Quali sono i tipi di rose che abbiamo a disposizione per abbellire terrazzi e giardini? Si fa presto a dire “rosa”, ma in realtà esistono categorie diverse. Non differiscono solo per la forma o il colore, ma soprattutto per le cure culturali che necessitano. Esistono rose soggette ad ammalarsi e che richiedono pertanto una manutenzione costante. Altre hanno bisogno di una potatura regolare e ben fatta, per poter garantire una buona fioritura. Altri tipi di rose invece non hanno praticamente bisogno di essere potate, se non per eliminare rami vecchi, danneggiati. Esistono rose che fioriscono una volta sola all’anno, altre che continuano da primavera inoltrata fino all’arrivo del grande caldo estivo, per riprendere poi in autunno. Complici i cambiamenti climatici degli ultimi anni, con l’innalzarsi delle temperature a inizio inverno, non è più tanto raro vedere una rosa in fiore a… dicembre, anche nelle zone fredde dell’Italia settentrionale.
Curiosamente, alcuni tipi di rose sono apprezzate per i frutti (in realtà, dal punto di vista botanico sono falsi frutti) che sono detti cinorrodi e che abbelliscono la pianta una volta caduti i petali.
Una famosa aria per soprano di Handel recita: “lascia la spina, cogli la rosa”, ma leggendo scoprirete, incredibilmente, che non tutti i tipi di rose hanno le spine!
Prima di scegliere quindi quale rosa si vuole mettere in giardino, occorre decidere quale tipo di rosa vogliamo, in base a quante cure vogliamo dedicarci, alla presenza di cani e bambini (per cui le spine potrebbero rappresentare un problema).
Tipi di rose
Il genere Rosa (della famiglia delle Rosacee) raggruppa almeno 150 specie diverse di arbusti o piante rampicanti, perenni, semi-sempreverdi (conservano le foglie dove gli inverni sono miti) o decidue. Non è facile elencarle tutte anche perché i maestri giardinieri sono sempre alla ricerca di nuovi ibridi, per cui l’offerta a disposizione è molto ampia. In genere però si comincia a distinguere tra due tipi diversi di rose:
- le rose antiche, distinte in due gruppi, quelle di origine europea, e quelle ottenuti con ibridi tra le specie europee e orientali. A questo tipo appartengono le rose botaniche, cioè quelle che crescono anche allo stato spontaneo
- le rose moderne, sicuramente quelle più conosciute, dotate di fiori generalmente i grandi, disponibili in tanti formati (ad arbusto, alberello, rampicanti, fino alle più originali rose in miniatura o a cespuglio nano).
Le rose antiche
Convenzionalmente si chiamano rose antiche quelle sviluppate in Europa prima della fine del 1800. Molte sono rose botaniche, cioè diffuse in natura anche allo stato spontaneo. A loro volta distinte in diverse classi, Ecco quelle più conosciute e apprezzate per la messa a dimora in giardino:
Le rose di tipo Alba: sono rose di grandi dimensioni, che raggiungono anche altezze imponenti ideali per coprire pergole, muri, o anche come esemplare isolato. La più famosa è sicuramente la rosa botanica Rosa banksiae var. alba (sin. di Rosa banskiae ‘Alba Plena’), dotata di steli lunghi e lisci senza spine con piccole foglioline verde brillante. A primavera si ricopre di una cascata di piccoli fiori bianchi doppi, raccolti a mazzetti, senza profumo o solo leggermente profumati. Originaria della Cina, raggiunge altezze incredibili (fino a 12 m) anche se lo sviluppo nei nostri giardini è più contenuto. In genere fiorisce solo una volta all’anno, ma se messa a dimora in un luogo molto assolato e in un terreno ricco può replicare una seconda fioritura a settembre, anche se decisamente meno generosa. Altra rosa simile è la Rosa banksiae var. Lutea, dai fiori gialli, anch’essa senza spine, ma leggermente più sensibile al freddo intenso.

La fioritura di una Rosa banksiae var. alba: piccole roselline riunite in mazzetti ricoprono l’intera pianta a inizio primavera
Rose di tipo Tea: esistono sia arbustive sia rampicanti. Sono molto apprezzate per il profumo e la capacità di rifiorire, quai interrottamente, dalla primavera all’autunno. Sono più sensibili al freddo e conviene coltivarli in luogo riparato dai venti o contro un muro al sole.
Rose di tipo Gallica: crescono come arbusti con i rami molto fitti, adatte per creare bordure o siepi, sono in genere molto spinose.
Rosa di tipo Muscosa: si distinguono per il colore verde scuro delle foglie e i fiori pieni raccolti spesso in mazzetti, di solito profumati. Le rose muscose sono molto adatte per ornare bordure o aiuole.
Le rose moderne
Alla fine del 1800 i maestri giardinieri cominciarono a produrre ibridi e si indicano per convenzione con il termine rosa moderna una rosa prodotta come ibrido in Europa dopo la fine del 1800. Anche in questo caso si possono distinguere molti gruppi diversi, per esigenze di coltivazione, portamento e utilizzo nei giardini. Si tratta della tipologia di rosa più conosciuta, usate anche come fiore reciso (quelle, per intenderci, che si comprano dal fioraio). Si ricordano:
Gli ibridi di Tea, a portamento cespuglioso con fiori grandi, con foglie tipicamente lucide fusti dotati di spine acuminate. I fiori sono spesso con una corolla doppia e dal profumo molto intenso. Sono tra i tipi più adatti per fare mazzi di fiori recisi.
Le rose di tipo Floribunda, assai generose nella fioritura ma con fiori più piccoli, spesso riuniti in mazzetti, con rami fitti e fusti spinosi. Sono spesso utilizzate per creare una bordura o una siepe.
Le rose di tipo Rugosa. La rosa rugosa è un tipo di rosa molto rustica, particolarmente apprezzata per la resistenza alle malattie e allo smog cittadino, e sono spesso usate infatti nelle aiuole delle città per fare siepi o bordure. Delle rose rugose sono molto decorativi anche i cinorrodi, simili a piccoli pomodori.

Una rosa rugosa con i caratteristici cinorrodi (frutti) rossi che ricordano piccoli pomodori
Rose di tipo Polyantha. Meno conosciute, sono molto rustiche e con poche spine, in genere con fiori semplici ma in grado di realizzare fioriture spettacolari, in grado di ricoprire interamente le foglie, con fiori piccoli riuniti a mazzetti. In questa classe di rose si trovano quelle più adatte alla coltivazione in vaso.
Rose inglesi: si tratta di rose moderne nate dal talento del grande botanico e scrittore britannico David Austin. Secondo alcuni, per la loro peculiarità e per le caratteristiche che ricordano le rose antiche (come il portamento arbustivo) sarebbero in realtà da considerarsi un tipo a parte. I fiori sono molto spettacolari, con corolle ricche di petali e colori sgargianti, come arancione, giallo o fucsia.
Tipi di rose rampicanti
Volendo scegliere un tipo di rosa rampicante, ve ne sono parecchie, sia tra le rose antiche e quelle moderne. Si ricorda che per le rose rampicanti o sarmentose è veramente importante l’esposizione, che dovrà essere in pieno sole, perché lo sviluppo dei fusti dev’essere adatto allo spazio che devono ricoprire, sia esso una pergola o un muro.
Nelle schede dei prodotti che si comprano nei vivai o nei negozi specializzati (oppure on line) sono elencate le molte caratteristiche che le rose rampicanti possono avere. Conviene controllare se quello che si acquista abbia le caratteristiche giuste, tra le quali:
- se sono rifiorenti nel corso dell’anno
- se il fiore è profumato
- se non hanno spine (o in quantità modesta) o sono molto spinose.
- La resistenza alle malattie
- Il tipo di potatura (se solo di contenimento o per eliminare i rami vecchi, oppure periodica per stimolare la fioritura).
Rose rosse, bianche, oppure?
Molti scelgono il tipo di rosa in base solamente al colore. Esistono però decine e decine di gradazioni diverse. Per il bianco, si va dal bianco latte della famosa “Albéric Barbier”, sarmentosa e semi-sempreverde dal delicato profumo, alla rosa color bianco latte “Alba Maxima”, un tipo di rosa Alba dal portamento eretto. La scelta classica per una rosa bianca può essere la “City of London”, una rosa floribunda dai fiori color bianco screziato di rosa, profumati.
Tra le rose rosse, si ricorda la “Alexander”, un ibrido di Tea con fogliame decorativo verde lucido e fiore doppio di color rosso vivo. Se invece si sceglie un colore diverso, la vasta gamma di rose inglesi saprà sicuramente stupire.