La potatura dell’arancio è un’operazione necessaria per il suo sviluppo migliore; non è più impegnativa di quella relativa ad altre piante, ma ha comunque delle regole che devono essere rispettate se si vuole che la pianta sviluppi e fruttifichi nel migliore dei modi.
Nota – Nell’arancio, come del resto nelle altre piante di agrumi, la fruttificazione avviene sui rami dell’anno precedente. I periodi dell’accrescimento dei rami sono la primavera, l’inizio della stagione estiva e l’autunno.
Potatura arancio – Periodo
Effettuare la potatura di una pianta nel giusto periodo non serve solo a farla sviluppare meglio, ma anche a renderla più resistente alle avversità e più capace di sopportare i tagli di potatura che sono sì necessari, ma anche, per certi versi, traumatici.
Il periodo migliore per la potatura dell’arancio è all’inizio della stagione estiva, quindi fra la fine del mese di giugno e l’inizio del mese di luglio. È assolutamente da evitare la potatura nel bimestre febbraio-marzo perché questo è il periodo in cui nella pianta si ha il maggiore accumulo delle sostanze di riserva nei rami e nelle foglie. In linea generale, si devono evitare i periodi in cui la temperatura è particolarmente alta o, al contrario, molto rigida.
Nelle zone in cui il clima è molto caldo, si possono effettuare operazioni di leggera potatura anche durante i mesi invernali (potatura invernale); ovviamente non si tratta di interventi drastici, ma di piccoli aggiustamenti che servono a mantenere la pianta ben pulita e ordinata.

Il periodo più indicato per la potatura dell’arancio è tra fine giugno e inizio luglio
Potatura di formazione
La potatura di formazione, nota anche come potatura di allevamento, è quella che si pratica nel periodo iniziale della vita delle piante; è un intervento che si pone diversi scopi (per i dettagli si rimanda all’articolo generale Potatura delle piante da frutto).
Gli interventi di formazione dipendono dalla situazione della pianta appena acquistata; essenzialmente le casistiche sono due:
- pianta di arancio di 2 anni già potata (ovvero già potata in modo da far sì che lo sviluppo della chioma sia regolare); in questo caso saremo di fronte a una pianta di arancio con un tronco di circa 60 cm dal quale si dipartono alcune branche principali adeguatamente distribuite. In questo caso, molto spesso non c’è praticamente alcuna necessità di intervenire nei successivi due o tre anni; dovranno però essere rimossi gli eventuali succhioni nati sul tronco; andranno altresì diradati quelli che crescono all’interno della chioma per evitare che si ammucchino.
- Pianta di arancio non ancora potata – In questo caso, si ha a che fare con un astone che dovrà essere un po’ accorciato a un’altezza di 60-70 cm; vicino al punto del taglio nasceranno diversi rami; di questi se ne dovranno scegliere alcuni (4-5), distanziati in modo adeguato, che formeranno lo scheletro della chioma. Andranno anche potati man mano i succhioni che si formeranno sul tronco, al di sotto del taglio.
Per quanto riguarda la forma, generalmente alle piante di arancio si conferisce quella a globo.
Potatura di produzione
Dopo che saranno passati i primi anni dalla messa a dimora della pianta di arancio, si può cominciare a intervenire con la potatura di produzione, ogni 2-3 anni al massimo e in modo non particolarmente pesante. Non bisogna mai fare tagli eccessivi, perché nell’arancio, come nel caso del limone, la fioritura, e quindi la produzione dei frutti, dipende anche da una buona presenza di fogliame.
Alcuni consigli pratici: è opportuno rimuovere i rami secchi e/o quelli che mostrano segni di malattie. Vanno rimossi anche i germogli che spuntano lungo il tronco.
Potatura arancio – Gli attrezzi
Gli interventi di potatura devono essere praticati con gli appositi attrezzi, ovvero forbici, cesoia o segaccio; è fondamentale che tali strumenti siano ben puliti e disinfettati, sia prima che dopo l’uso. Le “ferite” da potatura devono essere coperte con del mastice per potatura; quest’ultima operazione serve a evitare la comparsa di parassiti e malattie durante il tempo necessario alla cicatrizzazione dei tagli.
Per approfondimenti di carattere generale si consulti la scheda Potatura delle piante da frutto.