Impatiens è un genere botanico al quale appartengono più di cinquecento specie di piante annuali e perenni appartenenti alla grande famiglia delle Balsaminacee.
Classificazione – Genere: Impatiens; famiglia: Balsaminacee.
Origine – Le specie di Impatiens sono originarie del continente africano e di quello asiatico.
Habitat – La maggior parte delle specie di Impatiens si trova nelle foreste montane tropicali e subtropicali dell’Africa, del Madagascar, dell’Himalaya, dei Gati occidentali (India sudoccidentale) e del sud-est asiatico. In Europa è presente in natura una sola specie di Impatiens (Impatiens noli-tangere).
Usi – Gli usi delle impatiens sono molteplici, vanno benissimo nelle aiuole, sono ottime come coprisuolo e, nel caso di varietà più alte, anche per bordure miste; possono anche essere utilizzate come base schermante per le piante rampicanti.
Etimologia – Il nome del genere è un termine latino che significa impaziente; il riferimento all’esplosivo e improvviso rilascio dei semi quando viene toccata la capsula matura.
Altri nomi – Le piante di impatiens sono note anche come anche fior di vetro o balsamine.
Indice

Particolare del fiore di Impatiens walleriana
Impatiens – Specie principali
In commercio sono diverse le specie disponibili e per quanto riguarda forme e colori non c’è che l’imbarazzo della scelta. Fra le specie più note dobbiamo ricordare l’Impatiens walleriana (anche Impatiens holstii o Impatiens sultanii), l’Impatiens Repens, l’Impatiens balfourii e l’Impatiens flaccida.
- L’Impatiens walleriana è una bellissima pianta erbacea perenne che può raggiungere il mezzo metro di altezza e che si caratterizza per la sua splendida fioritura dai colori più vari e le foglie picciolate dal colore verde intenso; è particolarmente adatta per la creazione di aiuole. Ne esistono molte varietà e ibridi che si differenziano per forma, colore e dimensioni.
- L’Impatiens repens è una specie dalla crescita piuttosto lenta, dal portamento strisciante e dai fiori di color giallo-oro; gli esperti la consigliano per la creazione di splendidi cestini sospesi.
- L’Impatiens balfourii è una specie proveniente dalla regione dell’Himalaya; è una pianta perenne, ma viene però coltivata come una pianta annuale perché è molto delicata e incontra parecchie difficoltà a superare la stagione invernale. È caratterizzata da un fusto erbaceo, carnoso e di colore rossastro; a seconda dei casi potrebbe essere necessario un tutore per sostenerla. Le foglie sono ovali-lancelolate con margini dentati e apice acuminato. I fiori possono essere di colore rosa, violetto, rosso, bianco. Può raggiungere il metro di altezza.
- L’Impatiens flaccida è una specie proveniente dall’isola di Ceylon; è particolarmente adatta alla coltivazione in appartamento o in serra fredda. Ha fusto eretto e fiori viola, anche se esiste una varietà con i fiori bianchi (varietà Alba). Può raggiungere i 40 cm di altezza.

L’Impatiens walleriana è una bellissima pianta erbacea perenne che può raggiungere il mezzo metro di altezza e che si caratterizza per la sua splendida fioritura dai colori più vari e le foglie picciolate dal colore verde intenso
Impatiens – Coltivazione
Le impatiens sono piante particolarmente apprezzate, sia per la loro bellezza e per l’abbondanza della fioritura (che inizia a maggio e dura per tutta l’estate), sia perché sono piante poco soggette alle malattie e soprattutto perché sono di facile coltivazione. Il loro fusto è generalmente carnoso, i fiori possono essere appiattiti, tondi, speronati e dai colori più vari. I frutti sono delle piccole capsule che appena vengono toccate si aprono e scagliano lontano i loro semi.
Vita – Piante annuali e perenni.
Dimensioni – Variano a seconda delle specie; si veda il paragrafo precedente.
Esposizione – L’esposizione ideale è quella a mezz’ombra; si eviti l’esposizione solare diretta. L’Impatiens deve essere posizionata in modo che le siano evitate le correnti d’aria fredda che sono per essa intollerabili.
Temperatura – La temperatura ideale per le impatiens si aggira sui 18 °C, ma queste piante sono in grado di sopportare piuttosto bene anche temperature più alte; non amano molto il freddo; se la temperatura scende sotto i 13 °C potrebbero danneggiarsi seriamente.
Terreno – Le impatiens si adattano a tutti i tipi di terreno, purchè fertile e mantenuto umido.
Fioritura – A partire da maggio fino alla fine dell’estate.
Annaffiatura – Nel corso della primavera e dell’estate le irrigazioni devono essere regolari e piuttosto abbondanti, in modo che il substrato di coltivazione sia umido (si evitino però i ristagni idrici). Le irrigazioni andranno poi ridotte nel corso di autunno e inverno. Si evitino le nebulizzazioni della chioma perché c’è il rischio di sviluppo di muffe e parassiti. Si preveda però un sottovaso con dell’argilla espansa inumidita.
Rinvaso – Il rinvaso delle piante deve essere fatto in primavera, ma soltanto nel caso in cui ciò sia indispensabile, ovvero nel caso in cui l’apparato radicale abbia occupato tutto lo spazio disponibile.
Concimazione – A primavera e in estate le concimazioni devono essere effettuate una volta alla settimana tramite l’aggiunta di concime liquido all’acqua usata per le annaffiature. Durante l’autunno e l’inverno le concimazioni possono essere ridotte o addirittura sospese se le temperature sono molto basse.
Potatura – Per quanto riguarda le potature, è opportuno effettuare una cimatura degli apici vegetativi; questa operazione agevolerà la ramificazione.
Moltiplicazione e impianto – Come detto, le impatiens sono piuttosto facili da coltivare; possono essere ottenute per semina oppure si possono acquistare dai rivenditori specializzati; la semina deve essere effettuata alla fine della stagione invernale (a seconda della zona climatica si va da febbraio ad aprile). I semi devono essere mischiati a sabbia fine perché sono piccolissimi e c’è il concreto rischio che le varie piantine crescano troppo vicine fra loro. Vanno poi sparsi su un composto di torba da mantenere umido; l’esposizione deve essere a sud. Se tutto va per il meglio, le piantine spunteranno nel giro di 10-12 giorni; dopo che avranno emesso la seconda coppia di foglie potranno essere messe a dimora; il trasferimento sarà alquanto facile perché le fitte radici inglobano un buon quantitativo di terra e quindi non dovrebbe esserci problemi di traumi.
Malattie – Le impatiens sono piante generalmente robuste, ma non sono ovviamente del tutto indenni dalle avversità.
Se ci si accorge che le foglie tendono ad avvizzirsi, a ingiallire e a cadere è probabile che la temperatura a cui le piante sono esposte sia troppo bassa; lo stesso problema si verifica in caso di esposizione a correnti d’aria fredda. Il rimedio consiste nel trovar loro una sistemazione più adeguata.
Se le foglie ingialliscono e sulla loro superficie compaiono delle piccole macchie giallo-marrone e in seguito arrivano a cadere è probabile che la pianta sia stata presa di mira dal ragnetto rosso; si può intervenire pulendo le foglie con del cotone bagnato e insaponato eliminando i parassiti presenti; dopo la pulitura è necessario risciacquare le foglie per eliminare la presenza del sapone. Se l’infestazione appare particolarmente grave si può ricorrere a un insetticida specifico.
Se sulla pianta si nota la presenza di piccoli insetti dal colore bianco-giallastro-verdastro è probabile che l’Impatiens sia stata attaccata dai pidocchi; è necessario in questo caso utilizzare un antiparassitario specifico che può essere acquistato in un negozio specializzato o in un vivaio.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, impatiens ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Impatiens walleriana.