Stipa tenuissima è il nome botanico di una specie di pianta perenne, forse la più nota fra le graminacee utilizzate nel giardinaggio. Appartiene infatti alla famiglia delle Graminacee (Poacee).
Classificazione – Genere: Stipa; famiglia: Graminacee (Poacee).
Origine – La pianta è originaria degli stati di Texas e New Mexico (USA), del Messico e dell’Argentina.
Habitat in Italia – In Italia non è diffusa allo stato spontaneo. Nelle zone d’origine, il suo habitat sono i versanti aridi e sassosi o i boschi aperti delle aree calde.
Usi – La Stipa tenuissima è coltivata per il fogliame dal portamento vaporoso, a ciuffi filamentosi molto ornamentali. Si tratta di un’ottima scelta per bordure scenografiche che ondeggiano al vento.
Etimologia – Il nome del genere Stipa deriva dal latino stipula, stelo, in riferimento ai ciuffi densi e filamentosi.
Altri nomi – La Stipa tenuissima è chiamata anche Lino delle fate. Per l’aspetto vaporoso delle pannocchie in lingua anglosassone la pianta è nota come Mexican feathergrass (ebra della piuma messicana). Erroneamente viene attribuita a questa pianta il nome di erba della pampa, che invece identifica la Cortaderia selloana.

La vegetazione vaporosa di una Stipa tenuissima
Stipa tenuissima – Coltivazione
La Stipa tenuissima è una pianta perenne, decidua, dotata di foglie di un verde brillante molto strette, lunghe più di 30 cm che forma ciuffi molto coreografici. La fioritura è costituita da pannocchie morbide al di sopra delle foglie con il caratteristico aspetto di piuma. Le pannocchie sono dapprima bianche, quindi color nocciola.
Vita – Perenne.
Dimensioni – Fino a 60 cm di altezza e 30 in larghezza.
Tempo di altezza massima – La Stipa tenuissima raggiunge l’altezza massima in 4 anni.
Esposizione – La pianta va messa a dimora in piena terra in pieno sole.
Temperatura – Si tratta di una pianta rustica che sopporta temperature molto al di sotto dello zero. Non teme neppure il caldo estremo e la siccità.
Terreno – Questa pianta vuole terreni moderatamente fertili, meglio se a impasto leggero.
Fioritura – I fiori sbocciano a fine estate e sono pannocchie molto ornamentali lunghe fino a 30 cm, piumose, leggermente ricadenti.
Annaffiatura – La Stipa tenuissima non ha bisogno di molta acqua e occorre evitare ristagni idrici. Le annaffiature dovranno essere limitate anche durante il periodo vegetativo.
Concimazione – La concimazione periodica non è strettamente necessaria, è sufficiente una organica a lenta cessione a inizio primavera.
Potatura – Si accorciano i rami a inizio inverno con una potatura leggera.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione può avvenire per semina in vasi o serra fredda a inizio primavera. Le piante adulte si possono dividere da metà primavera all’inizio dell’estate.
Malattie – Nessuna malattia o parassita specifico: la grande popolarità della Stipa tenuissima è dovuta anche alla sua resistenza che ne fanno una pianta di facile manutenzione e cura.