Il phlox è una pianta erbacea perenne; Phlox è un genere di piante perenni, erbacee, decidue o sempreverdi appartenente alla famiglia delle Polemoniacee. Il genere contiene circa una sessantina di specie diverse di piante che possono essere a sviluppo strisciante o eretto (a cespuglio).
Classificazione – Genere: Phlox; famiglia: Polemoniacee.
Origine – Le piante del genere Phlox sono originarie dell’America settentrionale.
Usi – Le piante di questo genere, chiamate volgarmente phlox, possono essere impiegate per bordure alte (quelle che raggiungo il metro e più) o come bordura erbacea di aiuole ben esposte al sole.
Etimologia – Il nome del genere, Phlox, deriva dal greco flóx –ogós, fiamma.
Altri nomi – Flox.
Curiosità – In epoca medievale durante le feste, i cavalieri abbellivano i propri abiti con i fiori di phlox, che erano molto graditi alle dame. Alla fine della serata, poi, lasciavano il fiore alla dama con cui avevano ballato.
Indice

Il fiore di Phlox paniculata: sono profumati, piatti e larghi fino a 2,5 cm
Phlox – Specie principali
La varietà delle specie è tale che si possono scegliere fioriture di una gamma incredibile di colore (dal blu-violetto, al rosa, al bianco, con differenti variegature). I fiori possono essere semplici, singoli o raccolti in pannocchie. Tra le specie più conosciute e utilizzate, ricordiamo:
- Phlox paniculata: è una pianta perenne dal portamento eretto che raggiunge un’altezza di poco superiore al mezzo metro e forma cespugli che si espandono in larghezza fino a un metro o più. Si conoscono moltissime cultivar, come la ‘Balmoral’ molto vigorosa e dalla crescita veloce, la ‘Fujiyama’, con fiori bianchi, più tardiva, e la ‘Bright Eyes’ con fiori rosa chiaro e macchie rosse. Infine, la ‘Graf Zeppelin’ con fiori bianchi con il centro rosso.
- Phlox subulata: è una perenne sempreverde che forma rustici cuscini resistenti al freddo. Da tarda primavera compaiono i fiori piatti, dai colori che spaziano dal bianco, al rosa, al lilla. La cultivar ‘G. F. Wilson’ ha fiori blu lavanda.
- Phlox drummondii: è una pianta annuale che forma cespugli espansi. Produce da fine primavera i fiori piatti color rosa, porpora, rosso o blu. Anche di questa specie sono state create moltissime cultivar. Quelli della Serie Beauty si distinguono per la fioritura abbondante, duratura e precoce, una vera cascata di fiori dall’inizio della primavera fino a tarda estate.
Phlox – Coltivazione
Vita – Pianta perenne.
Dimensioni – Altezza: da 10 cm a 1,1 m; larghezza: 40 cm.
Tempo altezza massima – 2 anni circa.
Esposizione – Le piante del genere Phlox vogliono un’esposizione in pieno sole o all’ombra parziale, a seconda della specie. La specie Phlox paniculata vuole il sole o l’ombra parziale, la Phlox subulata vuole il pieno sole o l’ombra a macchie.
Temperatura – Alcune specie sono completamente rustiche e possono tollerare temperature inferiori allo zero, altre invece sono semirustiche.
Terreno – Il terreno dev’essere fertile e ben drenato, assolutamente privo di ristagni.
Fioritura: lunga e generosa. Con una buona esposizione, la fioritura può essere molto abbondante, e può essere prolungata eliminando i fiori secchi, soprattutto nella paniculata.
Annaffiatura – Da primavera fino alla fine del ciclo di fioritura si può annaffiare moderatamente, evitando ristagni o stress idrici.

Fiori di Phlox subulata: la specie è rustica, resistente al freddo e originaria degli Stati Uniti orientali e centrali.
Concimazione – Non è strettamente necessario concimare, si può usare un concime organico in autunno alla base della pianta per le perenni.
Potatura – Le erbacee più alte possono essere accorciate fino a terra a inizio autunno.
Moltiplicazione e impianto – Si semina direttamente a dimora in primavera. Si propaga anche per talea legnosa in estate o si possono dividere le radici delle perenni in primavera o a inizio autunno.
Malattie – Le piante del genere Phlox sono soggette a oidio, attacchi di nematodi e macchie fogliari fungine.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.