La magnolia è una pianta originaria del continente asiatico e dell’America centro-settentrionale; per la precisione, con il termine Magnolia si identifica un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Magnoliacee che comprende più di 80 specie;
La magnolia è una pianta dal lento accrescimento; esistono specie arbustive e arboree; alcune specie, per esempio la Magnolia officinalis, la campbellii e la grandiflora, possono superare i 20 metri d’altezza.
Caratterizzano la pianta delle foglie grandi e piuttosto coriacee dalla forma ovale o a ellisse; alcune specie sono perenni, altre decidue; in tutte le specie la fioritura è abbondante e molto appariscente; i colori dei fiori variano al variare della specie.
Di norma le magnolie vengono coltivate a scopi ornamentali; fra le specie ad albero, quelle più frequentemente coltivate sono la Magnolia grandiflora, l‘obovata, la precia e la glauca; fra le specie ad arbusto vanno ricordate la Magnolia liliiflora e la Magnolia stellata.
Di seguito tratteremo nello specifico della coltivazione di una delle piante che più comunemente si possono trovare nei giardini, la Magnolia grandiflora.

Magnolia grandiflora
Magnolia grandiflora – Tecniche e cure colturali
È una pianta arborea sempreverde che può raggiungere i 25 m circa di altezza. È originaria del continente americano ed ha fatto le sue prime apparizioni nel continente europeo agli inizi del 1600.
La Magnolia grandiflora è una pianta coltivata tipicamente a scopo ornamentale; la caratterizzano il tronco ben diritto e robusto; la corteccia è liscia e piuttosto scura; la chioma è piuttosto densa e tende ad assumere una forma che ricorda quella del cono; le foglie, lanceolate e piuttosto coriacee, hanno la pagina superiore di colore verde scuro e quella inferiore; la loro durata è biennale. I fiori sono color crema e si sviluppano solitari sui rami dell’anno (ma solo negli esemplari di magnolia che hanno oltre dieci anni); li caratterizza un profumo gradevole e molto intenso. La fioritura dura diversi mesi, tipicamente da maggio a settembre.
Non è una pianta che tollera bene le temperature eccessivamente elevate e quindi, nelle zone dal clima più caldo, è opportuno posizionarla in luoghi a mezz’ombra; in quelle con clima più freddo può essere invece consigliabile una posizione in pieno sole; il clima ideale è umido e caratterizzato da molte precipitazioni piovose; nel nostro Paese, quindi, le zone che meglio si prestano alla coltivazione di questa pianta sono quelle alluvionali prealpine.
La Magnolia grandiflora è comunque una pianta piuttosto rustica che sa adattarsi anche ai climi afosi ed è in grado di sopportare freddi molto intensi; sono critiche però le gelate tardive in quanto possono rovinare le gemme e le foglie della pianta.
Il substrato ideale per la coltivazione è un terreno dotato di buon drenaggio, dal pH lievemente acido e dalla buona profondità.
Se si decide di coltivare una magnolia, è consigliabile tenere una certa distanza dalle abitazioni perché le radici di questa pianta sono particolarmente robuste e possono creare diversi problemi alla casa.
La moltiplicazione di questa pianta può essere effettuata tramite diverse tecniche, ovvero innesto, margotta, propaggine, semina o talea.
Per quanto riguarda le concimazioni, la Magnolia grandiflora deve essere fertilizzata abbondantemente, al momento dell’impianto, con stallatico maturo o concime granulare; il concime va mescolato al terreno di piantumazione. In seguito si effettueranno concimazioni a cadenza annuale alla fine della stagione invernale.
Le irrigazioni devono essere caratterizzate da abbondanza e regolarità, in particolar modo nel corso della stagione estiva; si deve fare in modo di non far asciugare completamente il terreno (fatta eccezione per le zone a clima mediterraneo). Nel corso della stagione autunnale, le irrigazioni devono essere diminuite e vanno sospese durante l’inverno.
Per quanto concerne la questione potature, di norma vanno effettuate soltanto operazioni di rimozione dei rami secchi o danneggiati e quelle necessaria a dare la forma voluta alla chiama della pianta. Gli interventi di potatura vanno effettuati alla fine della stagione invernale e comunque una volta che la fioritura è terminata. La forma che più spesso viene consigliata nel caso della Magnolia grandiflora è quella piramidale. Per approfondire l’argomento si consulti l’articolo La potatura della magnolia.
Un ultimo cenno va alle avversità; talvolta, in seguito ai danni procurati da gelate tardive, la pianta può subire l’attacco della muffa grigia, ma il problema più grave per questa pianta è rappresentato dalla famigliola, un fungo che provoca estesi marciumi radicali.

Fiori di Magnolia lilliflora, una specie arbustiva
Significato
Nel linguaggio delle piante e dei fiori, la magnolia cambia significato a seconda del colore dei fiori; se questi sono bianchi, simboleggiano la purezza, mentre quelli rosa simboleggiano il pudore.
Regalare una magnolia a qualcuno, significa considerarla forte e dignitosa.