Margherita africana è una terminologia decisamente vaga e sulla quale nei siti di giardinaggio esiste una grande confusione, nata quasi sempre da un approccio botanico non corretto. La confusione nasce dalle origini delle varie piante, che
- provenendo tutte dall’Africa meridionale
- essendo tutte Asteracee (quindi molto simili),
hanno acquisito una locuzione “popolare”. Tre sono i generi che si possono riferire alla terminologia margherita africana.

Un fiore di Arctotis fastuosa, specie chiamata anche “Monarca del Veld” (il Veld è una regione del Sud Africa)
Dimorphotheca od Osteospermum?
L’Osteospermum è un genere di piante appartenente alla tribù delle Calendulae, una delle più piccole tribù della famiglia delle Asteracee. Originariamente, era compreso nel genere Dimorphotheca, ma solo le specie annuali rimangono in quel genere, mentre le perenni sono ora nel genere Osteospermum. La situazione è poi complicata dal fatto che i due generi possono dare poi origine a ibridi molto apprezzati. Quindi le Dimorphotheca è annuale, mentre l’Osteospermum è perenne.

L’Osteospermum fruticosum è una pianta erbacea arbustiva e semisucculenta originaria del Sud Africa
Arctotis?
Arctotis n genere completamente diverso appartenente alla tribù delle Arctotideae. Anche questo genere è detto volgarmente margherita africana. Il nome in afrikaans è gousblom.

Dimorphotheca pluvialis
Riferiamoci quindi a descrizioni diverse.

Dimorphotheca pluvialis è detta anche margherita della pioggia

Un bellissimo fiore di Arctotis