Pinguicula è il nome di un genere botanico che comprende circa una quarantina di specie di piante carnivore (o meglio insettivore) della famiglia delle Lentibulariacee.
Classificazione – Genere: Pinguicula; famiglia: Lentibulariacee.
Origine – Le specie di Pinguicula sono originarie di tutto l’emisfero settentrionale e dell’America meridionale.
Habitat in Italia – In Italia è diffusa allo stato spontaneo la Pinguicula vulgaris. Nei luoghi d’origine, l’habitat di queste piante è costituito dalle paludi e zone acquitrinose.
Usi – Si coltivano in vaso o, per le specie rustiche, anche all’aperto, lungo laghetti o specchi d’acqua. La sostanza che la pianta secerne sulle foglie ha blande proprietà antibatteriche ed era usata in passato come rimedio naturale contro ferite cutanee.
Etimologia – Il termine Pinguicula fu attribuito da Charles de l’Écluse (Carolus Clusius, 1526-1609) a queste piante e deriva dal latino da pinguis grasso, unto e da culex zanzara, in riferimento alle foglie untuose che catturano le zanzare e altri insetti.
Altri nomi – La specie Pinguicula grandiflora è chiamata anche Erba unta (o Erba unta di Reichenbach) per via delle foglie appiccicose.
Curiosità – In alcuni vivai di orchidee si coltivano specie di Pinguicula per abbattere la presenza di insetti.
Indice

Fiore di Pinguicula vulgaris, specie spontanea la cui presenza è diventata molto rara nelle pianure e colline del Nord, e si può ancora trovare in aree umide montane delle Alpi (dalla Liguria al Friuli)
Pinguicula – Specie
Sono due le specie di Pinguicula più conosciute e utilizzate nel giardinaggio:
- Pinguicula grandiflora: pianta perenne che che forma rosette di foglie lunghe fino a 5 cm, color verde pallido. In estate sbocciano i fiori solitari a forma di trombetta blu scuro con la gola bianca.
- Pinguicula moranensis: le rosette hanno foglie più lunghe della specie precedente (fino a 10 cm), ma sono anch’esse di un verde chiaro, con i margini arrotolati a volte sfumati di porpora. I fiori sono di color rosso acceso o blu.

La fioritura di Pinguicula moranensis
Pinguicula – Coltivazione
Le foglie appiccicose sono in grado di catturare gli insetti che sono poi digeriti dalla pianta. Gli steli senza foglie portano i fiori a forma di trombetta. Le due specie citate precedentemente si distinguono nella coltivazione per un aspetto fondamentale: la P. grandiflora è specie rustica, originaria dell’Europa occidentale e quindi sopporta temperature anche molto al di sotto dello zero. Può quindi essere piantata all’aperto anche nelle regioni soggette a gelate. Invece, la P. moranensis è una specie delicata che vuole temperature minime superiori a sette gradi centigradi, in quanto originaria del caldo Messico. Nella scheda che segue sono evidenziati gli aspetti comuni della coltivazione delle due specie e quelli invece peculiari.
Vita – Entrambe le specie sono di piante perenni.
Dimensioni – Raggiungono le dimensioni di 15 cm di altezza e 10 di larghezza..
Esposizione – Se tenute all’interno, in vaso, vogliono un’esposizione alla luce filtrata, on diretta. All’esterno, possono essere coltivate al sole o alla mezz’ombra..
Temperatura – Come specificato la P. grandiflora è una specie rustica, mentre la P. moranensis è delicata..
Terreno – Le specie del genere Pinguicula preferiscono terreni costituiti in parti uguali da torba e sfagno, con l’aggiunta di sassolini o perlite. Il terreno non dev’essere fertile, in quanto la pianta si adatta a suoli poveri traendo il suo principale nutrimento dalla digestione degli insetti.
Fioritura – La fioritura è avviene in estate dopo la ripresa vegetativa che avviene in genere a maggio. La pianta va in uno stato di dormienza in inverno.
Annaffiatura – Le annaffiature devono essere regolari e abbondanti dalla primavera all’autunno, molto limitate invece in inverno. Il terreno va tenuto costantemente umido.
Concimazione – Non sono necessarie concimazioni.
Potatura – Le piante non si potano.
Moltiplicazione e impianto – Si seminano a 13-18 gradi non appena i semi sono maturi su un substrato torboso.
Malattie – Le specie di Pinguicula sono soggette ad attacchi di chiocciole o lumache. Nel caso, si consulti l’articolo Come allontanare le lumache da orto e giardino.
Coltivazione in vaso
Le specie di Pinguicula ben si adattano alla coltivazione in vaso, di piccole dimensioni, di coccio o di plastica. Queste piante sono molto adatte anche alla coltivazione idroponica.