Salvia ananas è il nome comune attribuito a una specie di salvia, la Salvia elegans, della famiglia delle Lamiacee (Labiate). Deve la sua recente fortuna e popolarità proprio al curioso aroma di ananas che sprigionano le foglie, anche al semplice contatto.
Classificazione – Genere: Salvia; famiglia: Lamiacee (Labiate).
Origine – La pianta è nativa del Messico e del Guatemala.
Habitat in Italia – In Italia non cresce spontanea. Nei luoghi di origine, il suo habitat sono le foreste subtropicali di conifere e querce tra i 1.800 e 2.700 metri di altitudine.
Usi – La pianta di Salvia ananas è coltivata soprattutto a scopo decorativo nelle aiuole di aromatiche in giardino. Tuttavia, la pianta è commestibile e le foglie sono consumate in cocktail o bibite fresche, ma anche fritte in pastella o associate a formaggi o carne di pollo.
Etimologia – Il nome del genere Salvia deriva dal latino salvus, sano, e salvere, stare bene, con riferimento alle proprietà medicinali di molte delle specie di questo genere botanico.
Altri nomi – In inglese è anche detta tangerine sage (salvia mandarino).
Curiosità – Nell’antica medicina messicana, le foglie di salvia ananas erano usate come rimedio naturale per ansietà e ipertensione.

I fiori rosso scarlatto della salvia ananas
Coltivazione
La Salvia ananas è una pianta erbacea perenne con steli morbidi e ricadenti e molto ramificati (da cui forse l’epiteto specifico elegans, elegante). Le foglie dentate possono essere leggermente pelose e sono lunghe fino a 10 cm. I fiori sono portati su pannocchie apicali e sono color rosso scarlatto. Della Salvia elegans sono state create le cultivar ‘Scarlet Pineapple’ con fiori più grandi ma altezza più contenuta (90 cm). La cultivar ‘Honey Melon’ profuma sempre di ananas, nonostante il nome, e fiorisce invece in estate.
La sua coltivazione non si discosta molto dai principi generali delle molte specie di salvie. Di seguito sono riportate le caratteristiche di questa specie. Per le considerazioni generali sulla coltivazione delle salvie, si consulti l’articolo generale sulla Coltivazione della salvia.

I fiori si salvia ananas attirano bombi e colibrì (in foto)
Vita – Perenne
Dimensioni – Fino a due metri di altezza e uno di larghezza la specie nominale, più ridotte le cultivar.
Esposizione – Vuole l’esposizione in pieno sole.
Temperatura – Si tratta di una salvia delicata che non tollera temperature inferiori a 5 gradi centigradi. Nel caso di inverni rigidi, è possibile che la pianta dissecchi completamente la parte aerea e ricacci a primavera dalle radici.
Terreno – La Salvia ananas vuole il terreno moderatamente fertile e ben drenato, non tollerando i suoli umidi, compatti o con ristagni idrici.
Fioritura – Precoce, da fine inverno a primavera o in estate.
Annaffiatura – Non necessita di annaffiature frequenti.
Concimazione – La concimazione non è strettamente necessaria, e in genere viene effettuata solo prima dell’impianto.
Potatura – Non si pota; è possibile tagliare gli steli sfioriti.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina (da effettuarsi a primavera) o per talea erbacea.
Malattie – La salvia ananas è una pianta resistente e soggetta a poche malattie e parassiti: l’unico specifico della specie è l’attacco di tripidi. Se coltivata in luoghi troppo umidi può essere soggetta a oidio.