Teucrium è il nome di un genere botanico comprendente circa 300 specie diverse, della famiglia delle Lamiacee (Labiate).
Classificazione – Genere: Teucrium; famiglia: Lamiacee.
Origine – Sono piante perenni originarie dell’area mediterranea.
Habitat – Zone aride e rocciose.
Usi – Le piante del genere Teucrium si coltivano per il portamento e il fogliame decorativo e profumato (aromatico). Alcune specie sono decidue, altre sempreverdi e possono essere piante erbacee o assumere l’aspetto di piccoli arbusti. Oltre alle foglie, si apprezzano per i fiori, a forma di campanula o tubulari, raccolti in racemi eretti. Esistono molte specie usate per abbellire il giardino, ma le più conosciute sono il Teucrium fruticans e il Teucrium marum.
Etimologia – Il nome del genere sembra ispirarsi a Teucro, primo re di Troia, che per primo scoprì le proprietà medicinali di alcune specie di questo genere; l’infuso delle foglie era usato infatti nell’antichità come diuretico e depurativo.
Altri nomi – La specie Teucrium fruticans è detta anche camedrio femmina o camedrio fruticoso; la specie Teucrium marum è nota anche come camedrio maro o erba dei gatti.
Indice
Teucrium fruticans
Come detto, si tratta della specie più usata in giardino; nel linguaggio comune è detto anche camedrio femmina o camedrio fruticoso. Sempreverde e perenne, forma piccoli cespugli alti fino a 1,5-2 m, che si espandono in larghezza in condizioni ottimali. Da giovani i rami sono erbacei e lignificano a maturità. Come pianta mediterranea, è quasi rustica e nelle zone con inverni freddi è bene piantarla a ridosso di un muro caldo. Le foglie sono grigio-verdi e ricoperte da fine peluria nella pagina inferiore. I fiori sono azzurri, più scuri nella cultivar ‘Azureum’.

Il Teucrium fruticans forma cespugli compatti con fogliame aromatico molto decorativo
Teucrium marum
Si tratta di una pianta perenne molto aromatica, conosciuta anche con il nome di erba dei gatti o camedrio maro. Un tempo usato per le sue proprietà antispasmodiche e antisettiche, si trova allo stato spontaneo in Italia in Toscana e in Sardegna, nei luoghi costieri secchi e assolati. Le foglie verdi-grigio sono bianche nella pagina inferiore e pelose. I fiori sono raccolti in spighe e sono di color rosa-porpora.

La delicata fioritura di Teucrium marum
Altre specie e cultivar
Un’altra specie che si può acquistare e mettere a dimora in giardini rocciosi o in aiuole ben esposte al sole è il Teucrium ackermannii, pianta semi-sempreverde dall’aspetto tappezzante, che, per la sua altezza ridotta, è adatta anche alla coltivazione in vaso.
Il Teucrium chamaedrys è invece conosciuto con il nome di camedrio comune; è una pianta perenne dotata di rizoma da cui si dipartono fusti legnosi alla base ed erbacei nella parte aerea a sviluppo contenuto (massimo 30 cm). Pianta rustica, sopravvive fino a -10 gradi. La cultivar ‘Nanum’ è ancor più bassa (massimo 18 cm), molto adatta come tappezzante.
Il Teucrium aroanium è una specie strisciante, la più compatta (al massimo 8 cm) e porta fiori di color porpora.
Teucrium – Coltivazione
Le molte versioni di teucrium che si possono acquistare possono trovare posto nei vasi o nelle aiuole ben esposte al sole, rialzate (per migliorare il drenaggio) o nel giardino roccioso. Le specie più alte possono essere un’interessante bordura cespugliosa compatta.
Vita – Tutte le piante viste precedentemente sono perenni.
Dimensioni – Da 8 cm fino a un metro o più a seconda della specie.
Tempo altezza massima – Le piante sono a sviluppo abbastanza veloce, e raggiungono l’altezza massima nel giro di un anno e mezzo (per quelle più basse) fino a tre anni (per il Teucrium fruticans).
Esposizione – Le piante vanno poste in pieno sole, al riparo dai venti freddi.
Habitat – Spontaneamente, le specie più diffuse in Italia sono il T. fruticans e il T. chamaedrys, in particolare nelle zone costiere, dalla pianura fino a circa 1200 m di altitudine.
Temperatura – Sono rustiche o quasi rustiche; le specie quasi rustiche hanno le stesse esigenze di altre piante aromatiche dell’area mediterranea, come il rosmarino. Nelle aree con inverni rigidi vanno collocate al riparo di un muro caldo esposto a sud o riparate con appositi teli.
Terreno – Le specie del genere Teucrium preferiscono un terreno da neutro ad alcalino, possibilmente secco, ghiaioso o sabbioso.
Fioritura – La fioritura in genere avviene nei mesi caldi, da giungo ad agosto.
Annaffiatura – Le varie specie sono molto resistenti alla siccità e vanno annaffiate con parsimonia.
Concimazione – Non è strettamente necessaria. Volendo, si può intervenire a inizio primavera con un concime organico o a lenta cessione.
Potatura – Gli arbusti a portamento eretto vanno potati a fine autunno al fine di mantenerne l’aspetto e lo sviluppo ordinato, accorciando di poco i rami ed eliminando quelli secchi.
Moltiplicazione e impianto – Si semina in serra fredda in autunno, riparando le specie quasi rustiche e trapiantando le piantine all’esterno in primavera. Si propaga anche per talea erbacea in estate.
Malattie – Le piante possono essere colpite a oidio.
Coltivazione in vaso
La coltivazione in vaso è indicata per le specie a sviluppo contenuto, quelle tappezzanti o per le cultivar nane. Le piante tenute in vaso andranno annaffiate più frequentemente rispetto a quelle in piena terra, ma evitando accuratamente il ristagno idrico.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (teucrium, rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Teucrium fruticans. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.