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Verbascum

Verbascum è il nome di un genere botanico di piante annuali, biennali e perenni della famiglia delle Scrofulariacee.

In italiano le piante di questo genere sono chiamate genericamente verbasco, mentre la specie Verabascum thapsus è detta verbasco maggiore o tasso barbasso.

Classificazione – Genere: Verbascum; famiglia: Scrofulariacee.

Origine – Il genere comprende più di 360 specie, assai diverse, originarie di Asia, Africa ed Europa mediterranea.

Habitat in Italia – Terreni ncolti, bordi stradali, campi, zone ruderali; il verbasco tollera un’ampia gamma di condizioni, fra cui terreni aridi e sassosi. 

Usi – Accanto alle varie specie, sono stati creati ibridi o cultivar di dimensioni diverse, da quelle nane a portamento compatto, adatte ai giardini rocciosi, a quelle più alte, impiegate in bordure miste o per giardini spontanei.

Etimologia – L’etimologia non è chiara: il nome del genere è stato collegato a barba, per le foglie pelose, verber, verga, verpa, membro virile, verbum, parola, formula magica, ma nessuna di queste spiegazioni è particolarmente soddisfacente.

Altri nomi – Verbasco, tasso barbasso o candela regia (Verbascum thapsus).

Curiosità – La denominazione candela regia deriva dal fatto che nell’antica Roma, i gambi erano utilizzati come ceri nel corso dei funerali e delle cerimonie.

Indice

  • Verbascum – Specie e cultivar
  • Verbascum – Coltivazione
verbascum

La fioritura di Verbascum densiflorum: la specie è presente allo stato spontaneo in quasi tutte le regioni italiane, dalla pianura fino a 1.800 m di altitudine

Verbascum – Specie e cultivar

Sono diverse le possibilità di scelta se si intende mettere a dimora queste piante. Nel giardinaggio si utilizzano principalmente:

  • Verbascum acaule: è una pianta sempreverde perenne: a metà estate i fiori gialli sbocciano e sono di forma piatta. La pianta ha dimensioni nane (massimo 5 cm), molto adatta a giardini rocciosi; è originaria dell’Europa mediterranea.
  • Verbascum densiflorum: è anche chiamato falso tasso barbasso (sinonimo di V.  thapsiforme). Si tratta di una erbacea biennale con fiori raggruppati in spighe erette con i fiori gialli; la specie è originaria della Russia e può raggiungere il metro e mezzo di altezza.
  • Verbascum phoeniceum: arbusto vigoroso perenne, sempreverde ma di breve vita. I fiori sbocciano precocemente a tarda primavera, in lunghe infiorescenze (fino a 75 cm) di fiori piatti, bianchi o nelle gradazioni del rosa, più o meno scuro.
  • Verbascum thapsus (o tasso barbasso): pianta biennale molto vigorosa, con foglie delle rosette ricoperte da una peluria bianca con foglie lunghe fino a 50 cm. Solo dal secondo anno in estate produce fiori gialli portati su spighe. Questa pianta era usata dagli indiani d’America per estrarre sostanze medicinali dalle radici e produrre veleno.

Accanto alle specie sopra elencate, particolarmente apprezzate sono decine di cultivar. Ecco le più conosciute:

  • ‘Rosie’: biennale semi sempreverde ha gemme floreali rosso scuro e fiori aperti più chiari.
  • ‘Pink Domino’: perenne semi sempreverde con fiori piatti rosa carico.
  • ‘Letitia’: sempreverde con fusti rigidi e fioritura molto prolungata.

Tutte le specie elencate e cultivar sono resistenti al gelo intenso.

verbascum

Particolare del fiore della specie Verbascum phoeniceum, detta anche verbasco porporino

Verbascum – Coltivazione

Quelle del genere Verbascum sono piante rustiche, resistenti ai freddi intensi ma anche al caldo e siccità. Sono dotate in genere di una rosetta basale di foglie da cui si dipartono steli eretti sulla sommità dei quali sono portati i fiori raccolti in spighe o racemi, in genere a fioritura estiva. I fiori hanno vita breve, ma la fioritura si protrae per tutta la stagione.

Vita – Piante annuali, biennali e perenni.

Dimensioni: medie o grandi. Il verbasco, specie in terreni molto fertili, può assumere dimensioni importanti (fino a 2 metri).

Tempo altezza massima – Circa 2 anni.

Esposizione – Il verbasco va messo a dimora in un terreno in pieno sole.

Temperatura – Tollerano temperature comprese tra -15 e 40 °C.

Terreno – Il verbasco non ha molte esigenze per quanto riguarda il terreno: riesce a cresce anche in terreni poveri, purché ben drenati.  Ha preferenza per i terreni alcalini.

Fioritura: abbondante e prolungata. La fioritura si protrae per l’estate, anche se i singoli fiori non sono longevi.

Annaffiatura – Non necessita di irrigazioni abbondanti; solo durante i periodi più caldi le irrigazioni dovranno essere regolari per mantenere il terreno leggermente umido.

Concimazione – La concimazione non è strettamente necessaria, ma può essere fatta due volte l’anno, in primavera e in autunno, meglio se con concime organico, per le specie perenni.

Potatura – La potatura è molto limitata: dopo la fioritura si accorciano getti sporgenti e si eliminano i rami morti.

Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina in primavera o per talea semi legnosa (solo per le specie arbustive) a fine estate.

Malattie – Le piante del genere Verbascum sono molto robuste, ma possono essere attaccate dall’oidio, dai bruchi e dall’oziorrinco.

Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.

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