Con il termine Forsythia si indica un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Oleacee, a sua volta facente parte della divisione delle Angiosperme.
Classificazione – Genere: Forsythia; famiglia Oleacee.
Origine – Le specie attualmente note sono 11; la maggior parte sono originaria della Cina (Forsythia likiangensis, Forsythia giraldiana, Forsythia mira, Forsythia viridissima, Forsythia mandschurica e Forsythia suspensa), altre della Corea (Forsythia koreana e Forsythia ovata), altre del Giappone (Forsythia japonica e Forsythia togashii) e della penisola balcanica (Forsythia europaea); esistono inoltre diversi ibridi selezionati per esaltare le migliori caratteristiche di alcune specie.
Usi – Le piante del genere Forsythia sono particolarmente adatte per realizzare siepi fiorite che sono di grande impatto ornamentale nel periodo della fioritura quando si ricoprono di bellissimi fiori di un color giallo acceso, ma hanno l’inconveniente di non essere particolarmente decorative per tutto il resto dell’anno. Viste le sue caratteristiche, è facile trovare la forsizia sui balconi, nei giardini, nei parchi pubblici e anche nelle bordure stradali.
Etimologia – Il nome Forsythia è una dedica al giardiniere e orticultore scozzese William Forsyth (1737-1804), che fu sovraintendente dei Royal Gardens di Kensington.
Altri nomi – Forsizia.

I fiori della forsizia sbocciano prima delle foglie
Forsythia – Coltivazione
La forsizia produce splendide fioriture di colore giallo. Le foglie sono opposte, hanno forma oblunga o tondeggiante; in alcune specie sono seghettate. Una volta terminata la fioritura, compaiono i frutti, delle capsule plurisperme.
Si tratta di una pianta piuttosto semplice da coltivare; è infatti un arbusto piuttosto resistente e che non ha particolari esigenze. La coltivazione di questa pianta può essere tranquillamente effettuata anche dal giardiniere dilettante alle prime armi.
Vita – Pianta perenne.
Dimensioni – La forsizia è una bellissima pianta arbustiva che può raggiungere un’altezza di circa 3 metri (ma alcuni esemplari possono essere anche molto più alti).
Tempo altezza massima – 10 anni circa.
Esposizione – Per quanto riguarda l’esposizione, la Forsythia predilige quella in pieno sole; tollera bene le posizioni in mezz’ombra, ma non ama assolutamente quelle ombreggiate; crescerà comunque, ma troverà maggiori difficoltà e non renderà al meglio; si rischia addirittura di non avere fioriture. La pianta non teme il vento, ma si tenga conto che la fioritura potrebbe essere meno rigogliosa se l’esposizione al vento sarà eccessiva.
Temperatura – Per quanto riguarda la temperatura, la pianta ha un grado di adattabilità notevole; non teme né le temperature molto fredde (tollera anche i -20 °C) né quelle molto calde (sopporta bene anche temperature superiori ai 40 °C). È per questo motivo che la forsizia viene coltivata in tutta la nostra penisola senza particolari problemi.
Terreno – Per quanto riguarda il terreno di coltivazione, essendo la forsizia una pianta piuttosto rustica e robusta, non ha particolari preferenze per quanto riguarda il substrato, ma è consigliabile assicurarle un terreno fertile e dotato di buon drenaggio; a chi ha a disposizione terreni argillosi consigliamo di correggerli utilizzando della sabbia. Nei periodi più freddi può essere consigliato effettuare delle pacciamature con corteccia tritata o lapilli.
Fioritura – Il periodo della fioritura va da metà febbraio fino alla fine del mese di marzo.
Annaffiatura – Le annaffiature non devono essere eccessive né in quantità, né in frequenza nel caso della forsizia, una pianta che sopporta meno i ristagni idrici che le giornate siccitose.
Concimazione – Non sono nemmeno necessari particolari interventi di concimazione; sporadicamente si può fornire alla pianta del concime per piante fiorite, meglio se in granuli e a cessione graduale. Una volta all’anno si può concimare la pianta interrandole ai piedi del letame maturo.
Potatura – La potatura deve essere effettuata una volta terminata la fioritura; si spunteranno i rami che portavano i fiori e si rimuoveranno del tutto quelli secchi, quelli più deboli e quelli che non portano gemme.
Moltiplicazione e impianto – La propagazione della Forsythia può essere effettuata tramite talee semilegnose; il prelievo della talea deve essere fatto una volta terminata la fioritura, ovvero dalla fine della stagione primaverile fino all’inizio di quella estiva, oppure nel periodo compreso tra novembre e la fine di gennaio. La forsizia può essere propagata anche tramite margotta.
Le forsizie possono essere acquistate in un vivaio quando ancora sono nei vasi e successivamente trapiantate nel terreno durante la stagione autunnale; il trapianto può avvenire anche nel bimestre gennaio-febbraio, ma alla pianta occorrerà più tempo per radicare e fiorire.
Malattie – Per quanto concerne le avversità, la forsizia può essere attaccata dal oidio e da alcuni lepidotteri (Naenia typica e Euproctis chrysorrhoea). Prima che la forsizia fiorisca è consigliabile effettuare un trattamento preventivo con appositi prodotti per evitare che la pianta sia attaccata da acari e afidi.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba. Per alcune diffuse piante c’è confusione fra grafia italiana e latina. Per esempio, photinia o fotinia? La grafia latina è ormai usata anche nel linguaggio comune e si scrive photinia in minuscolo. Nel linguaggio comune esiste cioè la doppia grafia, piracanta e pyracantha.