La potatura della magnolia deve essere pianificata ed eseguita a seconda della varietà di questa pianta e delle sue condizioni, infatti alcune varietà la richiedono regolarmente, altre possono essere lasciate crescere più liberamente. Di base la magnolia è un arbusto che cresce piuttosto lentamente, ma può arrivare anche a un’altezza di 20-25 metri, quindi in alcuni contesti richiede molta manutenzione.
Bisogna poi considerare che esistono circa 80 varietà di magnolia, alcune sempreverdi, come la Magnolia grandiflora, forse la più nota, con i fiori bianchi e molto profumati, altre decidue, come la Magnolia liliflora, con fiori rossi. Le varietà di magnolia decidue non richiedono potatura, possono essere lasciate crescere liberamente perché si disfano da sole delle foglie secche, per poi rinnovarsi in primavera. Saranno necessari solo interventi sporadici per regolare la forma della chioma o in caso di malattie.
Per tutte le varietà sempreverdi, invece, i tagli di potatura vanno effettuati sulle piante giovani e mai su quelle adulte: si comincia a potare in maniera lieve nei primi anni di vita della magnolia, per poi intervenire regolarmente durante la crescita e fino all’età adulta. Le piante adulte o vecchie non vanno invece potate, perché il legno di questi alberi è incapace di cicatrizzarsi e di richiudere le ferite dei tagli, che esporrebbero quindi le piante all’ingresso di parassiti, funghi e batteri. Per questo motivo, in ogni caso, i tagli devono essere sempre lievi e delicati.
La potatura va fatta dopo la fioritura, quindi all’inizio dell’estate, preferibilmente ad anni alterni. In inverno non bisogna intervenire perché il gelo penetrando nei rami attraverso i tagli danneggerebbe la pianta.
Potatura Magnolia grandiflora
La Magnolia grandiflora è quella che richiede più interventi di potatura per regolarne la forma, scegliendo fra conica o piramidale, perché con il tempo e l’emissione di nuovi rami tende a disordinarsi, per contenerne le dimensioni, poiché tende a crescere molto, per migliorarne la fioritura, aumentando il numero di fiori e le loro dimensioni; infine per mantenere la pianta sana e vigorosa. La potatura della magnolia infatti irrobustisce i rami e il fusto e permette una buona circolazione di aria e luce, indispensabili per una pianta dalla chioma fitta.
Si deve iniziare dai rami esterni della chioma, in modo da dare alla pianta una forma di piramide. Per farlo, si potano i rami esterni troppo distanti dal centro della chioma. È possibile che questa operazione vada fatta poco alla volta per ottenere una forma precisa e ordinata. I tagli devono essere delicati e non drastici, perché altrimenti si rischia di lasciare delle ferite che la pianta non riesce a rimarginare. Dalla pianta vanno inoltre rimossi rami secchi, spezzati, danneggiati o improduttivi.

La potatura della magnolia non va fatta sulle piante adulte, ma nemmeno su esemplari troppo giovani, altrimenti si rischia di bloccarne la crescita già lenta
La Magnolia grandiflora, essendo un albero che può raggiungere dimensioni notevoli, richiede adeguati attrezzi di taglio, tra cui il segaccio e il troncarami, oltre alle classiche cesoie. Tutti gli attrezzi devono essere ben affilati e disinfettati, in modo che i tagli siano netti e puliti, per evitare l’insorgenza di malattie o l’ingresso di parassiti nella pianta.