Il tagliaerba (anche tosaerba o rasaerba) è un utensile praticamente indispensabile per la manutenzione di prati e giardini. Ne esistono svariati modelli e tipologie e scopo di questo articolo è quello di fornire una pratica guida per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Sostanzialmente possiamo suddividere i tagliaerba in due grandi categorie: elettrici e a motore. I primi, per poter funzionare, devono essere collegati all’impianto elettrico, mentre i secondi vengono alimentati tramite un combustibile (generalmente la benzina). Vanno comunque menzionati anche i tagliaerba robotizzati e quelli manuali, i primi sono decisamente moderni, ma non ancora particolarmente diffusi, mentre i secondi sono utensili che, seppure meno all’avanguardia degli altri citati in precedenza, possono rappresentare la giusta scelta se il nostro giardino è di dimensioni particolarmente ridotte.
Tagliaerba elettrici e tagliaerba a scoppio
In questo paragrafo cercheremo di analizzare le caratteristiche delle due principali tipologie di tagliaerba. Iniziamo con quelli elettrici; di norma si tratta di apparecchi meno ingombranti e più economici di quelli a motore, anche se c’è una notevole variabilità di prezzi (si trovano tosaerba elettrici che costano poco più di 50 euro e altri che superano i 500); rappresentano un’ottima scelta per coloro che devono gestire prati dalla superficie non particolarmente estesa, ma comunque non minimale (entro i 200-250 metri quadrati). Sono dotati di un filo della lunghezza di diversi metri che deve essere collegato a una presa elettrica; questa è probabilmente la loro principale limitazione perché, com’è facile intuire, il loro raggio d’azione è limitato dalla lunghezza del filo, filo al quale, peraltro, si deve sempre fare molta attenzione durante le operazioni di sfalcio, perché potrebbe finire fra le lame del tagliaerba.
Un fattore di cui si deve tenere conto al momento dell’acquisto è legato alle dimensioni del contenitore di raccolta dell’erba; i tagliaerba elettrici, infatti, sono dotati di un contenitore che raccoglie l’erba tagliata e periodicamente vanno svuotati (nelle compostiere o nei cassonetti appositi), rendendo più macchinose e lunghe le operazioni di taglio.
I tagliaerba a motore sono sicuramente più ingombranti e decisamente più costosi di quelli elettrici; d’altra parte, essi rappresentano l’unica scelta quando nel caso si debba operare la manutenzione di giardini o prati di dimensioni particolarmente grandi o addirittura di parchi. I tagliaerba a motore sono generalmente dotati di un’interessante caratteristica, il mulching. Il mulching è una funzione che consente di sminuzzare l’erba molto finemente per poi ridistribuirla in modo uniforme sulla superficie del proprio prato. Il sistema mulching evita le noiose operazioni di svuotatura e di smaltimento dell’erba tagliata; si consideri però che l’acquisto di un tagliaerba dotato di questo sistema risulta più oneroso.
Potenza, ampiezza di taglio, tipi di lame e ruote
La potenza, che si misura in Watt nei tagliaerba elettrici e in cavalli in quelli a motore, è un parametro da tenere in debita considerazione al momento dell’acquisto di un tagliaerba, soprattutto se il nostro prato o il nostro giardino hanno un’estensione di dimensioni medio-grandi. In linea generale, più un tagliaerba è potente e più è performante.
Nel caso in cui la superficie da trattare sia inferiore ai 250 metri quadrati, ci può orientare su un tagliaerba da 1.800 Watt (se elettrico) o da 4 cavalli (se a motore). Orientarsi su modelli sovradimensionati non è assolutamente consigliabile, sia perché i consumi elettrici o di carburante sono mediamente maggiori, sia perché i modelli più potenti sono solitamente più ingombranti, più pesanti e meno maneggevoli. Nel valutare l’importanza della potenza bisogna comunque anche tener conto di quanto impegnative potrebbero essere le operazioni di sfalcio; esistono infatti giardini nei quali l’erba è particolarmente fitta oppure è ricca di fusti di una certa consistenza.
Un altro parametro da considerare al momento dell’acquisto è quello relativo al diametro delle lame; più queste sono ampie, minori risultano i tempi di tosatura del prato dal momento che sono necessari meno passaggi. Bisogna però tenere conto che quanto più aumenta il diametro delle lame, tanto più crescono solitamente i costi dell’attrezzo e lo spazio richiesto per il suo deposito. Quindi, se l’estensione del nostro giardino non è considerevole, si può optare per modelli con lame più piccole, risparmiando sui costi e sullo spazio occupato.
Le lame possono essere singole, doppie o triple. Quest’ultime sono la scelta migliore in quanto sono molto più efficaci delle lame doppie e, a maggior ragione, di quelle singole, decisamente sconsigliabili. Prima di procedere con l’acquisto è bene verificare che il bordo delle lame risulti lievemente smussato.
Anche il tipo di ruote può rivestire una certa importanza nella scelta del tagliaerba, in particolar modo nel caso dei tagliaerba a motore; i tagliaerba elettrici, infatti, sono generalmente piuttosto leggeri e la questione ruote è meno significativa; i tagliaerba a motore, invece, sono solitamente più grandi e decisamente più pesanti e, conseguentemente, le ruote devono essere molto robuste e di dimensioni adeguate in modo da sopportare senza problemi il peso dell’attrezzo anche in situazioni più difficoltose (fondi erbosi molto irregolari, pieni di buche o molto pendenti).
Per agevolare il lavoro dell’utilizzatore, in alcuni tosaerba è presente un sistema di trazione parziale (tagliaerba semovente) che facilita enormemente determinate operazioni e riduce di conseguenza il carico di lavoro.
Il problema principale dei tagliaerba semoventi è legato ai guasti; la riparazione di un eventuale guasto al sistema di trazione è sempre molto costosa ed è quindi consigliabile orientarsi su modelli particolarmente affidabili e di ottimo livello.
Altri tipi di tagliaerba
Come accennato nella prima parte dell’articolo, in commercio non sono disponibili soltanto i tagliaerba elettrici e quelli a motore, ma anche quelli robotizzati e quelli manuali, due versioni praticamente agli antipodi. I primi, infatti, al contrario dei secondi, non richiedono la presenza di un operatore, ma funzionano in totale autonomia. Si tratta di apparecchi automatizzati funzionanti a batterie ricaricabili e dotati di un sistema di posizionamento che permette loro di girare in autonomia per il prato eseguendo le operazioni di rasatura dell’erba.
I tosaerba robotizzati sono dotati di sistema mulching e, pertanto, le operazioni di svuotatura e smaltimento delle erbe tagliate non sono necessarie. Questi apparecchi sono dotati di particolari sensori che permettono loro di modificare la direzione qualora identificassero un ostacolo sul loro percorso; oltre ai sensori di posizionamento sono dotati di sensori di sicurezza che spengono il dispositivo nel caso si verifichino particolari problemi (sollevamento o ribaltamento per esempio).
Come se non bastasse, questa tipologia è dotata di un timer che consente di impostare gli orari di funzionamento. Le operazioni di rasatura dell’erba possono venire eseguite anche in caso di pioggia perché questa non reca alcun danno ai meccanismi dell’apparecchio. Sono disponibili in varie dimensioni a seconda dell’estensione dei prati da gestire.
Per approfondire, Il robot tagliaerba.
I tagliaerba manuali sono i meno tecnologici fra tutti i tipi di apparecchi citati; la maggioranza di quelli in commercio sono dotati di lame elicoidali collegate alle ruote; nel momento in cui il tagliaerba viene spinto, le lame girano e tagliano l’erba. Pur essendo meno efficaci degli altri modelli citati in precedenza, nel caso di superfici erbose particolarmente piccole rimangono l’opzione più conveniente.
Tagliaerba: l’acquisto
Una volta scelta la tipologia che fa al caso nostro, arriva il momento di scegliere fra le diverse marche; il nostro consiglio è quello di orientarsi su modelli che montano motori di marca, ma che vengono commercializzati da aziende semisconosciute; paradossalmente, infatti, in molti casi, i tagliaerba di marca montano il loro motore, ma la componentistica è di qualità non all’altezza, mentre si trovano tosaerba commercializzati da piccoli produttori che montano motori prodotti da aziende note e componentistica di ottima qualità. In altri termini, no alla marca famosa in sé, sì alla marca nota se si fa riferimento al solo motore.