L’orto biodinamico è un tipo di orto che s’ispira a una tecnica colturale basata sui convincimenti dell’antroposofia, una disciplina esoterica fondata da Rudolf Steiner, teosofo austriaco del secolo scorso. L’evidente influsso dell’antroposofia sui principi di definizione dell’orto biodinamico ne fanno una tecnica colturale non basata su principi scientifici, quanto più filosofici.
L’orto biodinamico è una delle tante risposte per la coltivazione “naturale” degli ortaggi. Ha quindi in comune alcune regole dell’orto biologico, ma fonda i suoi principi sui concetti filosofici come l’energia vitale (non solo delle piante, ma anche del suolo).

La concimazione secondo i dettami dell’orto biodinamico andrebbe realizzata con preparati speciali, le cui formule e procedimenti di realizzazione sono stati suggeriti dall’inventore di questa tecnica colturale, R. Steiner
Principi fondamentali dell’orto biodinamico
Le teorie dell’orto biodinamico danno molta importanza alle fasi lunari, che si devono seguire per effettuare gli interventi nell’orto, ma anche all’astrologia e all’omeopatia. Per esempio, il calendario delle semine è influenzato dai segni zodiacali.
Altro punto centrale dell’orto biodinamico è la fertilizzazione, che deve avvenire solo con humus o prodotto di compostaggio o veri e propri prodotti biodinamici, la cui preparazione segue rituali e metodiche ben precise. Si devono quindi evitare non solo i prodotti chimici, ma anche quelli considerati “biologici” (come lo stallatico) e tutti quelli che, seppure organici, sono solubili in acqua.
Nei prodotti di fertilizzazione ammessi nell’orto biodinamico sono molto importanti anche i macerati di erbe officinali, come il tarassaco, l’achillea, l’equiseto e la valeriana. Steiner ha redatto la procedura per creare nove tipi diversi di fertilizzanti, tra i quali il più conosciuto è il cornoletame, o Preparato 500.
La procedura per crearlo è molto illuminante sui principi pseudoscientifici su cui si fonda l’orto biodinamico: occorre prendere letame di vacca, possibilmente che abbia partorito almeno una volta, e infilarlo in un corno. Questo va seppellito per tutto l’inverno e lasciato fermentare e trasformato in humus. La scelta del corno è dovuta al fatto che, secondo Steiner, il corno ha lo scopo di indirizzare “l’energia vitale e astrale della vita interiore”. Il Preparato 502 invece prevede l’utilizzo di fiori di achillea messe in vesciche di cervo.

Nell’orto biodinamico le semine si fanno seguendo non solo le fasi lunari, ma anche lo zodiaco
I preparati vanno somministrati molto diluiti in acqua (procedura di dinamizzazione) secondo principi simili a quelli dell’omeopatia.
La tecnica biodinamica non si applica solo all’orto familiare, ma è nata per essere applicata a produzioni agricole su larga scala. I prodotti conformi ai dettami di Steiner sono riconosciuti dall’associazione internazionale Demeter International, divenuto un marchio commerciale che certifica la provenienza di frutta, ortaggi o vino da coltivazioni basate sull’agricoltura biodinamica.