Armillaria è il nome di un genere di funghi Basidiomiceti e i rappresentanti più conosciuti sono quelli chiamati comunemente funghi chiodini. Rivestono quindi una notevole importanza nell’alimentazione umana, anche se non tutti i funghi di questo genere sono commestibili, e quelli commestibili sono tossici se consumati crudi. Tuttavia, alcune specie di funghi sono rilevanti anche nell’orto e nel giardinaggio, in quanto costituiscono un serio pericolo per la salute di molte piante. Un po’ impropriamente, per estensione, si usa il termine armillaria per identificare anche la malattia che questi funghi sono in grado di causare alle piante.
I funghi in grado di minacciare la salute di piante in orti e giardini sono principalmente l’Armillaria mellea e Armillaria ostoyae. La prima specie è la più diffusa e conosciuta, tanto che quando si parla di armillaria come malattia delle piante si fa quasi esclusivamente riferimento a questa specie.
Armillaria mellea
Il fungo Armillaria mellea, un tempo classificato nel genere Agaricus, è stato in seguito spostato nel genere Armillaria (P. Kumm, 1871). Il nome generico deriva dal latino armilla, braccialetto, alludendo alla presenza dell’anello sul gambo. Il nome specifico, mellea, fa riferimento al melleus, miele, che è la colorazione tipica di queto fungo.
Il meccanismo di attacco del Il fungo è semplice: dapprima instaura il micelio sulle radici o sul colletto delle piante; in seguito, per mezzo di ife sotterrane si propaga al di sotto della corteccia e nel terreno, dalle piante malate a quelle sane. Il fungo causa la malattia chiamata marciume radicale fibroso; si rimanda all’articolo corrispondente per i dettagli sui sintomi e sui possibili interventi.

I funghi di Armillaria mellea sono comunemente chiamati chiodini
Armillaria ostoyae
Diffusa in Europa e in America, ha un meccanismo di attacco alle piante simile all’Armillaria mellea e colpisce in particolar modo le conifere. In Oregon (USA) è stato scoperto nel 1998 un esemplare di questo fungo che è stato in grado di espandersi sottoterra per una superficie di 960 ettari e di un’età stimata sicuramente superiore a 2000 anni!
Le piante attaccate dall’armillaria
Moltissime piante possono essere colpite dai funghi del genere Armillaria, non solo nell’orto ma anche in giardino:
- le principali piante da frutto, come albicocco, susino, melo pero, pesco, ecc.
- Vite
- Olivo
- Alberi (conifere, pioppo)
- Piante rampicanti da fiore come il glicine
- Azalea e rododendro
- Agrumi
Vista la varietà di piante attaccate e gli effetti potenzialmente mortali di questi funghi, è importante controllare il colletto e le cortecce delle piante e soprattutto verificare se in autunno non compaiono i frutti di questi funghi, i chiodini, sui fusti legnosi delle piante o alla loro base.