La gardenia è una pianta perenne sempreverde appartenente alla famiglia delle Rubiacee (il genere Gardenia comprende circa 250 specie). Assieme alle rose e alle peonie, le gardenie sono molto apprezzate e considerate tra le regine dei giardini. Il loro fogliame di un verde lucido è molto ornamentale e i fiori sono appariscenti e molto profumati.
Classificazione – Genere: Gardenia; famiglia: Rubiacee.
Origine – Le gardenie sono originarie delle regioni tropicali di Asia e Africa.
Habitat – L’habitat naturale delle gardenie sono le zone umide e dal clima mite di Africa, Asia e Oceania, dove le temperature non scendono praticamente mai al di sotto dei 10 °C.
Usi – Vista la sensibilità al freddo, la gardenia è una pianta che alle nostre latitudini può essere coltivata con successo quasi esclusivamente in vaso come pianta d’appartamento; al più, può essere posta all’aperto, facendo attenzione alla giusta esposizione, durante i mesi caldi.
Etimologia – Il nome del genere Gardenia è un omaggio di Linneo al botanico e naturalista scozzese Alexander Garden (1730-1792), che gli inviò numerosi esemplari di vegetali e di animali da lui raccolti nella Carolina del Sud (USA).
Indice

Primissimo piano di un fiore di Gardenia jasminoides
Gardenia – Coltivazione
Vita – Pianta perenne, spesso coltivata come annuale.
Dimensioni – Altezza: da 50 cm a 2,5 m (nelle zone tropicali le gardenie possono avere portamento arboreo e raggiungere addirittura i 15 m).
Tempo altezza massima – Dai 2 ai 5 anni.
Esposizione – Le gardenie amano un’esposizione luminosa in ombra parziale, lontano dai raggi diretti del sole nelle ore più calde.
Temperatura – Come detto, purtroppo la coltivazione della gardenia non può avvenire all’esterno in tutte le aree d’Italia, perché si tratta di una pianta delicata che non sopporta temperature inferiori generalmente ai 7-10 gradi centigradi. Solo nei climi più caldi quindi le gardenie possono trovare spazio in giardino in bordure miste di arbusti.
Terreno – A prescindere dalle specie, tutte le gardenie hanno bisogno di un terreno acido (metà terreno fertile e metà torba e sabbia) e d’irrigazione con acqua non calcarea.
Fioritura – Il grande numero di specie di gardenia influisce anche sulla variabilità della fioritura che tipicamente va da maggio a ottobre.
Annaffiatura – L’annaffiatura dev’essere regolare ma contenuta per evitare i ristagni idrici. L’acqua deve essere tiepida, ma non calcarea (eventualmente, se si dispone solo di acqua calcarea conviene bollirla e poi aggiungere qualche goccia d’aceto).

La gardenia è una pianta delicata e richiede temperature minime di 7-10 gradi. Per questo il più delle volte è coltivata in vaso.
Concimazione – Per ottenere un’abbondante fioritura è necessaria una concimazione costante ogni mese e irrigazioni abbondanti che mantengano il substrato umido ma senza ristagni idrici.
Potatura – La potatura non è strettamente necessaria e va effettuata dopo la fioritura.
Rinvaso – Va rinvasata all’inizio della primavera, fra marzo e aprile, stando molto attenti a non danneggiare le radici.
Moltiplicazione e impianto – La gardenia si propaga per seme (in primavera con almeno 20 gradi centigradi) o per talea legnosa a fine primavera. Il più delle volte, però, si acquistano le piante in vaso pronte per il trapianto o il rinvaso.
Malattie e avversità – Anche se con esposizione, terreno e irrigazione ottimali, la gardenia può essere soggetta ad attacco di muffe e cocciniglia farinosa su steli e radici. Gli steli possono essere attaccati dalla mosca bianca.
La gardenia, come accennato in precedenza, è particolarmente esigente per quanto riguarda l’apporto idrico, il grado di umidità e l’esposizione alla luce. I due problemi principali che si possono riscontrare, anche in assenza di malattie e parassiti, sono l’ingiallimento delle foglie e la caduta dei fiori.
Se una gardenia presenta le foglie di colore giallo significa che la pianta soffre di una carenza di ferro. Questo minerale può essere assorbito solo in presenza di una forte acidità del terreno, quindi non è sufficiente somministrarlo come integratore ma occorre verificare il pH del substrato. Infatti se il terreno non è acido anche la somministrazione di ferro non porterà alla soluzione del problema. Per evitare l’ingiallimento delle foglie occorre poi controllare attentamente che l’acqua usata per l’irrigazione non sia calcarea.
La caduta dei boccioli prima che si schiudano di solito indica un eccesso d’irrigazione o lo stress di temperatura, tipicamente quando si porta a casa la pianta dalla serra, o può essere conseguente della stessa carenza di ferro che provoca l’ingiallimento delle foglie.
Nota – Per approfondimenti di carattere generale si consulti la scheda Piante da appartamento.

Il fiore di una Gardenia jasminoides
Gardenia jasminoides
La Gardenia jasminoides (o Gardenia augusta) è quella più apprezzata (e quindi la più diffusa) per le fioriture abbondanti di piccoli fiori piatti intensamente profumati. Il colore tipico è quello bianco latte o avorio; alcune cultivar hanno anche i fiori doppi, come a Gardenia jasminoides ‘Veitchiana’, molto apprezzata per il suo portamento eretto e il candore dei suoi fiori. Altre cultivar apprezzate sono la ‘Plana’ e la ‘Radicans’. La Gardenia jasminoides, a seconda della cultivar, può raggiungere altezze che variano da uno a due metri (se coltivate in piena terra), anche se nelle zone tropicali d’origine alcune possono raggiungere anche l’altezza di dieci metri!
Viene quasi sempre coltivata come pianta da interno tenuta in vaso, che dovrà essere posizionato in un luogo luminoso ma non esposto ai raggi diretti del sole. Non è facile trovare la posizione giusta per la gardenia in casa in quanto occorre evitare anche le correnti d’aria e le fonti di calore, come i termosifoni. Per la salute della pianta è molto importante anche mantenere un grado elevato di umidità.
Spesso la Gardenia jasminoides viene distinta dalla Gardenia grandiflora, ma in realtà si tratta della stessa pianta (sinonimi).
Gardenia thunbergia
Si tratta di una specie di gardenia originaria del Sud Africa che può superare anche due metri di altezza: fiorisce in inverno e in primavera con fiori solitari piatti con otto petali. Visto la sua delicatezza e il periodo di fioritura in Italia si coltiva quasi esclusivamente come pianta da interno. In vaso lo sviluppo è molto più contenuto.

Gardenia thunbergia
Il significato del fiore
Secondo il linguaggio dei fiori, la gardenia significa sincerità e purezza d’animo. All’inizio del Novecento era il fiore preferito dagli uomini della nobiltà che erano soliti puntarsi una gardenia sul risvolto della giacca. Da qui nacque anche il significato di fiore associato all’eleganza.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.