La coltivazione dell’orto in vaso può essere un’esperienza interessante, ma per avere buoni risultati è importante non fare alcuni errori di fondo. Ci sono aspetti positivi e negativi da considerare nella coltivazione dell’orto in vaso e occorre capirli in dettaglio per evitare di sprecare tempo, denaro e avere risultati poco soddisfacenti.
Quando scegliere di coltivare l’orto in vaso
La prima risposta è che se non si possiede un giardino con piena terra l’orto in vaso è l’unica alternativa. A volte, si consiglia la coltivazione in vaso quando il giardino c’è ma non è abbastanza esposto al sole. Si consideri infatti che gli ortaggi, tutti indistintamente, necessitano del pieno sole. L’orto dovrebbe essere esposto a sud o sud ovest con un buon numero di ore di sole giornaliere, almeno cinque o sei. Nella valutazione dell’esposizione non basta osservare i punti cardinali, ma tenere in considerazione anche le ombre proiettate da altri edifici o alberi. Per tutte queste ragioni, non sempre è possibile coltivare un orto in piena terra. Nel caso si decida di destinare una piccola parte del giardino ben esposta all’orto, si può prendere in considerazione l’idea di fare un orto in vaso comunque: vasi, specie se di grandi dimensioni e posati a terra, possono essere un’alternativa agli orti rialzati, molto più semplice da realizzare. I vasi così posizionati costituiranno un orto facile da gestire (non c’è l’onere di ripulirlo dalle erbacce che crescono tra una parcella e l’altra e non è necessario delimitare la zona adibita ad orto con una rete, una soluzione che spesso ha dei limiti estetici). Si consideri inoltre che piante sopraelevate in vaso non potranno essere calpestate dal cane di casa!

L’orto in vaso può dare molte soddisfazioni, a patto di rispettare alcune semplici regole
Nel caso si voglia sperimentare l’orto in vaso, occorre fare alcune considerazioni:
- A differenza delle piante da frutto in vaso, che necessitano di vasi grandi e capienti, molti ortaggi si adattano anche a vasi di piccole dimensioni (20-30 cm di diametro). È preferibile usare vasi di terracotta, per evitare che le radici si surriscaldino troppo in estate e per evitare i ristagni idrici, molto più probabili nei vasi di plastica/resina. Per lo stesso motivo è da evitare assolutamente il sottovaso, se non si vuole svuotarlo ogni volta che si innaffia. Infatti, l’acqua che permane nel sottovaso crea il ristagno idrico così dannoso per tutti i tipi di ortaggi. Vanno molto di moda alcune strutture da appendere (orto verticale) formate da tanti vasi (a forma di tasche) in cui è possibile piantare gli ortaggi. Tuttavia, queste strutture sono utili solo se si scelgono ortaggi (o varietà coltivate) che si adattano in poco spazio, perché in genere le “tasche” non sono molto grandi.
- Le piante in vaso, non solo ortaggi e/o piante da frutto, hanno bisogno di maggiore apporto idrico, perché l’acqua in eccesso fuoriesce dal vaso e la terra si riscalda e asciuga più rapidamente. Le irrigazioni dovranno essere regolari e della giusta quantità, per evitare stress idrici che danneggerebbero i frutti. Ciò è particolarmente vero per alcuni ortaggi, come i pomodori o le zucchine.
- Le piante in vaso necessitano di concimazione attenta. Se si sbaglia si corre il rischio di impoverire il terreno o, peggio di concimarlo troppo, provocando stress alla pianta.
- Le piante in vaso in genere sono più esposte ad attacchi di insetti o a malattie, anche se questo non è sempre riscontrabile. Deriva dal fatto che possono più facilmente essere sottoposti a stress idrici o a errori di concimazione. Anche la concimazione in eccesso può rendere le piante più deboli da questo punto di vista, perché assottiglia la lamina fogliare rendendola più accessibile e appetibile a insetti dannosi, come afidi o bruchi.
Cosa piantare?
Dipende dalle dimensioni dei vasi. In genere, se non si ha a disposizione un terrazzo che possa ospitare fioriere larghe profonde, per vasi medio piccoli occorre scegliere ortaggi dallo sviluppo radicale e dall’altezza limitata. Non è facile fare un elenco di quali ortaggi si possono coltivare in vaso, in quanto di alcuni esistono varietà “nane” adatte alla coltivazione in vaso (come, per esempio, per i pomodori). Lo stesso discorso si può fare per alcuni rampicanti, come fagioli, fagiolini, di cui esistono in vendita semi o piantine con uno sviluppo più ridotto e quindi adatte al vaso.
Scuramente risulta difficile piantare zucche, angurie, meloni, che hanno bisogno, oltre che di spazio, anche di un notevole apporto idrico.
Idee per un orto in vaso
A proposito delle innaffiature, se l’orto in vaso è costituito da parecchi vasi, si può prendere in considerazione l’idea di un piccolo impianto di irrigazione a goccia, in modo da risparmiare il compito oneroso dell’irrigazione che, nella maggior parte dei casi, dovrà essere quotidiana.
Altro consiglio è quello di riunire i vasi in uno o due punti, per facilitare l’irrigazione e le operazioni di manutenzione.
Infine, volendo fare l’orto in vaso, ma ciò vale anche per quello in piena terra, si hanno due possibilità: optare per la semina o acquistare le piantine piccole, ma già formate. Nel caso dell’orto in vaso la seconda strada è sicuramente quella più facile da seguire, perché si ha già un’idea dello spazio necessario a ciascuna pianta, (si ricordi di abbondare con lo spazio, perché comunque la piantina crescerà ancora) e non si deve effettuare il diradamento delle piantine una volta germinate dal seme.