La tillandsia è una pianta appartenente alla famiglia delle Bromeliacee. Il genere botanico Tillandsia comprende circa 400 specie di piante perenni; il loro habitat naturale sono le foreste delle Americhe e dell’India occidentale. Molte di loro crescono su altre piante (piante epifite) o su rocce (litofite) o anche, più semplicemente in terra (terrestri). Sfruttando la loro grande capacità di adattamento si coltivano in giardini rocciosi, su cortecce di alberi o su altre piante. Non tollerano temperature inferiori a sette gradi centigradi, pertanto nelle zone con gelate invernali si coltivano di solito in cesti appesi tenute in casa, o addirittura appese. Visto la capacità di vivere anche senza terriccio e vasi, le tillandsie vengono appese a formare un giardino sospeso, dove riescono a prosperare a patto di avere però un una buona umidità ambientale. Per questo motivo sono da nebulizzare tutti i giorni, con acqua piovana. In inverno le nebulizzazioni possono essere ridotte a due-tre la settimana.
Sono coltivate per la stravaganza delle loro forme e l’originalità con cui possono trovare posto in casa o sul balcone. La capacità di rimanere appese senza supporti e la mancanza di un apparato radicale sotterraneo ha fatto attribuire a queste piante l’appellativo di piante del vento o fiore dell’aria.

Le piante di tillandsia formano originali giardini sospesi
Le tillandsie sono annoverate anche tra le piante che purificano l’aria, in quanto in grado di metabolizzare gli idrocarburi policiclici aromatici derivanti da combustione.
Tillandsia: le specie
Come detto, le specie del genere Tillandsia sono molte, ma le più utilizzate in giardinaggio sono quelle perenni epifite:
- Tillandsia ionantha: pianta epifita e terrestre (può crescere anche in terra), ha molti ciuffi e rosette di foglie ricoperte di squame ruvide, dapprima verdi poi rossastre. I fiori sono raccolti in spighe e sono viola, blu o bianchi e spuntano in primavera; è meno tollerante nei confronti dell’umidità rispetto ad altre specie.
- Tillandsia cyanea: è una pianta epifita con rosette di foglie che si sviluppano senza fusto verde scuro sfumate di rosso. In primavera e in autunno sbocciano spighe di fiori piatti portanti ciascuna fino a 20 fiori viola carico. È originaria dell’Equador; a crescita lenta, necessita di parecchi anni per arrivare a una altezza di circa 30-40 cm.
- Tillandsia usneoides: perenne epifita che si sviluppa con un portamento pendulo con steli sottili che sembrano filamenti e senza radici. Il curioso aspetto ha fatto guadagnare a questa specie l’appellativo comune di barba di Mosè. È la specie più usata per creare giardini sospesi. I fiori solitari sbocciano in primavera o in autunno; sono profumati e di color blu o giallo. Gli steli lasciati appesi si sviluppano verso il basso fino a 8 metri di lunghezza in condizioni ottimali.
- Tillandsia caput-medusae: è una pianta epifita senza fusto: le foglie sono affusolate di color verde spento, pelose. Le foglie alla base formano delle cavità tali per cui la forma curiosa della pianta ricorda quella di una medusa. A primavera le spighe rosse sbocciano dal centro della pianta e portano fiori blu. Può raggiungere un’altezza di 40 cm.

Una pianta di tillandsia epifita, cioè che cresce su altre piante o supporti di corteccia. Spesso è sufficiente legarle al supporto.
Tillandsia: la scheda
Esposizione – Se si coltiva come pianta epifita o appesa in casa la tillandsia vuole un’esposizione luminosa con luce indiretta e umidità medio-alta. Se è una tillandsia litofita, tollera anche bassa umidità e può essere messa alla luce diretta del sole. Le specie terrestri vogliono una luce filtrata.
Terreno – Come detto, il terreno non è necessario per le tillandsie litofite o epifite. Per quelle terrestri si possono coltivare in vaso con terricci per bromelie (con presenza di torba e terriccio di foglie).
Annaffiatura – La tillandsia va annaffiata costantemente durante l’accrescimento e la fioritura. La nebulizzazione dev’essere quotidiana nei periodi più caldi.
Dimensioni: variabili. Le tillandsie possono avere dimensioni contenute o uno sviluppo notevole a seconda della specie e delle condizioni di crescita.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene staccando i germogli alla base della pianta. Si possono seminare i semi a 27 gradi centigradi su un substrato di corteccia, sfagno o rami di conifere.
Concimazione – La concimazione va fatta solo durante il periodo di fioritura ogni mese con un concime liquido a basso contenuto di azoto diluito al 25%.
Potatura – Non è necessaria.
Malattie – Le tillandsie possono essere attaccate durante la fioritura dagli afidi.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.