.

Per la potatura del limone servono guanti e occhiali di protezione a causa della possibile presenza di spine
Potatura limone in vaso
I limoni in vaso richiedono un’attenzione particolare: vanno potati principalmente per una questione di forma e per evitare che la pianta cresca in maniera eccessiva rispetto al vaso. Le modalità di potatura dei limoni in vaso sono le stesse dei normali limoni per quanto riguarda sia il periodo che gli attrezzi e il tipo di taglio.
Poiché di solito i limoni in vaso sono solo decorativi, sono necessarie minori accortezze nei confronti dei frutti, perciò la potatura può essere fatta anche nei mesi di maggio e giugno. È meglio in ogni caso lasciare la pianta più ampia nella parte inferiore piuttosto che nella parte superiore, per permettere alla stessa quantità di luce solare di raggiungere tutte le parti. Inoltre, gli agrumi in vaso richiedono di potare le radici almeno ogni tre anni, estraendo la pianta dal suo vaso e tagliando via un terzo delle radici sul fondo e alcuni cm sui fianchi.