Schefflera è il nome di un genere botanico della famiglia delle Araliacee. Il genere comprende circa 900 specie di piante assai diverse tra di loro (arbusti, alberi o rampicanti) la maggior parte delle quali sono sempreverdi. Sono quasi tutte semirustiche o delicate, e riescono a tollerare temperature minime non inferiori a 13-15 gradi centigradi. Alle nostre latitudini sono quindi utilizzate prevalentemente come piante da appartamento o tenute all’esterno solo nelle zone con inverni molto miti, al riparo dai venti. Sono infatti originarie delle aree tropicali di Asia, America centrale e meridionale.
Nel giardinaggio sono coltivate per le belle foglie dalla struttura complessa, molto ornamentali a forma di ombrello; in inglese sono sono infatti anche chiamate piante ombrello (umbrella tree). In genere hanno foglie palmate portate a gruppi di 8 o 15 su lunghi piccioli. In natura fioriscono con piccoli fiori di colore verde-giallo o rosso e sono seguiti da frutti globosi neri o viola.
Il genere è spesso indicato anche con i sinonimi Brassaia o Heptapleurum. Il contatto con le foglie delle piante del genere Schefflera può causare reazioni allergiche e si consiglia di maneggiarle con i guanti nelle operazioni di rinvaso. L’alto contenuto di ossalati di calcio delle foglie rende tossica la pianta se ingerita.

Schefflera arboricola ‘Gold Cappella’: le macchie giallo crema conferiscono alle foglie un notevole valore ornamentale.
Le diverse specie di Schefflera
Esistono moltissime specie del genere Schefflera. Quelle più utilizzate in casa o giardino sono:
- Schefflera arboricola: sinonimo di Heptapleurum arboricolum. Originaria di Taiwan e Hainan (una provincia meridionale della Cina), è quella più conosciuta e coltivata in appartamento. Sempreverde, in natura può essere una pianta eretta o rampicante, su altre piante e può raggiungere la ragguardevole altezza di 8-9 metri, mentre se coltivata in genere si preferisce la forma a piccolo alberello che può raggiungere, anche se raramente, i due metri di altezza. Ha foglie coriacee raggruppati a gruppi di 7-10. Di questa specie è molto conosciuta la cultivar Schefflera arboricola ‘ Gold Cappella’, che ha le foglie con macchie giallo crema. I fiori, piccoli, quasi insignificanti, sono prodotti raramente.
- Schefflera actinophylla: sinonimo di Brassaia actinophylla o Heptapleurum actinophylla. Si tratta di un piccolo arbusto che in natura può raggiungere i 12 m d’altezza. Le foglie sono divise in 7-16 foglioline di color verde brillante e coriacee. Originaria dell’Australia e della nuova Guinea.
- Schefflera elegantissima: assai più simile alla pianta conosciuta con il nome di aralia, ha foglie lunghe fino a 40 cm composte da foglioline dentate, molto lucide specie negli esemplari più giovani. Si tratta di una pianta originaria della Nuova Caledonia. In natura arriva a dimensioni notevoli, fino a 15 m d’altezza e 10 di larghezza.

La Schefflera elegantissima è spesso confusa con l’aralia.
Schefflera: la scheda
Esposizione – Le piante di questo genere possono essere poste all’esterno solo se la temperatura minima non scende al di sotto dei 13-15 gradi centigradi. All’aperto vanno tenuti in semi ombra. In casa, hanno bisogno di posizioni luminose ma mai sotto la luce diretta del sole (per esempio dietro al vetro di una finestra). La temperatura ideale per la crescita è 24-25 gradi centigradi.
Terreno – Il terreno dev’essere moderatamente fertile, ricco di humus, tenuto umido anche se ben drenato, senza ristagni idrici. Se tenuta in vaso, il rinvaso dev’essere annuale in tarda primavera.
Annaffiatura – Da primavera fino all’autunno si può annaffiare moderatamente. In inverno si diradano le irrigazioni evitando che il terreno si secchi troppo.. Le piante di Schefflera temono l’umidità eccessiva nel terreno, ma non quella nell’aria; è importante quindi nebulizzare l’acqua sulla chioma, specie quando la temperatura supera i 20 gradi centigradi, per ricreare l’habitat umido dei climi di provenienza. Per drenare invece l’umidità del terreno ed evitare che le radici soffrano, si consiglia di mettere il vaso, preferibilmente di cotto e non di plastica o resina, su un substrato di ciottoli per drenare l’acqua in eccesso.
Fioritura: difficile. Le piante del genere Schefflera difficilmente fioriscono in appartamento.
Dimensioni: medie-grandi. In natura raggiungono misure ragguardevoli: in appartamento, se hanno condizioni favorevoli, possono raggiunger il metro e mezzo (raramente i due) di altezza e hanno bisogno di un certo spazio attorno. Sono spesso usate quindi come esemplari isolati.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene facendo radicare talee semi legnose prelevate in estate.
Concimazione – La concimazione è fatta somministrando un concime liquido bilanciato ogni mese nel periodo vegetativo. Le concimazioni sono diradate in inverno.
Potatura – Le piante di Schefflera non necessitano di potatura.
Malattie – Possono essere soggette ad attacchi di cocciniglia.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.