La sanvitalia (Sanvitalia procumbens) è una pianta erbacea sempreverde che appartiene alla grande famiglia delle Asteracee (Composite) della quale fanno parte molte piante ornamentali fra cui la cineraria, il crisantemo, la gerbera o la margherita.
Classificazione – Genere: Sanvitalia; famiglia: Asteracee.
Origine – La Sanvitalia procumbens è originaria del Messico.
Habitat – Colline rocciose e aride.
Usi – La sanvitalia è una pianta che si presta particolarmente alle bordure, alle aiuole e ai giardini rocciosi.
Etimologia – Il nome del genere è un omaggio alla famiglia nobiliare parmense Sanvitali, finanziatrice di ricerche naturalistiche. L’epiteto specifico, procumbens, deriva dal termine latino procumbo che significa sdraiarsi, cadere a terra; il riferimento è alla caratteristica dei rami di questa specie di dirigersi originariamente verso terra, per poi erigersi verso l’alto nella parte distale.
Altri nomi – Zinnia strisciante messicana.

La sanvitalia è conosciuta anche con il nome comune di zinnia messicana
La sanvitalia è una pianta dal portamento tappezzante o ricadente; le ramificazioni sono piuttosto esili; le foglie sono opposte e distribuite piuttosto distanti sui fusti.
È una pianta che tollera bene sia il caldo (può tollerare anche brevi periodi di siccità) che il freddo, ma può essere danneggiata da gelati persistenti; nelle zone in cui il clima è particolarmente rigido deve essere coltivata non come sempreverde, ma come pianta annuale.
Sanvitalia: la scheda
Vita – Pianta annuale.
Dimensioni – Può raggiungere raggiungere i 15-20 cm di altezza.
Tempo altezza massima – 12 mesi.
Esposizione – Per quanto riguarda l’esposizione, la sanvitalia va collocata in una posizione ove riceva la luce diretta del sole per molte ore nel corso della giornata; invero può crescere bene anche in una posizione semi-ombreggiata, ma non possiamo aspettarci la stessa fioritura che si avrebbe con un’esposizione più luminosa.
Temperatura – Resiste alle basse temperature, ma non alle gelate.
Terreno – Il substrato ideale di coltivazione è un terreno sabbioso e molto leggero, arricchito con della torba. Nel caso in cui si voglia coltivarla in vaso si può effettuare un trapianto dopo la prima fioritura. Un eventuale rinvaso va effettuato nel corso della stagione primaverile, ovviamente se necessario.
Fioritura – Per tutto il periodo estivo e fino all’autunno inoltrato produce moltissimi fiorellini di colore giallo con un disco centrale porpora molto scuro che sembrano dei veri e propri minuscoli girasole.
Annaffiatura – Le irrigazioni durante l’estate dovranno essere regolari; in sostanza bisogna assicurarsi che il terreno rimanga sempre umido fra un’irrigazione e l’altra; ovviamente vanno evitati i sempre dannosi ristagni idrici. Durante l’autunno e nel corso dei mesi invernali le annaffiature vanno decisamente diminuite.

I fiori di Sanvitalia procumbens
Concimazione – La sanvitalia può essere concimata durante il periodo di fioritura con un fertilizzante liquido da somministrare ogni due settimane.
Potatura – Non sono necessari particolari interventi di potatura, ci si può tranquillamente limitare alla rimozione delle parti secche o comunque danneggiate.
Moltiplicazione e impianto – La sanvitalia è una pianta molto facile da coltivare; si può seminare direttamente a dimora o nel mese di settembre oppure a marzo; i semi vanno sparsi in modo uniforme sul terreno; non vanno interrati, ma coperti con un sottile strato di sabbia bianca dopodiché si effettua una leggerissima irrigazione con un annaffiatoio coi forellini minuscoli. Se tutto va per il meglio, i semi dovrebbero germogliare nel giro di 10-12 giorni; a questo punto si dovrà operare un necessario diradamento in modo da far sì che tra una piantina e l’altra vi sono almeno 50 cm di distanza; la disposizione ideale è quella scacchiera; subito dopo la prima fioritura sarà necessario che le piante vengano spuntate; ciò favorirà la ripresa vegetativa e la fioritura.
Malattie – Per quanto riguarda le avversità, la sanvitalia teme in particolar modo l’attacco degli afidi che dovranno essere combattuti con prodotti specifici.
In caso di eccessiva umidità ambientale potrebbe essere colpita da malattie fungine come per esempio la muffa grigia che colpisce fiori e foglie e può essere favorita da eccessive annaffiature o aria stagnante. Le parti colpite vanno tolte e, se lo si ritiene opportuno, si può ricorrere a uno specifico anticrittogamico.
La sanvitalia potrebbe anche essere attaccata dagli acari; possiamo accorgercene se si notano aree gialle e poi secche sulle foglie che prima si disseccano e poi finiscono per cadere; sotto le foglie si noteranno parassiti di colore dal giallo al rosso; si può rimediare ricorrendo a prodotti specifici.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.