La siepe è uno degli elementi più qualificanti di un giardino; i suoi scopi possono essere diversi; molti la utilizzano a scopi meramente ornamentali, alcuni per nascondere imperfezioni di carattere estetico relativi all’abitazione (una siepe può, per esempio, mascherare una parete esterna rovinata dell’abitazione), altri la usano come “schermo” per nascondere il proprio giardino alla vista esterna, altri ancora per riparare il proprio giardino dal vento e dai rumori, come elemento ombreggiante ecc.
Basandosi sulle funzioni di una siepe potremmo distinguerne quattro tipologie principali: siepi schermanti (separazione visiva dall’esterno), siepi frangivento (riduzione della ventosità all’interno del giardino), siepi difensive (anche “armate”, un deterrente da indesiderate intrusioni) e siepi per abbattimento agenti inquinanti (siepi che hanno lo scopo catturare le polveri sottili).
Di norma, una siepe è costituita da piante sempreverdi in modo che la struttura sia sempre la stessa per tutto il corso dell’anno, ma non è certo infrequente vedere siepi costituiti con piante da fiore o piante a foglia caduca. Molto spesso, la siepe viene creata utilizzando piante della medesima specie, questo per conferire alla struttura compattezza e uniformità, ma niente vieta, per migliorare o variare l’aspetto decorativo, di allestire siepi costituite da piante diverse, sia per specie che per varietà, magari appartenenti allo stesso genere.
Come fare una siepe – Altezze e forme
Una siepe può essere distinta in base all’altezza, si hanno quindi siepi basse, siepi medie e siepi alte.
Una siepe viene definita bassa quando una persona che sta in posizione eretta è in grado di vedere perfettamente ciò che si trova oltre la siepe; le siepi basse servono soprattutto a definire determinati spazi (tipiche sono quelle che costeggiano i parcheggi o i vialetti d’ingresso), separano la zona produttiva del giardino da quella ornamentale ecc.
Per una siepe bassa si possono scegliere sia piante sempreverdi che piante fiorite; una sempreverde bassa, non perdendo le foglie, ha una costante buona resa estetica; le basse fiorite garantiscono un’ottima resa estetica nel corso della primavera e dell’estate, ma sono spoglie nei mesi più freddi; un buon compromesso potrebbe essere una siepe sempreverde fiorita, ovvero costituita da quelle specie sempreverdi che fioriscono nei mesi primaverili ed estivi. Piante adatte per la creazioni di siepi basse sempreverdi sono il berberis, il bosso e la mahonia; se si opta per una siepe bassa fiorita si può scegliere tra abelia nana, caryopteris, escallonia nana, lavanda, potentilla, ribes, rosa, santolina, spirea e weigelia nana rossa. Una soluzione interessante per la creazione di una siepe bassa è il rosmarino.
Una siepe media ha invece un’altezza compresa tra 1,80 e 6 m circa. Le siepi medie hanno soprattutto funzioni frangivento e funzioni schermanti. Piante adatte a questa tipologia di siepe sono alberi di piccole dimensioni, corniolo, filadelfo, forsizia, lillà, maggiociondolo, pallone di maggio, viburno tino e weigelia; ottime piante per la funzione di frangivento sono anche l’alloro e il tasso.
Nel caso si voglia che la siepe abbia anche una funzione “anti-rumore”, una pianta particolarmente adatta e l’acero montano. Un’altra pianta adatta per le siepi medie con funzioni schermanti è il lauroceraso.
Una siepe viene definita alta quando supera abbondantemente gli 8 metri; di norma si tratta di filari di alberi o di una successioni di alberi e arbusti; sono siepi che svolgono fra le altre cose la funzione di abbattimento degli agenti inquinanti; fra le piante più adatte a quest’ultimo scopo vi sono quelle con foglie tomentose ovvero con abbondante peluria. Piante adatte a formare siepi alte sono il carpino bianco, il cipresso, il faggio, il frassino, il larice, il leccio, l’ontano nero, il tasso e la tuia.
Per quanto concerne le forme, si distinguono siepi in forma verticale, libera e obbligata.
Una siepe in forma verticale è costituita da piante rampicanti; raggiungono altezze considerevoli (anche 5-6 metri) e occupano relativamente poco spazio in larghezza.
Nella siepe in forma libera le piante vengono lasciate crescere liberamente e, pertanto, a seconda delle scelte effettuate, possono occupare spazi considerevoli.
Una siepe in forma obbligata è invece una siepe che viene sottoposta a potatura periodica (ogni 4-6 mesi) sui tre lati.
Le dimensioni del giardino
La scelta della siepe deve tenere conto delle dimensioni del giardino; nel caso di giardini urbani di medio-piccole dimensioni vengono utilizzati generalmente arbusti o piante rampicanti; chi invece abita in una zona extraurbana e ha a disposizione molto spazio dispone di un numero di opzioni maggiore e potrebbe prendere in considerazione anche la messa a dimora di alberi; in quest’ultimo caso appare saggio orientarsi su piante arboree tipiche della zona al fine di armonizzare il proprio giardino con il paesaggio; questa scelta può facilitare anche l’aspetto della manutenzione delle piante in quanto queste si troveranno in ambiente per loro naturale.
La dimensione del giardino può influenzare anche la forma della siepe; chi ha a disposizione giardini di ampie dimensioni può, se lo gradisce, optare per una siepe in forma libera; in caso contrario è opportuno orientarsi su siepi in forma obbligata scegliendo piante che non soffrano le necessarie potature, come per esempio l’agrifoglio, l’alloro, il bosso o il lauroceraso.

La scelta della siepe deve tenere conto delle dimensioni del giardino
Impianto e gestione della siepe
La prima cosa da prendere in considerazione quando si intende procedere con l’impianto di una siepe è il rispetto delle distanze minime dal confine a cui si possono posizionarele piante; le distanze sono definite dal Codice Civile. Di seguito alcune indicazioni al riguardo.
Gli alberi di alto fusto come, per esempio, il castagno, il cipresso, il noce, l’olmo, il pino, il pioppo, il platano e la quercia, devono avere una distanza di 3 m dal confine. Per gli alberi di media altezza, ovvero quelli il cui tronco non supera i tre metri, si deve rispettare una distanza di 150 cm dal confine. Le siepi e gli alberi da frutto che hanno un’altezza non superiore ai 2,5 m devono avere una distanza di 50 cm dal confine. Le misure vanno prese in orizzontale e dalla linea di confine fino ad arrivare al lato del tronco più vicino al confine al momento della piantagione.
Le siepi vive non possono superare i 2,5 m di altezza e vanno piantate a 50 cm dal confine; per le siepi di maggior larghezza (per esempio quelle costituite da carpino, castagno, faggio od ontano) la distanza deve essere di un metro dal confine. Una nota importante: le distanze non devono essere osservate qualora sul confine sia presente un muro divisorio (sempre che le piante vengano tenute a un’altezza tale da non superare la sommità del muro stesso).
Per quanto riguarda il periodo d’impianto, in linea generale il momento più idoneo è quello che va dall’inizio della stagione autunnale all’inizio della stagione primaverile.
Il terreno destinato a ospitare la siepe deve essere preparato con lavorazioni che saranno più o meno intense a seconda delle sue condizioni. La lavorazione superficiale può essere integrata con una concimazione organica che sarà utile per migliorare strutturalmente il terreno e per facilitare l’attecchimento delle piante. Per prevenire la crescita di infestanti, può essere utile stendere, sulla zona interessata all’impianto, del tessuto non tessuto, un materiale che può essere facilmente reperito nei negozi di giardinaggio.
Soprattutto nei primi anni dall’impianto, è opportuno assicurare un regolare diserbo così da facilitare il più possibile la crescita delle piante scelte per la siepe. Nel caso di siepi in forma libera si dovranno effettuare opportuni interventi di potatura che serviranno a eliminare i difetti di tipo strutturale e garantire la forma voluta in modo che la siepe sia esteticamente gradevole.
Per quanto riguarda le irrigazioni, è consigliabile predisporre un impianto di irrigazione ad ala gocciolante.