Il grillotalpa (Gryllotalpa gryllotalpa) è un insetto ortottero che appartiene alla famiglia dei Grillotalpidi. Il suo curioso nome descrive bene due sue caratteristiche; è infatti un insetto che emette un suono che, per quanto non particolarmente melodioso come quello del grillo, non è sgradevole; inoltre è dotato di zampe anteriori particolarmente forti con le quali è in grado di scavare lunghe gallerie (da qui l’accostamento alla talpa).
Caratteristiche principali
Il grillotalpa trascorre gran parte della sua vita sotto terra (è un tipico insetto fossorio) e, pertanto, non è sempre facile osservarlo, anche se, talvolta, durante il periodo estivo esce all’aperto e compie qualche volo.
Da adulto ha una lunghezza di circa 5 cm e ha un corpo dalla colorazione rosso-brunastra. Possiede quattro ali, due si trovano nella parte anteriore del corpo, mentre le altre due nella parte posteriori. Il corpo è ricoperto da un involucro chitinoso, una sorta di “scudo” (la chitina è un polisaccaride azotato che costituisce l’esoscheletro di molti Artropodi). Come detto, ha zampe anteriori molto robuste che gli permettono di scavare nel terreno con notevole vigore. Pur essendo dotato di ali non ha un volo particolarmente fluido; in effetti vola solo in caso di necessità. La sua capacità di riproduzione è notevole; può arrivare infatti a deporre circa 300 ovoteche ogni anno. La larva è piuttosto simile all’esemplare adulto, ma ha dimensioni minori e la colorazione è bianco-giallastra. Il grillotalpa è praticamente attivo solo durante le ore notturne. Il periodo riproduttivo si ha nel bimestre aprile-maggio.

Un grillotalpa su una foglia
Grillotalpa – I danni alle piante
Nel nostro Paese il grillotalpa è diffuso un po’ dappertutto. È un insetto particolarmente vorace e può rappresentare una pericolosa minaccia per gli amanti del giardinaggio e dell’orticoltura, ma anche per gli agricoltori professionisti. I danni principali arrecati alle colture derivano dal fatto che il grillotalpa, pur non essendo un insetto esclusivamente fitofago (si ciba anche di larve, vermi ecc.), non esita a cibarsi delle radici delle piante e dei tuberi. Può attaccare diverse colture, fra cui bietole, carote, cetrioli, patate, peperoni, pomodori, zucchine, piante floreali ecc. Una volta che l’apparato radicale è stato attaccato la pianta può seccarsi perché non è più in grado di nutrirsi in modo adeguato.
A causa dell’attività escavatrice, in caso di notevoli infestazioni, possono essere deturpati anche i manti erbosi di giardini e campi sportivi.
Si deve tenere presente che il grillotalpa è un insetto che predilige terreni umidi e non perfettamente curati; è quindi più facile riscontrarlo in orti, giardini, campi o aiuole la cui manutenzione non è adeguata.

Larva di grillotalpa
Grillotalpa – Rimedi
Esistono alcuni rimedi che si possono mettere in atto per evitare i danni del grillotalpa. In primis è necessaria una buona manutenzione dell’orto e/o del giardino e comunque dei manti erbosi in generale; è quindi opportuna una certa prevenzione eliminando dal terreno eventuali residui di piante orticole o da fiore (foglie secche, resti di radici, resti di tuberi, residui organici di vario tipo ecc.). I terreni inoltre non dovrebbero essere concimati con fertilizzanti non del tutto maturi.
Un buon rimedio preventivo è l’aratura invernale profonda (70-80 cm), in grado di eliminare gli insetti che stanno svernando. All’inizio della primavera si possono inoltre eliminare le tane più superficiali che sono visibili esternamente.
Nel caso di infestazione, un suggerimento “artigianale” molto gettonato è quello dell’interramento, fino a livello del terreno, di varie bottiglie di plastica tagliate a metà contenenti resti di carote o patate (che servono da esca); le bottiglie devono poi essere coperte con delle tegole; durante la sua attività notturna, il grillotalpa, attirato dalle esche, finirà dentro i contenitori senza poter risalire dal momento che la superficie è troppo liscia; gli insetti catturati potranno poi essere eliminati bruciandoli. Alcuni consigliano di spargere sul terreno le ceneri ottenute dalla bruciatura.
Esistono anche esche velenose a base di carbammati, ma si devono tenere presente alcuni rischi; senza la rapida rimozione dei cadaveri di grillotalpa esiste la possibilità che si avvelenino anche uccelli, ricci, gatti e altri predatori che si cibano di tali insetti; è per questo motivo che tale rimedio, pur efficace, è sconsigliato da molti orticultori.
Un possibile aiuto è rappresentato dai nematodi entomopatogeni, dei parassiti efficaci sulle larve (ma non sull’esemplare adulto) e utili nei confronti di molti altri parassiti fra cui, per esempio, l’oziorrinco. Si tratta di microrganismi da rilasciare nel terreno e che sono facilmente reperibili nei negozi specializzati in articoli per orto e giardino.
Altro possibile rimedio contro le infestazioni da grillotalpa sono i prodotti a base di Beauveria bassiana, un fungo entomopatogeno che agisce come parassita e che è spesso impiegato nella lotta biologica contro vari tipi di insetto. Per le modalità di applicazione di questi prodotti si devono seguire le istruzioni presenti nell’etichetta del prodotto. La Beauveria bassiana non è tossica né per le piante e nemmeno per gli animali.
Prodotti insetticidi a base di piretro o di olio di neem non sono rimedi particolarmente utili nella lotta al grillotalpa.

Un grillotalpa fra le patate