Comunemente, le fragole sono i frutti delle piante del genere Fragaria (della famiglia delle Rosacee) a cui appartengono molte specie (la specie comunemente nota come fragola di bosco è la Fragaria vesca). Nutrizionalmente considerate un frutto, per la botanica non lo sono poiché i veri frutti sono gli acheni, cioè i “semini” gialli sulla superficie della fragola. La fragola è quindi un falso frutto perché deriva da un fiore che aveva più pistilli, ognuno dei quali, dopo la fecondazione, ha formato un achenio. La parte rossa è il ricettacolo ingrossato. Al di fuori del sistema riproduttivo, la pianta ha anche sistemi di moltiplicazione non sessuale, per esempio lo stolone, ramificazione laterale radicante per mezzo della quale può produrre nuove piantine, cloni dello stesso individuo vegetale.
I romani la apprezzavano particolarmente e grazie al suo profumo intenso la chiamarono fragrans. Le fragole erano consumate specialmente nel periodo delle festività in onore di Adone; secondo la leggenda, infatti, alla morte di Adone, Venere pianse lacrime che, cadute a terra, si trasformarono in piccoli cuori rossi (appunte le fragole).
Le fragole coltivate fino al diciottesimo secolo provenivano da specie europee o nordamericane; in seguito però si creò un ibrido con specie provenienti dal Sudamerica, da cui hanno origine tutte le varietà attualmente coltivate.
Attualmente le fragole coltivate sono ibridi derivanti dall’incrocio tra varietà europee e varietà americane.
Indice

Coltivazione di fragole nell’orto
Fragole – Coltivazione
La coltivazione delle fragole negli orti amatoriali è abbastanza comune; uno dei motivi è sicuramente da ascriversi al fatto che esistono così tante cultivar di questa pianta che la sua coltivazione non richiede situazioni climatiche particolari.
In linea generale, le fragole amano climi freschi e ventilati. Da un punto di vista colturale si possono distinguere fragole estive (la cui raccolta avviene nel trimestre maggio-luglio) e fragole rifiorenti (le rifiorenti sono quelle piante che possono fruttificare a più riprese fino a quando il clima non si fa più rigido; generalmente si raccolgono da maggio fino a ottobre).
Fra le diverse varietà estive si ricordano la Gorella, la Noble, la Regina di Verona, la Belrubi, la Pocahontas, la Redgauntlet e la Senga sengana; tra le varietà rifiorenti troviamo invece l’Abbondanza e la Florika.
Anche riguardo al tipo di terreno, la fragola mostra una certa adattabilità, predilige però i terreni fertili, sciolti e con un buon drenaggio; il pH ideale oscilla tra 6 e 6,5, ma non ha particolare problemi nemmeno se coltivata in terreni neutri o lievemente alcalini.
La parte di terreno destinata alla coltivazione delle fragole deve essere preparata alcuni mesi prima della semina (preferibilmente nell’autunno precedente la semina); tale preparazione consiste sostanzialmente nella fertilizzazione per la quale ci si avvarrà di stallatico maturo (3 kg circa per ogni metro quadrato di terreno).
La riproduzione delle fragole per seme non è agevole, quindi è preferibile iniziare la coltivazione con delle piantine da acquistare nei negozi specializzati o in un vivaio. Le piantine devono essere interrate in file tra loro distanti circa 70 cm; la distanza sulla fila fra pianta e pianta dovrà essere di circa 25 cm. L’impianto delle fragole dovrebbe essere effettuato in agosto; in tal modo saranno sviluppate quanto basta da affrontare il freddo invernale ed essere pronte alla fruttificazione nel mese di maggio.
Non è necessario effettuare concimazioni durante il periodo vegetativo se il terreno è stato ben preparato in precedenza, tuttavia, chi desidera comunque integrare, può distribuire, nel mese di gennaio, del solfato di potassio in ragione di circa 15 g per metro quadrato di terreno. Altre integrazioni possibili da effettuarsi periodicamente sono quelle con concimi chimici a base di fosforo e potassio oppure con cenere di legna. Chi ha scelto di coltivare le fragoline di bosco può effettuare, ogni quindici giorni, a partire dal momento in cui spuntano i fiori, fertilizzazioni con prodotti liquidi per pomodori.
Oltre alla concimazione vi sono altre lavorazioni da effettuare al fine di garantire un ottimo sviluppo delle fragole, ci riferiamo in particolar modo alla pacciamatura che, oltre a proteggere le fragole da eventuali gelate tardive, servirà a ridurre la crescita delle infestanti (che man mano che passa il tempo vanno sempre rimosse) e a mantenere umido il terreno.
Per quanto concerne l’irrigazione, è noto che le fragole siano piante con un notevole fabbisogno idrico; per uno sviluppo ottimale è bene evitare loro qualsiasi stress idrico, sia durante la fase della fioritura sia durante quelle di maturazione e raccolta. Quanto alla metodica di irrigazione, è consigliabile evitare quella a pioggia in quanto può favorire l’insorgenza di malattie fungine; si ricorra piuttosto a un’irrigazione a giorni alterni attraverso una manichetta forata da posizionarsi sotto la pacciamatura, badando bene di evitare ristagni idrici.
La raccolta delle fragole si effettua da maggio ad agosto; chi ha effettuato le coltivazioni in coltura protetta riesce generalmente a effettuare la raccolta con un certo anticipo. Certe varietà consentono, come detto, più raccolti. Le fragole vanno raccolte a mano staccandole dal peduncolo.
Come nel caso di altre piante, anche le fragole sono soggette a varie avversità. Le fragole coltivate, tra l’altro, sono più soggette agli attacchi parassitari di quanto non lo siano quelle selvatiche.
Tra le malattie più importanti che possono interessare le fragole vi sono la muffa grigia, l’antracnosi e il mal bianco. Tra i parassiti i più comuni si ricordano gli acari e gli afidi.
La fragola in cucina
Le fragole sono frutti molto graditi, per forma, profumo e sapore. Oltre a essere consumate fresche, sono utilizzate anche per la preparazione di creme, confetture, marmellate, sciroppi, sorbetti e succhi.
Sono reperibili da aprile a giugno; le prime a comparire sono le cosiddette fragoline di bosco. Spesso non si tratta di frutti realmente di bosco, ma di fragole coltivate in serra. In ogni caso non ci sono differenze nutritive fra fragoline di bosco e fragole.
In cucina, accanto alla classica macedonia di fragole, entrano in molte ricette come la crostata o la cheesecake. Ricette famose sono anche il soufflé alle fragole, l’originale tiramisù alla frutta tricolore e la torta charlotte alle fragole.
Le fragole possono provocare fenomeni di allergia e pruriti, specialmente se si consumano frutti non completamente maturi. Prima del consumo vanno lavate attentamente, anche perché crescono a contatto con il terreno e possono perciò trattenere microrganismi e antiparassitari.

La produzione mondiale di fragole è di circa 2,5 milioni di tonnellate; i maggiori produttori di fragole sono: Stati Uniti, con oltre il 27,1% della produzione mondiale, Spagna, Polonia, Giappone, Italia, Russia e Corea
Caipiroska alla fragola – La Caipiroska è una variante del famoso cocktail Caipirinha, originario del Brasile e a base di lime, zucchero di canna e un distillato della canna da zucchero (il Cachaca). Nel caso della Caipiroska, il liquore di base è la vodka secca e si aggiungono le fragole (che nella Caipirinha non ci sono). Ecco la ricetta per preparare una Caipiroska in casa per una dose (una persona):
- 50 ml di vodka
- 50 g di fragole ben mature
- 30 g di lime
- 20 g di zucchero di canna
La preparazione è molto semplice: si puliscono le fragole privandole del picciolo e si tagliano in quattro parti. Si lava il lime e si taglia in cubetti. In un bicchiere da cocktail si mettono il lime e lo zucchero, lavorando con un pestello perché i due ingredienti si amalgamano bene. Infine si aggiungo le fragole, continuando a pestarle in modo che si riducano a una poltiglia. Per ultimo si aggiunge abbondante ghiaccio tritano e si versa la vodka. Una porzione per una persona apporta circa 260 kcal. La Caipiroska va consumata subito appena versato la vodka nel bicchiere.
Le fragole sono alla base anche di un altro famoso cockatil, il Rossini.
Calorie e valori nutrizionali
Dal database del Ministero americano dell’agricoltura
Fragola
Scarto: 6% (Cime e gambi)
Nome scientifico: Fragaria X ananassa
Nutrienti | Unità | Valore per 100 g | Numero di campioni | Errore std. |
---|---|---|---|---|
Principali | ||||
Acqua | g | 90.95 | 23 | 0.214 |
Calorie | kcal | 32 | 0 | |
Calorie | kJ | 136 | 0 | |
Proteine | g | 0.67 | 19 | 0.026 |
Lipidi | g | 0.30 | 15 | 0.047 |
Ceneri | g | 0.40 | 19 | 0.021 |
Carboidrati (per differenza) | g | 7.68 | 0 | |
Fibre | g | 2.0 | 21 | 0.152 |
Zuccheri | g | 4.89 | 0 | |
Saccarosio | g | 0.47 | 15 | 0.328 |
Glucosio (destrosio) | g | 1.99 | 16 | 0.194 |
Fruttosio | g | 2.44 | 16 | 0.198 |
Lattosio | g | 0.00 | 12 | 0 |
Maltosio | g | 0.00 | 12 | 0 |
Galattosio | g | 0.00 | 10 | 0 |
Amido | g | 0.04 | 8 | 0.029 |
Fragola in inglese e altre lingue
Ecco di seguito la traduzione di fragola in inglese e in altre lingue:
- Inglese – Strawberry
- Spagnolo – Fresa
- Francese – Fraise
- Tedesco – Erdbeere