La maranta (Maranta leuconeura) è una pianta perenne, sempreverde, originaria delle foreste pluviali americane. Si tratta di una pianta delicata, che non tollera temperature minime inferiori a quindici gradi centigradi; pertanto, in Italia è conosciuta come pianta d’appartamento. Solo nei climi più caldi, visto il suo portamento cespitoso, può essere utilizzata come tappezzante coltivata alla base delle piante o arbusti. Le temperature per uno sviluppo ottimale sono tra i 20 e i 28 gradi.
La pianta è coltivata per la bellezza delle foglie, molto ornamentali; i piccoli fiori bianchi, tubulari, portati a coppie, raramente sbocciano in appartamento. Un aspetto positivo è però la velocità di accrescimento, che è molto rapido.
Questa erbacea appartiene al genere botanico Maranta, della famiglia delle Marantacee: accanto alla specie nominale, sono state selezionate alcune cultivar dalle foglie particolarmente ornamentali. Il nome del genere è in onore del botanico del XVI secolo Bartolomeo Maranta.
La specie Maranta makoyana, spesso indicata con il semplice nome di maranta, è in realtà classificata sotto il genere Calathea.

La maranta è detta in inglese pianta della preghiera (prayer plant) per il curioso comportamento di tenere abbassate le foglie e sollevarle al sopraggiungere della sera
Maranta: cultivar e varietà
La specie nominale, Maranta leuconeura, ha foglie ellittiche verde scuro con linee argentate che partono dalla nervatura centrale. Il colore della pagina inferiore delle foglie è rosso o grigio-verde. La pianta è originaria del Brasile. Ecco alcune interessanti cultivar o varietà:
- ‘Erythroneura’ (sinonimo di ‘Erythrophylla’) ha la venatura centrale delle foglie color rosso con sfumature più chiare e macchie scure lungo le nervature. La pagina inferiore delle foglie è rosso vivo.
- ‘Kerchoveana’ ha foglie grigio-verdi con tacche marrone quadrate lungo la nervatura centrale. La pagina inferiore è grigio-blu.
- Maranta leuconeura var. massangeana: ha foglie verdi molto scure, quasi nere, con venature grigio argento. La pagina inferiore è grigia.
Maranta: la scheda
Esposizione – La maranta va tenuta in un luogo luminoso, con molta luce indiretta e filtrata. Se posta all’esterno in estate si può mettere all’ombra piena. Se portata all’esterno si ricordi che la temperatura dev’essere superiore stabilmente ai quindici gradi.
Terreno – Il terreno dev’essere fertile, umido ma ben drenato.
Annaffiatura – La maranta tenuta in vaso si può irrigare liberamente; inoltre occorre assicurare un’elevata umidità ambientale. Per questo motivo, occorre nebulizzare sovente la chioma.
Dimensioni: medie. La maranta può arrivare a 30-40 cm d’altezza. La crescita, se si assicura giusta luce e irrigazione, è molto rapida.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina o per talea di getti basali prelevati a primavera.
Concimazione – La concimazione è consigliata in primavera-estate, usando concime liquido per piante verdi aggiunto all’acqua di irrigazione una volta al mese.
Potatura – Questa pianta non necessita di potatura, si eliminano solo le foglie secche.
Malattie – Si tratta di una pianta robusta: l’unico problema può essere l’attacco del ragnetto rosso.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.