Hemerocallis è il nome di un genere botanico di piante perenni sempreverdi o semi sempreverdi della famiglia delle Liliacee. Allo stato spontaneo sono diffuse nelle zone umide ai margini delle boscaglie di Cina, Corea e Giappone. Sono coltivate in giardino o in vaso per i fiori dalle varie forme (triangolari, a stella o aracniforme) e dai colori molto diversi, spesso con screziature o anche bicolori. I fiori sbocciano sugli steli da fine primavera fine estate. Alcune specie o cultivar sono rifiorenti. Nella maggior parte dei casi, il fiore però dura un giorno solo.
In italiano sono chiamati comunemente gigli (anche se appartengono a un altro genere rispetto il giglio bianco vero e proprio) o anche semplicemente emerocallidi.
Quasi tutte le cultivar selezionate per il giardinaggio sono rustiche e resistono agli inverni freddi; è sufficiente una buona pacciamatura a fine autunno. Le cultivar nane possono essere messe anche in vasi campienti.

La cultivar Hemerocallis ‘Morocco Red’ è una delle più apprezzate dagli appassionati di questi fiori
Hemerocallis: specie e cultivar
Sono diverse le possibilità di scelta se si intende mettere a dimora queste piante. Nel giardinaggio si utilizzano principalmente cultivar appositamente selezionate:
- Hemerocallis fulva: è una specie perenne dotata di rizoma e decidua originaria di Cina e Giappone. Raggiunge il metro di altezza. Di questa, molto conosciuta è la cultivar ‘Europa’, con fiori arancione con la base dei petali color giallo. La ‘Flore Pleno’ ha fori doppi screziati di rosso scuro ed è resistente al gelo.
- Hemerocallis ‘Stella de Oro’: è una cultivar perenne sempreverde, con fioritura molto generosa. I fiori sono color giallo oro e la cultivar è rifiorente.
- Hemerocallis citrina: specie perenne erbacea, perde le foglie alla fine dell’estate, a fioritura conclusa. I fiori sono a forma di stella, profumati, color giallo limone.
Sul mercato sono presenti circa un centinaio di altre cultivar ed è veramente impossibile elencarle tutte. Quello a cui occorre fare attenzione nell’acquisto è capire se si sta considerando una emerocallide sempreverde o decidua, rustica o sensibile ai geli intensi. La scelta poi può essere guidata dal colore del fiore o dalla caratteristica di essere o meno profumato.

Le emerocallidi possono essere coltivate in una bordura erbacea o anche come macchie colorate nei prati rustici
Hemerocallis: la scheda
Esposizione – Le emerocallidi vanno messe a dimora in un terreno in pieno sole. In semi ombra la fioritura può essere ridotta
Terreno – Il terreno dev’essere fertile, umido ma ben drenato.
Annaffiatura – Durante il periodo vegetativo di crescita e fioritura, si consiglia di irrigare abbondantemente, specie nei climi asciutti perché condizioni di siccità possono ridurre drasticamente la fioritura.
Dimensioni: nane, piccole o medie. L’altezza massima è compresa tra i 20 cm per le cultivar nane e i 120 cm per quelle a portamento più vigoroso.
Fioritura: abbondante e prolungata. La fioritura inizia a primavera e si protrae per due-tre mesi.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina a inizio primavera quando la temperatura si è assestata attorno ai 18 gradi centigradi. Si ricordi che le piante nate dai semi delle cultivar non sempre mantengono i caratteri originari. Le specie sempreverdi possono essere moltiplicate per divisione in primavera, quelle più rustiche resistenti al gelo in autunno.
Concimazione – La concimazione può esser fatta con concime liquido bilanciato ogni due o tre settimane.
Potatura – La potatura non è necessaria.
Malattie – Le piante del genere Hemerocallis possono essere soggette a diversi problemi: ruggine delle piante, ragnetto rosso, afidi. Il marciume del colletto si manifesta a temperature superiori a trenta gradi e contemporaneamente elevata umidità. Sono anche appetibili per chiocciole e lumache. Nel caso, si consulti l’articolo Come allontanare le lumache da orto e giardino
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.