Silene è il nome di un genere botanico che comprende più di 500 specie di piante, dalle caratteristiche molto diverse tra di loro (annuali, biennali, perenni, decidue o sempreverdi). Alcune di esse sono piante erbacee interessanti per il giardinaggio e molte sono diffuse anche allo stato spontaneo in Italia.
Classificazione – Genere: Silene; famiglia: Cariofillacee.
Origine – L’area di origine è molto vasta, comprendendo l’Africa tropicale, l’Eurasia (in particolare, l’area mediterranea) e l’America del Sud. Anche l’habitat è diverso a seconda della specie; sono diffuse infatti in aree ghiaiose, nei prati e nei boschi montuosi.
Habitat in Italia – In Italia le specie spontanee sono diffuse nei luoghi incolti aridi, ai bordi delle strade di campagna o nei luoghi umidi, lungo i corsi d’acqua, a seconda della specie.
Usi – Le piante del genere Silene sono apprezzate per la fioritura in grado di regalare masse colorate nelle aiuole o nelle bordure. Sono apprezzate anche per la facilità che hanno di auto disseminarsi, particolarmente adatte ad aiuole di erbacee spontanee in giardini di campagna. Spesso, nei ruderi e nei campi incolti diventano infestanti. Alcune specie, come la Silene alba, sono commestibili ma la presenza di sostanze chiamate saponine (tossiche in alte quantità) suggerisce comunque di evitarne o limitarne l’uso. La Silene vulgaris si usa in cucina aggiungendo le foglie crude alle insalate o cotte nelle minestre.
Etimologia – Il nome deriva da Silene, padre adottivo di Bacco, dio del vino: infatti, molte specie hanno un calice tubulare molto rigonfio che ricorda una botte o un fiasco di vino.
Altri nomi – Il nome silene indica genericamente una specie di questo genere. I piccoli fiori delle specie diffuse spontaneamente sono chiamati strigoli o bubbolini. La Silene vulgaris (o Silene angustifolia) è conosciuta anche con il nome comune di silene rigonfia (alludendo al calice dei fiori). Secondo altre fonti, il nome deriverebbe dal greco e significherebbe bava o saliva, in riferimento all’aspetto vischioso che hanno i fusti e le foglie di alcune specie.
Curiosità – In Inghilterra la Silene alba è così invasiva nelle aree incolte attorno ai cimiteri da essere chiamata “fiore dei morti”. La Silene vulgaris ha la particolarità di chiudere i fiori di giorno e di aprirli solo nel tardo pomeriggio, rimanendo aperti di notte.
Indice

Fiore di Silene dioica: l’epiteto specifico dioica indica che i fiori maschili e femminili sono portati su piante diverse
Silene – Specie
Come detto, le specie di silene sono centinaia e tra questa molte sono adatte alla coltivazione nelle aiuole:
- Silene vulgaris (sin. S. angustifolia): è presente in forma spontanea su tutto il territorio italiano. Si tratta di una pianta erbacea perenne, con fusti striscianti o eretti. I fiori spuntano solitari o raggruppati a coppie. Il calice ha il caratteristico aspetto rigonfio e solcato da venature rossastre o verdognole, molto in evidenza. Il fusto è spesso ricoperto da una finissima peluria. I fiori a cinque petali sono bianchi dai petali incisi.
- Silene alba (sin. S. latifolia): è biennale e comune in tutta Italia allo stato spontaneo fino a 1900 m di altitudine. Il fusto è ricoperto da fine peluria e leggermente vischioso all’apice. I fiori sono bianchi e sbocciano incessantemente da aprile a dicembre (nelle aree più miti).
- Silene dioica: pianta a portamento cespitoso, perenne e semi decidua, porta i fiori dalla tarda primavera fino all’estate, raggruppati in pannocchie color rosa scuro e con il centro bianco.
- Silene acaulis: è una pianta sempreverde perenne nana, che forma cuscini bassi e compatti che possono espandersi in larghezza per una ventina di centimetri. Le foglie color verde brillante sono coperte in estate da piccoli fiori solitari (larghi un centimetro) di color rosa. La specie si trova spontanea nell’Italia settentrionale e centrale sopra i 1600 metri di altitudine.
- Silene alpestris (sin. di Heliosperma alpestre). Pianta erbacea perenne, anch’essa a sviluppo compatto assai resistente al freddo che produce in estate piccoli fiori bianchi sfumati di rosa con i petali incisi (a frange).
- Silene coeli-rosa (sin. Agrostemma coeli-rosa, Lychnis coeli-rosa, Vincaria elegans): è una pianta annuale, eretta (raggiunge i 50 cm di altezza) con minuscoli fiori estivi di colore bianco con il centro rosa.
- Silene elisabethe (sin. Melandrium elisabethe): pianta perenne semi decidua, porta dall’inizio estate su steli fiori rossi solitari. I fiori hanno il tipico calice rigonfio alla base, con nervature evidenti. Si trova allo stato spontaneo solo in Italia nelle aree alpine (lungo i ghiaioni montuosi) tra i 1500 e i 2500 metri di altitudine. La specie teme l’umidità invernale.
- Silene hookeri: pianta perenne e decidua, ha un portamento prostrato (massimo 5 cm altezza) e si allarga tappezzando il suolo. Porta fiori solitari dai colori bianchi, rosa pallido o rosa salmone.
- Silene pendula: pianta annuale che forma cespugli eretti con foglie coperte da peli viscosi. I fiori, solitari e penduli, compaiono in estate. Il calice, gonfio e prominente, è solcato da nervature ben evidenti. Allo stato spontaneo è presente in quasi tutta Italia fino a 1200 m di altitudine nelle radure di lecceti e castagneti.
- Silene schafta: pianta perenne semi-sempreverde, particolarmente adatta per i giardini rocciosi. I fiori compaiono alla fine dell’estate e la fioritura si protrae per tutto l’autunno. I fiori sono color magenta intenso con i petali incisi.

Fiori di Silene vulgaris: è evidente il calice rigonfio alla base del fiore
Silene – Coltivazione
Come visto dall’elenco delle specie, non tutte le piante di silene hanno un aspetto simile (alcune sono nane, altre formano cespugli, ecc..). Per quanto riguarda la coltivazione, occorre far attenzione se la specie scelta è annuale o perenne. Le annuali trovano collocazioni in bordure erbacee miste. Le specie che temono l’umidità invernale vanno nelle aiuole di ghiaia o nei giardini rocciosi.
Vita – Molto variabile a seconda della specie (annuale, biennale o perenne).
Dimensioni – da 5 fino a 45 cm in latezza, e fino a 30 in larghezza, a seconda della specie.
Tempo altezza massima – Per le perenni, da due a 8 anni a seconda della specie.
Esposizione – Le sileni vanno coltivate in pieno sole o all’ombra parziale.
Temperatura – Tutte le specie citate sono rustiche, e tollerano temperature di molto sotto lo zero. Alcune specie sono però sensibili all’umidità invernale.
Terreno – Il terreno dev’esse da neutro ad alcalino per quasi tutte le specie. La Silene hookeri vuole invece terreno acido. Dev’essere moderatamente fertile, tenuto umido ma ben drenato.
Fioritura – Lunga e copiosa, in genere inizia in primavera o estate e per alcune specie, più tardive, da fine estate all’autunno.
Annaffiatura – Le annaffiature dovranno essere regolari ma contenute, per tenere umido il terreno ma senza provocare ristagni idrici.
Concimazione – In genere non necessitano di concimazione regolare, è sufficiente quella prima dell’impianto o della semina, con concime organico.
Potatura – Le piante non si potano. Le perenni possono essere tagliate dopo la fioritura per stimolare la ricrescita.
Moltiplicazione e impianto – Le annuali possono essere seminate direttamente a dimora a inizio primavera. Si propagano anche per talea erbacea a inizio primavera o dividendo i cespi delle piante perenni.
Malattie – Le sileni sono soggette al ragnetto rosso, ad afidi o all’attacco di chiocciole e limacce. In quest’ultimo caso, si consulti l’articolo Come allontanare le lumache da orto e giardino.
Silene – Cultivar
Sono molte le cultivar create per il giardinaggio, allo scopo di ottenere nuovi colori o fiori più grandi (o doppi) rispetto alle specie nominali. La S. dioca ‘Rosea Plena’ porta fiori grandi, doppi rosa scuro e bianchi al centro. Preferisce le esposizioni a mezz’ombra. La Serie Angel raggruppa cultivar della specie S. coeli-rosa con fiori a due colori o a colori pastello, come la ‘Blue Angel’ di color azzurro-lavanda. Della S. pendula, la cultivar ‘Peach Blossom’ porta fiori doppi dal colore cangiante, da rosa carico a rosa pallido o bianco. La ‘Snowball’ ha fiori bianchì doppi. La Silene uniflora ‘Flore Pleno’ (sin. di Silene vulgaris subsp. maritima ‘Flore Pleno’ o Silene uniflora ‘Robin Whitebreast’) è invece una erbacea prostrata semi-sempreverde che produce fiori bianchi doppi, solitari o raggruppati.
Coltivazione in vaso
Le specie a portamento compatto o nano sono adatte anche alla coltivazione in vaso. La specie Silene pendula è adatta per la coltivazione in cestini appesi.