Il nasturzio (Tropaeolum majus) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Trapeoleacee. Il genere botanico Tropaeolum contiene quasi un centinaio di specie, ma quello che è chiamato nasturzio comune è appunto il T. majus, una pianta rampicante annuale, di facilissima semina, con sviluppo veloce.
Classificazione – Genere: Tropaeolum; famiglia: Trapeoleacee.
Origine – Il nasturzio comune è originario di Bolivia, Perù e Colombia, ma si è naturalizzato anche allo stato spontaneo in quasi tutte le pianure italiane.
Habitat – Lo si trova allo stato selvatico presso le zone della cosiddetta macchia mediterranea dove si è stabilito grazie alla sua adattabilità; lo si può vedere facilmente anche presso i cigli delle strade.
Usi – Del nasturzio comune sono state selezionate moltissime cultivar, alcune anche nane, particolarmente adatte come tappezzanti o per la coltivazione in vaso.
Etimologia – Il nome del genere, Tropaeolum, è un diminutivo del termine greco trópaion, trofeo, per la vistosità dei fiori. L’epiteto specifico, majus, è invece una forma ortograficamente scorretta, ma accettata, che sta per maior, maggiore.
Curiosità – Nel XVII secolo la pianta fu importata dagli europei e utilizzata fra le altre cose per trattare lo scorbuto, una patologia causata dalla carenza di vitamina C.
Indice

Il nome del genere botanico Tropaeolum a cui appartiene il nasturzio deriva dal greco e significa “trofeo”, in riferimento alla vistosità dei fiori.
Altre specie del genere Tropaeolum
Accanto alla Tropaeolum majus, dello stesso genere ma molto meno conosciute sono le specie Tropaeolum speciosum, che però necessita di terreni umidi e tollera anche la mezz’ombra ed è, a differenza del nasturzio comune, una perenne rampicante, e il Tropaeolum tuberosum, con piccoli fiori a coppa. Nonostante sia anch’esso perenne, è una pianta delicata che non tollera temperature inferiori allo zero ed è spesso tratta come annuale. Come curiosità, il nasturzio blu (Tropaeolum azureum), rampicante perenne, ha fiori celesti, ma è una pianta delicata che non sopporta gli inverni freddi.
Nasturzio rampicante e nano
Come detto, la specie nominale di Tropaeolum majus è una pianta rampicante, molto vigorosa, che in pochi mesi riesce a raggiungere anche altezze di 1-3 metri. Da questa sono state ricavate molte cultivar, per lo più ibridi, con differenti caratteristiche ornamentali. Le cultivar, per comodità, sono raggruppate in Serie. La Serie Gleam ha un portamento ricadente e ha fiori semidoppi, di colore giallo, arancione, scarlatto.
Volendo invece optare per una pianta nana, si può scegliere dalla Serie Jewel (fino a 30 cm di altezza), che aggiunge ai colori classici anche il color crema e il rosa, oppure la cultivar ‘Peach Melba’, con portamento cespuglioso-nano molto adatta per la coltivazione in vaso, a fiori semi-doppi colore giallo crema con il centro giallo vivido o arancione. La cultivar ‘Hermine Grasshof’ ha fiori color rosso brillante.

Semi di nasturzio: ottenere le piante dalla semina è molto facile, a inizio primavera.
Nasturzio – Coltivazione
Il nasturzio ha poche esigenze di coltivazione ed è adatto anche ai principianti del giardinaggio. Non necessita di terreni molto fertili; al contrario fiorisce anche in terreni poveri e sabbiosi.
La fioritura è la caratteristica che ha determinato la sua popolarità: a tarda primavera e per tutta l’estate i fiori spuntano dalle ascelle fogliari: sono a cinque petali, assai vistosi con i colori sgargianti. La specie nominale ha la gamma di colori giallo-arancione-rosso con colori molto vividi, ma altre cultivar hanno colori più delicati nelle tinte pastello.
Vita – Pianta annuale.
Dimensioni: medie o piccole. La specie e le cultivar rampicanti possono superare abbondantemente i due metri di altezza, mentre il nasturzio cosiddetto “nano” arriva a 30-50 cm di altezza.
Tempo altezza massima – Un anno.
Esposizione – Il nasturzio gode delle posizioni assolate: volendo metterlo in giardino si scelgano le esposizioni in pieno sole.
Temperatura – Tollera temperature comprese tra tra -5 e 40 °C .
Terreno – Il nasturzio non ha particolari esigenze in tema di terreno, cresce ad anche su substrati poveri.
Fioritura: abbondante e prolungata. La fioritura inizia a metà estate e può protrarsi fino all’autunno per il nasturzio comune e le sue cultivar o ibridi. Per le specie delicate, come il T. azureum o il T. speciosum, la fioritura è tardiva, dalla fine dell’estate a tutto l’autunno o, viceversa, a inizio primavera.
Annaffiatura – Durante il periodo di crescita e fioritura il nasturzio va annaffiato abbondantemente.
Concimazione – La concimazione è importante per sostenere la fioritura: è sufficiente usare un concime liquido per piante fiorite ogni due settimane.
Potatura – La pianta di nasturzio comune non si pota.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina a inizio primavera quando la temperatura arriva a 13-16 gradi centigradi.
Malattie – La pianta è molto resistente ma può essere soggetta a mosca bianca o afidi. Anche i virus fogliari sono assai comuni. Le foglie e i fiori sono molto appetibili per chiocciole e lumache: nel caso di attacco, si consulti l’articolo Come allontanare le lumache da orto e giardino.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.