Tradescantia è il nome di un genere botanico comprendente circa 65 specie di piante perenni sempreverdi, coltivate per la bellezza ornamentale delle foglie, spesso sfumate di rosso che formano ciuffi pieni o ammassi ricadenti. La bellezza del fogliame ne fanno una delle scelte più appariscenti e apprezzate dagli amanti delle piante perenni.
Classificazione – Genere: Tradescantia; famiglia: Commelinacee.
Origine – Le specie del genere Tradescantia sono originarie di tutto il continente americano.
Habitat in Italia – Nessuna delle specie del genere Tradescantia cresce spontanea in Italia. Nei Paesi d’origine, l’habitat sono i boschi e i sottoboschi.
Usi – Le piante del genere Tradescantia sono coltivate come piante ornamentali per il fogliame fitto e persistente. Meno appariscente la fioritura, che è spesso di breve durata. Tuttavia, alcune specie e cultivar presentano l’insolita colorazione blu nei fiori, molto ricercata dagli appassionati. Le varie specie di Tradescanzia si dividono essenzialmente in piante rustiche, adatte anche a zone con inverni soggetti a gelate, e specie delicate, che non sopportano temperature inferiori a 10-16 gradi centigradi, queste ultime in genere originarie dei boschi tropicali di Brasile, Argentina e d’America meridionale. Le specie rustiche sono adatte a formare bordure erbacee, mentre quelle delicate sono usate come tappezzanti sotto gli alberi o assieme ad altri arbusti, ma solo nelle aree più calde, altrimenti sono tenute in casa o in serra. Alcun specie sono adatte anche per la coltivazione in vaso o in cesti appesi.
Etimologia – Il nome del genere Tradescantia è stato assegnato da Linneo in onore dei giardinieri d’origine olandese Tradescant alla corte della Regina Britannica (secoli XVI-XVII).
Altri nomi – Molti chiamano le specie delicate di Tradescanzia con il nome comune di erba miseria.
Curiosità – Il contatto con il fogliame può dare luogo a irritazioni sulle pelli sensibili.
Indice

Foglie di Tradescantia fluminesis albiflora: in particolare è raffigurata la cultivar ‘Nanouk’.
Tradescantia – Specie e cultivar
Sono diverse le specie di Tradescantia che si possono mettere a dimora in giardino o in casa, in terra piena o in vaso:
- Tradescantia x Andersoniana (o Gruppo Andersoniana): gruppo di ibridi che formano ciuffi di foglie strette e appuntite un po’ carnose, spesso sfumate di porpora sui bordi. I fiori hanno tre petali con gli stami ben appariscenti. Si può scegliere moltissimi colori per i fiori: blu scuro (‘Isis’), rosso intenso (‘Carmine Glow’ o ‘Karminglut’), bianco candido (‘Osprey’). La ‘Zwanenburg Blue’ ha fiori più grandi di un blu intenso.
- Tradescantia cerinthoides: ha robusti steli ramificati striscianti sul terreno, è delicata (originaria del Brasile, minima 12-16 gradi centigradi). I fiori compaiono più volte durante l’anno e sono rosa o bianchi. La cultivar ‘Variegata’ ha strisce rosa e beige sulla pagina superiore delle foglie.
- Tradescantia pallida ‘Purpurea’ (sin. T. pallida ‘Purple Heart’): è una specie dal portamento prostrato (20 cm di altezza e 40 di larghezza) con steli eretti color porpora. I fiori sono color rosa brillante. La specie è delicata (originaria del Messico, minima 10-16 gradi centigradi).
- Tradescantia sillamontana (sin. T. pexata o T. velutina): ha i fusti eretti leggermente ricoperti da peluria con foglie carnose grigio-verdi. I fiori sono color magenta. È una specie delicata (min. 10-16 gradi centigradi).
- Tradescantia zebrina (sin. Zebrina pendula): ha un portamento ricadente con foglie carnose di color verde bluastro con strisce argentee. La fioritura avviene più volte all’anno con fiori rosa o blu. Le cultivar di questa specie sono molto ornamentali nel fogliame: la ‘Purpusii’ ha foglie color bronzo e rosso, mentre la ‘Quadricolor’ ha le lunghe foglie carnose solcate da striature di ben quattro colori: verde, crema, rosa e argento
Tuttavia, la specie più conosciuta e apprezzata del genere Tradescantia è la Tradescantia fluminensis, a cui spesso si riferisce il termine generico italianizzato di tradescantia.
Tradescantia fluminensis
Si tratta di una pianta perenne dal portamento ricadente con massa di foglie a punta, affusolate di color verde chiaro. Spesso, come le altre specie viste precedentemente, se esposta in pieno sole o in luoghi molto luminosi, si colora nella pagina inferiore di sfumature color porpora. La fioritura avviene più volte all’anno e i fiori sono bianchi. La cultivar ‘Albovittata’ (sin. T. albiflora) ha foglie solcate da appariscenti strisce bianche e con la pagina inferiore rosso porpora. La cultivar ‘Aurea’ presenta strisce gialle sulle foglie e la ‘Variegata’ porta sul fogliame le combinazioni di colori verde, bianco, porpora e crema. La Tradescantia fluminensis ha uno sviluppo molto compatto, non andando oltre i 15 cm di altezza e i 20 di larghezza ed è molto utilizzata come pianta da vaso (per interni) o in cesti appesi. La specie è originaria di Brasile e Argentina settentrionale ed è delicata (min. 10-16 gradi centigradi).

La Tradescantia sillamontana si distingue facilmente dalle altre specie per i fusti e le foglie ricoperti di sottile peluria
Tradescantia – Coltivazione
Come visto precedentemente, sono molte le specie del genere Tradescantia adatte al giardino. La grande differenza è nella robustezza alle temperature fredde: di quelle viste precedentemente, solo il gruppo di ibridi ‘Andersoniana’ sono rustiche e possono trovare spazio all’aperto in piena terra anche nelle zone d’Italia con autunni-inverni freddi.
Vita – Sono tutte piante perenni.
Dimensioni – Da 10 cm fino a 30 cm di altezza, e da 20 a 30 cm in larghezza.
Esposizione – Le piante di questo genere vanno poste in pieno sole o in mezz’ombra. Se tenute in casa, vogliono zone luminose ma con luce filtrata.
Temperatura – Come detto sono tutte specie delicate (min. 10-16 gradi centigradi) tranne gli ibridi del Gruppo Andersoniana, che sono rustiche.
Terreno – Si coltivano in terreni fertili e ricchi di humus, possibilmente tenuti umidi.
Fioritura – Alcune specie sono rifiorenti durante l’anno, nelle altre i fiori compaiono dall’estate all’’autunno. Anche se di breve durata, i fiori si fanno notare per le dimensioni (fino a 4-6 cm) e i colori.
Annaffiatura – Le annaffiature devono essere regolari ma moderate, durante il periodo di fioritura; sarà sufficiente tenere appena umido il terreno.
Concimazione – Per stimolare la fioritura, si somministra un concime liquido bilanciato ogni mese durante il periodo vegetativo.
Potatura – Le piante di tradescantia non si potano, ma si eliminano gli steli sfioriti, soprattutto nelle specie rifiorenti per stimolare una nuova fioritura. Nelle cultivar variegate con le foglie di diversi colori, è bene togliere le foglie che crescono completamente verdi.
Moltiplicazione e impianto – Le specie delicate si moltiplicano per talea apicali, che riescono a radicare anche solo ponendole in acqua. Gli ibridi e cultivar rustici si propagano per divisione dei cespi in autunno o in primavera.
Malattie – Le piante del genere Tradescantia sono soggette ad attacchi afidi e di oziorrinco.
Coltivazione in vaso
Le piante di Tradescantia, tutte da sviluppo contenuto, sono ideali per la coltivazione in vaso, l’unica possibile, inoltre, per le specie delicate nelle aree soggette a gelate o temperature prossime allo zero in inverno. Il vaso dovrà essere riempito da semplice terriccio per piante verdi, non essendo le piante del genere Tradescantia particolarmente esigenti per quanto riguarda il tipo di terreno. Il rinvaso dovrà essere annuale, in primavera.
Significato
Nel linguaggio dei fiori le piante del genere Tradescantia, a causa del nome comune attribuito di erba miseria, nella tradizione popolare hanno il significato di portare sfortuna.