Fucsia (più correttamente Fuchsia) è un termine con il quale si fa riferimento a un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Onagracee; questa famiglia comprende una ventina di generi e più di 600 specie.
Classificazione – Genere: Fuchsia; famiglia: Onagracee.
Origine – Il genere è originario del continente americano.
Habitat – Prediligono zone montane, ma sono comunque piante facilmente coltivabili anche in casa.
Usi – Le fucsie sono utilizzate come piante ornamentali. Per il portamento ricadente dei fiori, le fucsie sono molte adatte ad essere coltivate in vasi o cesti appesi.
Etimologia – Il termine Fuchsia deriva dal nome di un naturalista tedesco, Leonhart Fuchs (1501-1566), considerato uno dei padri fondatori della botanica tedesca.
Curiosità – Le piante di Fuchsia furono scoperte soltanto verso la fine del XVII sec. dal missionario e botanico Charles Plumier; rimasero quindi sconosciute a Fuchs, il botanico da cui deriva il nome del genere.
Indice

I fiori della fucsia sono penduli e possono essere solitari oppure raggruppati in racemi (ovvero a grappoli)
Specie e ibridi
Il genere Fuchsia comprende circa un centinaio di specie, molte di esse sono originarie dell’America centrale e di quella meridionale; alcune di queste piante sono arbustive, altre sono arboree; il loro portamento può essere eretto oppure decombente (aggettivo con il quale, in botanica, si indica ciò che pende verso il basso); le foglie, di colore verde e con margine dentellato o intero, sono opposte e cadono stagionalmente.
Come detto, le specie sono molte, ma ancor più numerosi sono gli ibridi che, rispetto alle specie originarie, hanno spesso l’importante caratteristica di essere meno delicati.
Fra le varie specie si ricordano Fuchsia fulgens (originaria del Messico e utilizzata spesso con altre fucsie per ottenere degli ibridi), la Fuchsia procumbens (originaria della Nuova Zelanda), la Fuchsia triphylla (originaria delle Indie occidentali), la Fuchsia macrostemma (originaria di America centrale e meridionale e probabilmente più conosciuta come Fuchsia magellanica); quest’ultima specie di fucsia è, come nel caso della Fuchsia fulgens, utilizzata molto frequentemente nelle ibridazioni.
Parlando di Fuchsia è inevitabile parlare di ibridazioni; in effetti, gli ibridi di questa pianta sono moltissimi e, di fatto, hanno ormai preso il posto della maggior parte delle altre specie di Fuchsia; grazie ai processi di ibridazione è possibile reperire in commercio piante di Fuchsia che sono adatte ai vari tipi di coltivazione (piena terra, vaso, appartamento e così via), venendo così incontro alle diverse esigenze di chi intende coltivare questa pianta.
Nella maggior parte delle fucsie, rustiche o delicate che siano, la fioritura avviene durante il periodo primavera-estate. I fiori sono penduli e possono essere solitari oppure raggruppati in racemi (ovvero a grappoli); hanno un calice a tubo e una corolla con quattro o cinque petali che si sovrappongono e che, frequentemente, sono colorati diversamente dal calice. Dai petali escono otto stami particolarmente appariscenti.
Fucsia – Coltivazione
Vita – Le fucsie sono piante perenni, ma sono spesso coltivate come annuali.
Dimensioni – Dipendono dalla specie e dalle varietà; possono superare tranquillamente di 2 metri di altezza ed estendersi per oltre 1, 5 m.
Tempo altezza massima – 10 anni.
Esposizione – La fucsia può essere coltivata in piena terra nelle zone in cui il clima è mite; in quelle caratterizzate da inverni piuttosto rigidi è necessario ripararle in serra fredda e possono essere poste esternamente soltanto quando ci si trova nella bella stagione. Le fucsie vengono coltivate anche in vaso.
Diversamente da altre piante, le fucsie non presentano particolari difficoltà nella coltivazione e sono molto meno esigenti di altri generi; ciò non vuol dire però che non si debba prestar loro una certa attenzione. Tra l’altro, come diversi autori riportano, non tutto il territorio nazionale è adatto alla coltivazione delle fucsie; nell’Italia meridionale, per esempio, le condizioni climatiche si prestano meno alla gestione di queste piante che richiedono sì, molta luce, ma temperature mai eccessivamente calde (quelle ideali sono generalmente comprese tra 13 e 16 °C). Molto più semplice gestire le fucsie nelle regioni settentrionali (in particolar modo nelle zone dei laghi o in quelle collinari). Nelle zone a nord più calde, come la Pianura padana, le fucsie possono essere messe in zone a mezz’ombra, riparate nelle ore centrali della giornata.
Dal momento che, come accennato poco sopra, le piante di fucsia che vengono solitamente coltivate appartengono alla categoria degli ibridi, è opportuno fornire indicazioni suddividendo questi in due grandi categorie: ibridi di fucsia rustici (per esempio ‘Beacon Rosa’, ‘Bernisser Hardy’, ‘Checkerboard’, ‘Chillerton Beauty’, ‘Display’, ‘Dollarprinzessin’, ‘Empress of Prussia’, ‘Enfant Prodige’, ‘Flash’, ‘Garden News’, ‘Joan Cooper’, ‘Margaret’, ‘Nicola Jane’, ‘Phyllis’, ‘Prosperity’, ‘Rufus’, ‘Wharfedale’ ecc.) e ibridi di fucsia delicati (per esempio ‘Arcadia Gold’, ‘Autumnale’, ‘Bella Rossella’, ‘Bland’s New Striped’, ‘Bon Accorde’, ‘Border Quee’, ‘Brighton Belle’, ‘Cherry’, ‘Cinnamom’, ‘Falklands’, ‘Golden Feli Fey’, ‘Mantilla’, ‘President Moir’, ‘Swingtime’, ‘Veenlust’, ‘Waternymph’, ‘Westergeest’ ecc.).

Per il portamento ricadente dei fiori, le fucsie sono molte adatte ad essere coltivate in vasi o cesti appesi
Temperatura – Le fucsie rustiche tollerano molto bene temperature anche abbastanza fredde e possono essere coltivate in giardino in piena terra, quelle delicate invece hanno una minor tolleranza al freddo ed è opportuno coltivarle in contenitori adatti e porle in serra quando le temperature iniziano a calare drasticamente. La coltivazione delle fucsie nelle abitazioni è possibile, ma molti la sconsigliano perché, mediamente, la temperatura è eccessiva per lo sviluppo ottimale di queste piante. Durante la stagione invernale i vasi possono restare all’aperto, ma è opportuno in questo caso ricorrere a una buona pacciamatura.
Terreno – Chi opta per la coltivazione della fucsia in piena terra (scegliendo quindi un ibrido rustico) può porre le radici in uno strato di sola terra e aggiungere poi un terriccio composto da un mix equamente suddiviso composto da concime organico, foglie e pomice; in superficie, a copertura effettuata, è consigliabile spargere un fertilizzante granulare a lento rilascio con un elevato titolo di potassio; è opportuno però mantenere una certa distanza dal fusto della pianta. Durante il periodo invernale è opportuno ricorrere alla pacciamatura. In primavera si avrà la ripresa vegetativa e si avranno nuovi getti dalla base. Per quanto adatte alla coltivazione in piena terra, nulla impedisce di coltivare gli ibridi rustici di fucsia in vaso; si utilizzerà in questo caso un substrato composto da tre parti uguali di terriccio di coltura, pomice e terra del giardino.
Annaffiatura – Le annaffiature devono essere regolari e garantire un terriccio umido, ma mai zuppo. Se la temperatura è particolarmente elevata, per le fucsie in vaso è bene evitare di bagnare le radici e limitarsi a nebulizzare le foglie con una certa frequenza. Altra operazione da compiere è la rimozione delle foglie e dei frutti che si sono ingialliti.
Concimazione – Una volta alla settimana si provvederà a concimare la pianta con del concime liquido che abbia un elevato titolo di potassio; la concimazione va sospesa quando le temperature iniziano a essere più elevate e andrà ripresa durante la stagione autunnale.
Potatura – A inizio della stagione primaverile può essere opportuna una potatura della pianta; si procederà accorciando i rami fino ad arrivare a un terzo della loro lunghezza. Una potatura ben effettuata consentirà una crescita ordinata e regolare; per quanto una potatura del genere possa apparire drastica, essa non crea nessun problema alla fioritura. Con una certa frequenza si dovrà provvedere alla cimatura degli apici vegetativi; ciò impedirà che il fusto si allunghi in modo eccessivo e che la pianta diventi troppo spoglia nelle parti più basse.
Moltiplicazione e impianto – In genere delale fucsie si acquistano già le piantine pronte per essere interrate. SI possono acneh propagare per seme.
Malattie – Le fucsie possono essere attaccate dal ragnetto rosso, da afidi e aleurotidi (insetti che si cibano delle foglie).
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, fucsia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Fuchsia fulgens.