La gaura è una pianta appartenente alla famiglia delle Onagracee. Il genere botanico Gaura contiene una ventina di specie diverse, ma quella di maggior interesse per il giardinaggio è la Gaura lindheimeri da cui sono state derivate alcune cultivar che si distinguono per la colorazione delle foglie.
Classificazione – Genere: Gaura; famiglia Onagracee.
Origine – America settentrionale. La Gaura lindheimeri è conosciuta nella flora spontanea con il sinonimo di Oenothera lindheimeri, e si può trovare naturalizzata in alcune regioni italiane.
Habitat – L’habitat naturale della gaura sono luoghi umidi delle praterie americane e da ciò deriva la predilezione per i luoghi freschi, umidi, anche in ombra parziale. La pianta è però del tutto rustica e, in quanto perenne, può essere coltivata anche nelle regioni più fredde dell’Italia in quanto non teme gli inverni gelidi.
Usi – In giardino trova spazio in bordure di erbacee perenni; la pianta è di facile coltivazione, con poche esigenze e non soffre di alcuna malattia e parassita specifici. È quindi molto adatta a giardini a bassa manutenzione, in quanto resiste sia ai freddi intensi sia alla siccità. Può essere associata a piante simili come requisiti colturali, come le innumerevoli specie di salvia o la lavanda.
Etimologia – Il termine Oenothera deriva dal greco óinos, vino, e da thér, selvatico, perché in passato se ne ricercava la radice per insaporire il vino. L’epiteto specifico, lindheimeri, è un omaggio al botanico tedesco Ferdinand Jacob Lindheimer (1801-1879).
Altri nomi – Enagra di Lindheimer.

Particolare del fiore di gaura
Gaura – Coltivazione
Pianta di facile gestione, la gaura è coltivata per il bel fogliame costituito da foglie alterne di un bel verde vivo e i fiori portati in pannocchie a quattro petali. I fiori sono piccoli, poco vistosi, ma inseriti nel verde del cespuglio danno un’impressione di leggerezza ed eleganza. Sono bianchi quando sbocciano, per poi virare sul rosa o lilla. Anche se il singolo fiore è di breve durata, la fioritura si protrae dalla fine della primavera ad autunno inoltrato. Tra le cultivar, la ‘Corrie’s Gold’ ha foglie con i margini dorati, mentre la ‘Whirling Butterflies’ ha foglie grigio-verdi, più compatta e ha una fioritura molto abbondante.

Il nome dell’epiteto specifico della Gaura lindheimeri è in onore del botanico tedesco botanico Ferdinand Jacob Lindheimer (1801-1879).
Vita – Pianta perenne.
Dimensioni – Ha un portamento cespuglioso e non supera il metro e mezzo di altezza, anche se le principali cultivar sono molto più basse, arrivando a 60-70 cm; in estensione raggiunge i 60 cm circa.
Tempo altezza massima – 3 anni.
Esposizione – La gaura gode delle posizioni assolate: volendo metterla in giardino si scelgano le esposizioni in pieno sole. Solo nelle regioni più calde può tollerare la mezz’ombra.
Temperatura – Tollera temperature comprese -10 e 40 °C.
Terreno – Il terreno dev’essere fertile, umido ma ben drenato.
Fioritura: abbondante e prolungata. La fioritura non è molto vistosa ma è prolungata (da metà aprile fino a metà dicembre).
Annaffiatura – Durante il periodo di crescita e fioritura la gaura va annaffiata moderatamente.
Concimazione – La concimazione non è strettamente necessaria; volendo si può concimare in autunno alla base del cespuglio con un concime organico a lenta cessione.
Potatura – La pianta di gaura non si pota; è sufficiente eliminare i rami disordinati o danneggiati a inizio primavera.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina direttamente a dimora a fine primavera. Si può propagare anche per talea erbacea o legnosa.
Malattie – Le piante è molto resistente e non ha malattie o parassiti specifici.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.