La scelta delle piante da giardino va ponderata con molta attenzione perché le variabili in gioco sono diverse e non sempre è possibile orientare le scelte in base al mero gusto personale. Cerchiamo quindi di analizzare, uno per uno, i principali fattori in gioco così da poter effettuare le scelte più opportune:
- costi
- stile del giardino
- piante già presenti
- dimensioni
- clima, terreno ed esposizione
- estetica e accostamenti
- proporzionalità
- manutenzione.
Piante da giardino: costi
Il primo fattore che dovrebbe essere preso in considerazione è di tipo economico. Un giardino, grande o piccolo che sia, comporta sempre un certo esborso economico e, ovviamente, a seconda del budget che intendiamo allocare, le scelte delle piante possono variare.
Se la spesa che dobbiamo effettuare ci appare eccessiva è possibile considerare una realizzazione del giardino con un carattere di progressività; in questo caso le prime piante da scegliere possono essere le siepi e gli alberi di dimensioni non minimali; siepi e grandi alberi, ossatura principale della maggior parte dei giardini, richiedono infatti un certo tempo prima della loro completa formazione.
In seguito si potranno inserire altre tipologie di piante, meno costose e di più rapida formazione come, per esempio, le piante annuali, quelle perenni, quelle bulbose e gli arbusti. La gradualità nelle inserimento delle piante, tra l’altro, può aiutarci nella valutazione dell’adattabilità delle varie specie al clima e alla tipologia del terreno.
Stile del giardino
La scelta dello stile è destinata a influenzare notevolmente la scelta delle piante; le tipologie di giardino sono le più disparate e, a seconda del tema prescelto o del colore che si intende privilegiare (c’è chi preferisce tonalità chiare e delicate, mentre altri prediligono colori molto vivaci e accesi), si procederà con la scelta delle piante.
Piante già presenti
Talvolta, quando si sceglie di progettare un giardino, può essere che nello spazio prescelto siano già presenti alcune tipologie di piante; è quindi necessario valutare se è possibile sfruttarle, spostandole o no, oppure se è preferibile toglierle perché non di nostro gradimento oppure perché non le riteniamo adatte al progetto che abbiamo in mente. A meno che non parliamo di alberi, oggettivamente non facili a spostare, è generalmente preferibile spostare (o addirittura togliere) le piante già presenti piuttosto che adattare il progetto alla loro dislocazione.
Ovviamente può darsi che il loro posizionamento sia opportuno e non crei difficoltà alcuna relativamente al progetto.
Se il progetto del giardino segue un criterio di costruzione progressiva (completamento del progetto in più stagioni), può essere consigliabile mantenere alcune piante già presenti; serviranno infatti a riempire alcuni inevitabili vuoti e potranno, al limite, essere rimosse in seguito.
Dimensioni del giardino
Le dimensioni dell’area destinata a giardino possono influenzare notevolmente la scelta delle piante da inserire; è chiaro che un’area non particolarmente estesa dovrà essere progettata in modo da non dare l’idea di “soffocamento”; se ci piace inserire una pianta di discrete dimensioni, possiamo considerarla come l’elemento centrale di tutto il progetto, punto focale attorno al quale si potranno inserire gli altri elementi.
In un giardino piccolo bisogna fare poi attenzione a non diversificare troppo fra elementi perché il tutto potrebbe risultare troppo confusionario e dispersivo. In aree più grandi, ovviamente, la libertà di manovra è molto più ampia.
Piante da giardino: il clima, il terreno e l’esposizione
È del tutto ovvio che la scelta delle piante da giardino non può prescindere dalla nostra zona climatica; una scelta che non tenga conto dei fattori climatici e dell’esposizione solare rischia di far fallire il nostro progetto con conseguenti perdite di tempo e di denaro. Anche la tipologia di terreno ha la sua importanza; sono tutte variabili che vanno assolutamente tenute in considerazione se vogliamo che il nostro futuro giardino prosperi nel miglior modo possibile. Fortunatamente le piante fra le quali si può scegliere sono numerosissime e generalmente non vi sono particolari problemi nel trovare piante che soddisfino tali criteri e allo stesso tempo siano di nostro gradimento dal punto di vista estetico; deve essere comunque chiaro che la scelta basata su criteri estetici è secondaria a quella pedoclimatica.

Nel giardino all’italiana possono trovare posto anche delle piante da frutto
Il criterio estetico
Il fatto che i criteri estetici siano criteri secondari rispetto ad altri, non vuol dire che la questione debba essere totalmente ignorata; in fondo, la progettazione di un giardino non è una scelta legata all'”utilità” come può esserla quella della progettazione di un orto; in un giardino l’aspetto esteriore ha un’importanza molto più rilevante.
Quando si effettuano valutazioni di tipo estetico generalmente si devono valutare in primis le tipologie di foglia e l’aspetto del fogliame nel suo insieme; si dovranno quindi prendere in considerazione la forma delle foglie, il loro colore, la loro più o meno accentuata staticità, la loro luminosità, la loro resistenza, il loro periodo di permanenza sui rami ecc.
Altro elemento da considerare con attenzione sono ovviamente i fiori; si deve infatti tenere presente che in certi periodi dell’anno la fioritura è l’aspetto maggiormente vistoso delle piante ed è giocoforza tenerne conto nella valutazione della percezione visiva.
Considerazioni simili possono essere fatte anche per i frutti; si dovrà infatti tenere conto del loro colore, della loro forma, del periodo in cui faranno la loro apparizione, della loro disposizione sui rami e anche, perché no, della loro eventuale destinazione… alimentare.
Altri elementi da valutare dal punto di vista estetico sono anche i rami e i fusti, vanno infatti considerati dimensioni e numero, forma e colore, tutti elementi che possono variare molto da pianta a pianta.
La proporzionalità
La proporzionalità delle piante non è un criterio di cui non si può tenere conto quando si decide di progettare un giardino. In particolar modo nei giardini di piccole e medie dimensioni è di fatto “obbligatorio” che le proporzioni fra le varie piante presenti siano bilanciate in modo opportuno. Un criterio unanimemente condiviso è quello per cui, in linea generale, in un giardino di piccole dimensioni le bordure non dovrebbero essere più larghe della metà dell’altezza; una tale scelta consente di mantenere un buon equilibrio fra altezza e profondità del giardino.
Gli accostamenti
Inevitabile non considerare, quando siamo al momento della scelta delle piante da inserire, i vari accostamenti; questi possono essere fatti in base al loro volume (che, seconda dei gusti, può essere simile o, al contrario, contrastante), ai colori e alle forme delle foglie e dei fiori (che potranno armonizzarsi o al contrario contrastare); insomma, qui sono determinanti le preferenze soggettive; se certe scelte sono obbligate quando si parla di fattori climatici, altre, relative ai gusti personali, possono essere le più svariate. Inoltre occorre fare attenzione di accostare piante con le stesse esigenze idriche, per non complicare la futura gestione del giardino: una pianta che ha bisogno di molta acqua (come l’ortensia, per esempio) ben difficilmente potrà essere messa vicina a una bordura di lavanda che, a parte il periodo appena successivo dell’impianto, non necessita quasi mai di annaffiature.
La pericolosità
Alcune piante da giardino possono risultare pericolose nel caso siano presenti bambini piccoli o animali domestici. In questo caso, occorre assicurarsi che le piante scelte non abbiano parti tossiche, siano esse le foglie, il tronco, le bacche o le radici (come l’oleandro o il lauroceraso). Inoltre è consigliabile evitare piante spinose oppure, se proprio si vuole piantarle, delimitarne la zona (con reti o recinti) in modo che i bambini o il cane non possano farsi male.
Piante da giardino: la manutenzione
È l’ultimo fattore che prendiamo in considerazione, ma non perché non sia importante; si deve infatti tenere conto che a seconda delle piante che si andranno a scegliere, il tempo richiesto per la manutenzione generale del nostro giardino può essere di non poco conto; quindi, chi opta per piante “difficili” deve essere conscio del maggiore impegno a cui ciò lo porterà. Chi ha poco tempo a disposizione per la cura del giardino, ma non intende rinunciarvi, dovrà selezionare elementi che richiedano una relativa manutenzione.
Preferenze particolari
Da notare che molti cercano piante da giardino perenni o sempreverdi; queste due caratteristiche permettono di limitare la manutenzione e danno agl giardino unimmagine piuttosto “stabile”.