Tulipano è il nome comune attribuito a varie specie di piante erbacee bulbose appartenenti al genere Tulipa, a sua volta facente parte della nutrita famiglia delle Liliacee;
Classificazione – Genere: Tulipa; famiglia: Liliacee.
Origine – Il genere Tulipa ha avuto origine nei monti del Pamir e nelle montagne dell’Hindu Kush e del Tien Shan.
Usi – Nel nostro Paese i tulipani sono coltivati a scopo ornamentale.
Etimologia – Il nome del genere deriva da una parola turca, tülbent, che significa turbante; da essa è poi derivato il termine francese tulipan.
Altri nomi –
Curiosità – Il tulipano fu estremamente popolare in Turchia nel corso del regno di Solimano il Magnifico (XVI sec.) che lo amava moltissimo e volle che fosse sviluppato in diverse varietà e impiantato un po’ in tutto il Paese; non è un caso che oggi il tulipano sia il simbolo nazionale floreale della Turchia.
Indice
- Tulipano – L’arrivo in Europa
- Tulipano – Coltivazione/a>
- Tulipano – Attenzione a bambini e animali
- Tulipano – Significato del fiore

Keukenhof è un parco botanico olandese situato nei pressi della città di Lisse, a circa 35 km da Amsterdam; nella foto lo splendido spettacolo della fioritura primaverile
Tulipano – L’arrivo in Europa
L’arrivo del tulipano in Europa risale alla seconda metà del XVI sec.; un ambasciatore fiammingo, Ogier Ghislain de Busbecq, che si trovava presso la corte di Solimano, inviò alcuni bulbi di tulipano al responsabile dei giardini reali olandesi, il botanico Carolus Clusius; questi riuscì a creare diverse varietà, sia per forme che per colori. Verso la fine del XVI sec. inizio la coltivazione nei Paesi Bassi; il successo della coltivazione fu enorme, per non dire esagerato, tant’è che la massiccia richiesta di fiori portò alla prima bolla speculativa di cui si abbia notizia (la cosiddetta bolla dei tulipani); per un certo periodo, i bulbi arrivarono a un valore che superava il reddito medio annuo di un cittadino olandese. Il successo, comunque, non può dirsi certo esaurito, dal momento che l’Olanda è ancora oggi identificata come la terra dei tulipani. Chi ama viaggiare e apprezza piante e fiori, dovrebbe mettere in ponte un viaggio nel parco di Keukenhof, nei pressi della città di Lisse (circa 35 km da Amsterdam); fra aprile e maggio il parco, noto anche come Giardino d’Europa, apre le sue porte e lo spettacolo che si può ammirare è davvero meraviglioso; nel perimetro del parco sono infatti presenti più di 7 milioni di fiori da bulbo che vengono piantati ogni anno; oltre ai tulipani si possono ammirare narcisi, giacinti, rose, garofani, orchidee e moltissimi altri tipi di fiore.
Dopo questo breve excursus storico, passiamo alla parte più pratica, la coltivazione.
Tulipano – Coltivazione
La parte aerea del bulbo di tulipano si caratterizza per la presenza di foglie coriacee dalla forma allungata e di un verde particolarmente intenso che sono portate da steli di colore verde. Il fiore è formato da sei petali delle medesime dimensioni; i colori sono davvero i più disparati, viste anche le moltissime varietà che negli anni sono state sviluppate.
Vita – Piante perenni.
Dimensioni – Le piante di tulipano sono alte dai 30 ai 70 cm circa.
Tempo altezza massima – 12 mesi.
Esposizione – Il tulipano predilige l’esposizione al sole o, al limite, a mezz’ombra (in linea di principio, si consideri che servono almeno 5-6 ore di luce solare diretta); di ciò quindi si tenga conto quando si pianteranno i bulbi in giardino o quando si sistemeranno i vasi sul balcone. Troppa ombra causa un perdurare dell’umidità del substrato di coltivazione, cosa che può favorire il marciume dei bulbi. Nei limiti del possibile è opportuno riparare la pianta dal vento che può piegare gli steli, se non addirittura spezzarli.
Temperatura – I tulipani tollerano temperature comprese tra -10 e 40 °C.
Terreno – Le piante di tulipano amano i terreni freschi, profondi e caratterizzati da un buon drenaggio. I terreni argillosi sono l’ideale; per alleggerirli sarà sufficiente aggiungere un po’ dii torba. Se il terreno non è ben drenante, si può rimediare aggiungendo un po’ di sabbia ed eventualmente un po’ di stallatico per arricchirlo di sali minerali.
Fioritura – Da metà marzo a metà maggio.
Annaffiatura – Il tulipano non è particolarmente avido di acqua, ma ci si deve sempre assicurare che il terreno non rimanga del tutto asciutto troppo a lungo, in particolar modo dopo che i germogli sono già spuntati. Annaffiature adeguate saranno necessarie nel corso della stagione primaverile quando i fiori cominceranno a spuntare. Nel corso dell’autunno, dovrebbero essere sufficienti le precipitazioni piovose caratteristiche della stagione. A fioritura avvenuta, si potranno effettuare irrigazioni ogni due o tre giorni; l’importante è assicurarsi che non vi siano ristagni perché il rischio di marciumi è sempre in agguato.
Concimazione – Il periodo della concimazione è quello primaverile, prima e nel corso della fioritura. È possibile utilizzare un comune fertilizzante da fiori, facilmente reperibile nei negozi specializzati o in un vivaio; in alternativa si può sempre utilizzare il compost ottenuto dagli scarti vegetali domestici.
Potatura – Di norma non sono necessarie operazioni di potatura per il tulipano, purtuttavia è buona cosa eliminare le parti della pianta che risultano danneggiate e anche i fiori appassiti. Per quanto riguarda le foglie, si dovranno eliminare soltanto quelle del tutto ingiallite.
Moltiplicazione e impianto – I tulipani si moltiplicano per separazione dei bulbilli; questi andranno conservati in un luogo asciutto fino al momento dell’impianto autunnale. L’impianto deve essere fatto in buche che abbiano una profondità di circa il doppio delle dimensioni del bulbillo; l’apice deve essere rivolto verso l’alto. La distanza fra le buche deve essere perlomeno di 20 cm; idem per le file. I bulbilli più piccoli dovrebbero fiorire nel giro di circa 2-3 anni; tempi più ridotti (circa un anno) per bulbilli di maggiori dimensioni.
Malattie – Il tulipano può essere danneggiato da varie avversità; una malattia fungina piuttosto temibile e diffusa tra i tulipani è la botrite dei tulipani, causata dal fungo Botrytis tulipae. I tulipani attaccati da questa malattia tendono a deperire piuttosto rapidamente. Altre malattie pericolose sono il marciume del colletto e delle radici, l’antracnosi e la ruggine delle foglie. Anche gli insetti possono danneggiare i tulipani; i maggiolini per esempio attaccano i bulbi (le larve) e le foglie (gli adulti). I bulbi possono inoltre essere danneggiati da nematodi, millepiedi e acari. Anche le limacce e le chiocciole possono rappresentare un problema per il tulipano. I tulipani sono soggetti anche ad attacchi virali che causano spesso decolorazione e macchie sui petali.
Per quanto concerne i rimedi, gli attacchi fungini dovrebbero essere prevenuti con appositi rimedi antifungini, disponibili presso vivai o negozi specializzati, sia per quanto riguarda i bulbi sia per quanto riguarda la pianta sviluppata. Per quanto riguarda gli insetti, esistono efficaci insetticidi ad ampio spettro che dovrebbero essere usati preventivamente in modo da mettere al riparo la pianta dagli attacchi. Le chiocciole e le limacce devono essere combattute con le apposite trappole. Non esistono invece trattamenti efficaci per le piante di tulipano attaccate da un virus.
Tulipano – Attenzione a bambini e animali
Chi ha bambini piccoli in casa deve tenere conto che i bulbi di tulipano sono tossici e possono causare disturbi gastrointestinali, ipersalivazione, convulsioni e problemi cardiaci.
I bulbi sono altresì pericolosi per i cani e per i gatti; nei primi si possono avere soprattutto vomito e coliche addominali, mentre nei secondi vomito e diarrea. La gravità dei disturbi è dose-dipendente. Difficilmente però l’ingestione dei bulbi risulta letale. Altri sintomi che potrebbero verificarsi nei nostri amici a quattro zampe sono ipersalivazione, perdita dell’appetito, convulsioni e problemi cardiaci.
È quindi oltremodo importante conservare i bulbi di tulipano in un luogo sicuro e lontano dalla portata di bambini e animali.

I bulbi di tulipano possono rappresentare un pericolo per bambini e animali
Significato del fiore
Il tulipano rosso è simbolo dell’amore romantico, disperato e totalmente coinvolgente. Una leggenda infatti narra che questo fiore sia nato dal sangue di un giovane che si suicidò per amore. Un’altra invece, racconta che un giovane persiano, Shirin, si allontanò dalla sua amata Ferhad in cerca di fortuna. La ragazza lo attese per molto tempo finché decise di mettersi in viaggio alla sua ricerca; purtroppo un giorno cadde su delle pietre aguzze ferendosi a morte e pianse sapendo che non avrebbe rivisto il suo amato. Le lacrime quindi caddero mescolandosi al sangue sparso sul terreno e si trasformarono in bellissimi fiori rossi, i tulipani, che ogni anno fioriscono per ricordare questo amore spezzato dalla cattiva sorte.
Ad altri colori sono associati significati diversi:
- tulipano giallo: amore spensierato, amicizia, solarità
- tulipano viola: modestia, ma anche rinascita
- tulipano bianco: eleganza, semplicità, purezza, innocenza, perdono (adattissimo quindi come omaggio floreale per scusarsi con qualcuno)
- tulipano rosa: affetto, buon auspicio
- tulipano nero: mistero.
Chi è interessato alla simbologia dei fiori può consultare la scheda Significato dei fiori.

Il tulipano rosso simboleggia l’amore disperato, passionale, irrazionale
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, tulipano ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.