Il myrtillocactus è una pianta grassa; Myrtillocactus è un genere di piante della famiglia delle Cactacee che comprende quattro specie di piante grasse perenni, sempreverdi, provenienti dalle aree aride di Messico e Guatemala. Hanno fusti corti e possono avere un portamento arbustivo o addirittura arboreo. I rami, di color blu-verde, hanno fino a quattro costole con areole spinose. Le spine sono radiali e spesso con una centrale più lunga. I fiori compaiono a inizio estate e sono seguiti da frutti ovoidali commestibili.
I cactus del genere Myrtillocactus sono piante delicate che non sopportano temperature inferiori ai dieci gradi centigradi e possono essere coltivate all’esterno quando le temperature non scendono mai al di sotto di questo limite. Solo in zone con inverni molto miti possono trovare spazio all’aperto in un tipico giardino roccioso. In caso contrario, possono essere una valida alternativa come piante d’appartamento.

Dettaglio delle spine di un Myrtillocactus cochal
Rispetto ad altri cactus, hanno una forma molto particolare dallo sviluppo a volte contorto che ne fanno una scelta sicuramente originale.
Specie di Myrtillocactus
Delle quattro specie del genere Myrtillocactus, quelle più utilizzate nel giardino roccioso o in vaso sono due:
- Myrtillocactus cochal: cactus arboreo che può raggiungere il metro di altezza. Ha spine nere o grigie e fiori bianchi o gialli, leggermente sfumati di verde che sbocciano indistintamente di giorno e di notte da metà estate.
- Myrtillocactus geometrizans: ha fusti color verde-bluastro, molto ramificati con spine radiali color rosso o marrone e una centrale, più lunga, nera. I fiori profumati sono color bianco crema e sbocciano solo di giorno. La fioritura negli esemplari coltivati è piuttosto rara. Può assumere una curiosa forma a “cresta” (forma cristata).
Le altre due specie del genere, il Myrtillocactus eichlamii e il Myrtillocactus schenkii raramente si trovano in coltivazione e sono quasi esclusivamente piante che vivono allo stato spontaneo in Guatemala.

L’originale aspetto di un Myrtillocactus geometrizans nella forma cristata
Myrtillocactus: la scheda
Esposizione – Le piante di questo genere vanno collocate in pieno sole.
Terreno – Il terreno dev’essere da povero a moderatamente fertile, molto ben drenato. Se tenuto in vaso, si può usare il classico terriccio “da cactus”.
Annaffiatura – Da primavera fino all’autunno si può annaffiare con moderazione aspettando che il terreno si asciughi completamente. In inverno si sospendono del tutto le irrigazioni. Eccessiva umidità invernale o irrigazioni eccessive possono compromettere la salute del cactus e portare a gravi marciumi o attacchi fungini.
Fioritura: non sempre facile. Le specie di Myrtillocactus riescono a fiorire quasi esclusivamente allo stato spontaneo; raramente nelle specie coltivate o tenute in appartamento ciò avviene.

Il fiore di un Myrtillocactus geometrizans: nell’area settentrionale del Messico questa specie botanica è coltivata per il frutto commestibile
Dimensioni: medie. In natura allo stato spontaneo un myrtillocactus può raggiungere anche i 4 m di altezza, mentre se coltivato arriva al massimo a un metro e mezzo.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina in primavera con temperature tra i 10 e i 20 gradi centigradi.
Concimazione – La concimazione non è strettamente necessaria: nel caso si voglia stimolare la pianta alla crescita, si può somministrare un concime liquido poco azotato ogni mese nel periodo vegetativo. Le concimazioni vanno sospese in inverno.
Potatura – Queste piante non necessitano di particolari azioni di potatura. Se tenute in vaso, si rinvasano ogni 3-4 anni.
Malattie – Le piante del genere Myrtillocactus possono essere soggette ad attacchi di cocciniglia o a marciumi se il terreno risulta troppo umido.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.