La fresia è una pianta decidua, perenne, bulbosa (o meglio, è provvista di bulbo-tubero, in quanto il piccolo bulbo ovale è provvisto di cormo) appartenente alla famiglia delle Iridacee. La fresia appartiene al genere botanico Freesia, che comprende sedici specie.
Classificazione – Genere: Freesia; famiglia: Iridacee.
Origine – La pianta è originaria del Sudafrica.
Habitat – Declivi aridi sassosi e pianure.
Usi – La fresia è utilizzata come pianta ornamentale nei giardini delle zone con inverni miti e per la coltivazione in vaso nelle zone con inverni più rigidi. L’uso prevalente è comunque nella coltivazione industriale, localizzata per lo più in Liguria, per la produzione del fiore reciso che viene commercializzato nei mesi invernali e all’inizio della stagione primaverile.
Etimologia – Il nome del genere botanico è in onore di Friedrich Freese, medico e botanico tedesco.
Curiosità – La fresia è spesso utilizzata nella composizione di bouquet floreali per il matrimonio.
Indice

Volendo scegliere la fresia, si ha disposizione una gamma cromatica di colori dei fiori notevole: sono state prodotte circa 300 cultivar
Fiore di fresia – Significato
Il significato del fiore di fresia più comunemente riconosciuto è quello dell’amicizia duratura o dell’amore platonico. Tuttavia, in molte culture, specie dell’Europa settentrionale, alla fresia è associato un significato magico: secondo una leggenda, piantando una fresia in giardino si attirano elfi e fate benevoli dei boschi. Da questa leggenda è rimasto nei paesi nordici il significato di fiore magico e misterioso. In altre culture la fresia è il simbolo di un ricordo nostalgico.

Una delle caratteristiche più apprezzate dei fiori di fresia è il profumo intenso
Fresia – Coltivazione
La fresia è una pianta di facile coltivazione. Quella utilizzata per il giardinaggio è la Freesia refracta. La sua varietà Freesia refracta var. alba (sinonimo di Freesia lactea o Fresia alba dei giardini) è quella che ha dato origine a molte cultivar che si distinguono per i colori dei fiori. La fresia può essere coltivata sempre in vaso a patto che sia ampio e profondo.
Vita – Pianta perenne.
Dimensioni – Altezza: 40 cm; larghezza: 30 cm.
Tempo altezza massima – Un anno.
Esposizione – La fresia va coltivata in pieno sole all’aperto: se tenuta in vaso in casa dev’essere posizionata in una zona molto luminosa.
Temperatura – Teme le gelate invernali. Nelle zone più calde con inverni miti, si può lasciare all’esterno tutto l’anno coltivandola in un luogo riparato.
Terreno – Il terreno dev’essere moderatamente fertile, umido ma ben drenato.
Fioritura – I grandi fiori, profumati, sbocciano in racemi (infiorescenze erette) e compaiono a fine primavera o in estate. Le foglie si sviluppano dalla base del cormo e sono lanceolate, spadiformi, lunghe fino a 40 cm.
Annaffiatura – Le annaffiature devono essere regolari e moderate durante la fase di sviluppo e fioritura, mentre dopo la fioritura vanno progressivamente ridotte.
Concimazione – La pianta cresce bene se il terreno è ben concimato, specie in vaso. Si consiglia di somministrare ogni settimana un concime liquido bilanciato per tutta la fase vegetativa che precede la fioritura.
Potatura – La fresia non richiede potatura.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina in vaso non appena i semi sono maturi. Si possono staccare i piccoli germogli alla base del cormo a primavera.
Malattie – La fresia è soggetta all’attacco del ragnetto rosso, afidi e attacchi fungini (Fusarium).
Fresia – Cultivar
Sono state selezionate più di 300 cultivar di fresia, per accrescere la gamma cromatica e ottenere ottimi fiori recisi. Ecco le più conosciute:
- ‘Blue Heaven’ ha fiori blu-lavanda con la gola gialla.
- ‘Golden Melody’ ha fiori gialli.
- ‘Oberon’ ha fiori gialli screziati di rosso vivo all’interno.
- ‘Red Lion’ ha fiori rosso-arancione.
- ‘Rosalinde’ ha fiori semidoppi rosa carico con le gole gialle.
- ‘Uchida’ ha fiori semidoppi blu-lilla.
Tutte le cultivar sono sensibili al gelo e hanno uno sviluppo limitato, tra i 20 e i 40 cm di altezza.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.