La lespedeza è una pianta originaria di alcune aree dell’Asia, dell’America settentrionale e dell’Australia della famiglia delle Leguminose/Fabacee. Il genere botanico Lespedeza contiene una quarantina di specie diverse, ma quella di maggior interesse per il giardinaggio è la Lespedeza thunbergii, pianta perenne, un arbusto a base legnosa che si apprezza particolarmente per i lunghi fusti ricurvi e il fogliame grigio-verde molto decorativo.
L’habitat naturale della lespedeza sono i prati asciutti e i luoghi rocciosi; si tratta di una pianta robusta, con poco esigenze colturali, che sopporta egualmente bene i freddi intensi e i periodi di caldo elevato.
Ha un portamento cespuglioso ma può raggiungere anche i due metri in altezza e altrettanti in larghezza. Se lasciata libera di crescere, può essere quindi un arbusto di dimensioni importanti in giardino, adatto per bordure miste arbustive o siepi originali (decidue, non sempreverdi).

La cultivar Lespedeza thunbergii ‘Gibraltar’: la fioritura molto generosa sembra una cascata di fiori
I fiori sono particolari: raccolti in infiorescenze, sono papillionacei (che ricordano le ali di una farfalla) di color rosa o lilla, e formano una massa colorata importante e vistosa.
La Lespedeza thunbergii non è da confondersi con la Lespedeza capitata, pianta dello stesso genere che non è di interesse per il giardinaggio, ma per la fitoterapia: si attribuiscono alle sostanze contenute nelle foglie proprietà depurative e diuretiche e anche un effetto di abbassamento dell’azotemia.
Altra specie interessante per il giardino, ma molto meno conosciuta, è la Lespedeza bicolor, con i fiori rosa-porpora raccolti in esili infiorescenze.
Il nome del genere fu voluto dal botanico André Michaux, che chiamò la L. capitata Cespedeza, in onore del governatore della Florida Manuel de Cespedez.

L’esile fiore di Lespedeza bicolor: la specie è originaria dell’Asia orientale.
Lespedeza: la scheda
Esposizione – La lespedeza gode delle posizioni assolate: volendo metterla in giardino si scelgano le esposizioni in pieno sole.
Terreno – Il terreno dev’essere moderatamente fertile, ben drenato.
Annaffiatura – Durante il periodo di crescita e fioritura la lespedeza va annaffiata moderatamente.
Dimensioni: grandi. Il cespuglio di lespedeza può raggiungere i 2 metri di altezza e il metro e mezzo di larghezza.
Fioritura: abbondante e prolungata. La fioritura non è molto vistosa ma è prolungata.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina direttamente a dimora a fine primavera. Si può propagare anche per talea erbacea o per divisione dei cespi a primavera.
Concimazione – La concimazione non è strettamente necessaria; volendo si può concimare in autunno alla base del cespuglio con un concime organico a lenta cessione.
Potatura – La pianta di lespedeza si pota ogni anno, a inizio primavera, accorciando i rami alla dimensione voluta.
Malattie – La pianta è molto resistente e non ha malattie e parassiti specifici.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.