Il giardino all’italiana è un modo di identificare un preciso stile di architettura del verde che è nato nel tardo rinascimento e che fa da contorno ad alcune delle più prestigiose architetture del mondo, come la Reggia di Caserta o Villa d’Este a Tivoli. I suoi dettami estetici hanno influenzato l’architettura di molti giardini prestigiosi, non solo in Italia, ma in tutto il mondo (come, per esempio, i giardini dell’Escorial in Spagna). Senza voler avere la pretesa di realizzare giardini come quelli delle famose architetture storiche citate precedentemente, si può scegliere questo stile di garden design anche per il proprio spazio verde familiare. Il giardino all’italiana dà il meglio in spazi molto aperti, ben esposti alla luce del sole e di grandi dimensioni. In genere circondano una villa o, per quelli più prestigiosi, castelli o casali. Tuttavia, è possibile realizzarlo anche in spazi di media dimensione, non necessariamente per abitazioni prestigiose.
Per le sue caratteristiche, il giardino all’italiana prevede una buona dose di pazienza (non sempre il risultato si apprezza nel giro di pochi mesi) e di costo/ sforzo, specialmente per quanto riguarda la manutenzione, che è di livello medio-alto. La pavimentazione in genere è costituita da camminamenti in pietra naturale, in ghiaia fine o dal classico prato all’inglese (in genere confinato nelle parti non calpestabili).

Il giardino Garzoni contorna l’omonima villa a Collodi (Pescia, Pistoia); i terrazzamenti nello stile del giardino all’italiana furono ampliati nel 1652
Caratteristiche di un giardino all’italiana
In un giardino all’italiana la caratteristica principale è la suddivisione degli spazi in forma rigidamente geometrica: il giardino diviso in aree di forma quadrata ma, più spesso, esagonale o romboidale. Se si potesse osservare dall’alto, il giardino all’italiana evidenzia aree ben delimitate di forma geometrica, dotate di forte simmetria. Le aree sono delimitate da siepi, di altezza variabile o costante, che realizzano veri e propri muri divisori. I giardini più prestigiosi realizzano anche labirinti o vere e proprie stanze nel verde. Un pizzico di mistero è dato dalle stanze segrete, cioè delimitate da siepi alte che le nascondono alla vista fino a quando non le si raggiunge, seguendo un percorso delimitato da vialetti.
Oltre alle siepi, anche aiuole o manufatti in pietra (gradini o pergolati) possono delimitare le zone geometriche. Nella progettazione, va data molta importanza anche alla prospettiva: le linee orizzontali allargano lo spazio, mentre quelle verticali conferiscono slancio e profondità. Le linee costituite dai bordi di fontane, aiuole o elementi architettonici possono confluire in un unico punto sul fondo del giardino, scegliendo opportunamente gli alberi e gli arbusti con le giuste altezze e dimensioni.
L’armonia delle forme, siano esse artificiali o naturali, è un elemento importante; l’osservatore deve avere l’impressione che niente sia lasciato al caso. Le linee rigide geometriche possono essere ingentilite da rampicanti o da elementi come giochi d’acqua, fontane o statue dalle linee morbide.
Come si può capire progettare un giardino all’italiana può essere abbastanza complicato e spesso è un compito demandato ad architetti del verde che si avvalgono anche di software dedicati alla progettazione outdoor.
L’arte topiaria
L’arte topiaria è quella particolare attività creativa che consiste nella potatura “artistica” delle siepi o di alberi sempreverdi, al fine di riprodurre volumi geometrici per definiti. Così una pianta di bosso può diventare una sfera, un cono o una piramide. La vegetazione è scelta con particolare attenzione: per le siepi (in genere sempreverdi) si predilige il bosso, il ligustro o il tasso. Si possono anche fare siepi decidue, come quelle realizzate con il carpino. Accanto ai sempreverdi, per risaltare le forme, in genere si mettono a dimora fiori dai colori vivaci, come le rose o le peonie, che ravvivano le aiuole. Anche le aiuole di aromatiche hanno una forte tradizione nel giardino all’italiana, probabilmente derivate dal giardino medioevale di cui quello all’italiana è storicamente l’evoluzione.
La manutenzione di un giardino all’italiana
Come detto, la manutenzione di un giardino all’italiana non è tra le più semplici; le operazioni più dispendiose in termini di tempo e sforzi sono sicuramente la manutenzione del prato e la potatura delle siepi che, anche se non si decide realizzare soluzioni ardite di arte topiaria, devono comunque essere sempre tenute perfettamente potate per realizzare quanto meno le “mura” che delimitano gli spazi e le stanze. Il giardino all’italiana, per la presenza di molte specie vegetali, è anche ad alta richiesta di acqua, che dovrà essere portata con una irrigazione interrata, sia per il prato sia per le siepi.