Fittonia è il nome di un genere botanico di piante perenni sempreverdi della famiglia delle Acantacee. Il nome comune fittonia è usato per indicare la specie Fittonia albivenis, o una delle molte cultivar create appositamente per il giardinaggio. L’habitat naturale di queste piante sono le foreste pluviali tropicali e subtropicali, dove formano vasti cuscini verdi al di sotto degli alberi. In particolare, provengono da Perù, Bolivia, Colombia, Equador e Brasile settentrionale.
La fittonia è una pianta che forma cuscini bassi di foglie con profonde venature, molto ornamentali, bianche o sfumate di argento o rosso (a seconda della specie o cultivar). È una pianta delicata che non sopporta temperature inferiori a 15 gradi centigradi, anche se la temperatura ottimale è dai 18 gradi in su. Tollera anche alte temperature, fino ai 30 gradi. Per questo motivo, è considerata una pianta d’appartamento in Italia; volendola portare all’aperto nei mesi estivi, si ricordi che vuole un’esposizione a mezz’ombra.
La fittonia è una piccola pianta (l’altezza massima non supera i 15 cm), ed è coltivata essenzialmente per la bellezza e delicatezza delle sue foglie. I fiori, infatti, sono portati in spighe assai rade e sono quasi insignificanti e sbocciano di rado. Solo nei luoghi d’origine, i paesi tropicali e subtropicali, può essere considerata una tappezzante in semi ombra.

In inglese la pianta fittonia è chiamata pianta mosaico, per il disegno delle nervature sulle foglie
Fittonia: specie e cultivar
La specie che ospitiamo come pianta da appartamento è la Fittonia albivenis. Di questa sono state selezionate cultivar definire in Gruppi:
- il Gruppo Argyroneura: le piante di questo gruppo sono spesso indicate con il sinonimo Fittonia argyroneura. Hanno foglie più chiare rispetto alla specie nominale con nervature sottili bianco-argento.
- Il Gruppo Verschaffeltii: le piante di questo gruppo sono spesso indicate con il sinonimo Fittonia verschaffeltii. Hanno foglie color verde oliva, più scure rispetto al primo Gruppo, con le nervature di color rosso. La cultivar ‘White Dwarf’ o ‘Nana’ è infatti ancora più compatta (altezza massima 10 cm).

Le foglie di fittonia del gruppo Verschaffeltii hanno ornamentali venature rosa o rosso.
Fittonia: la scheda
Esposizione – La fittonia in casa va tenuta in vasi poco profondi, perché il suo portamento la spinge ad allargarsi e a crescere in orizzontale. La luce dev’essere indiretta. L’umidità dell’aria dev’essere molto elevata, e per assicurare questa condizione in genere si pone il vaso su un piatto con argilla espansa riempito d’acqua. Un’alternativa è utilizzare la coltivazione idroponica.
Terreno – In casa, il terreno del vaso dev’essere sciolto, soffice e ben drenato, possibilmente a base di torba.
Annaffiatura – Durante il periodo vegetativo di crescita, si consiglia di irrigare moderatamente, mantenendo il terriccio umido ma senza ristagni perché troppa acqua può portare i fusti corti a marcire.
Dimensioni: piccole. L’altezza massima è tra i 10 e i 15 cm. La pianta è adatta quindi anche a piccoli vasi o ciotole.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per talee apicali prelevate a primavera. Siccome la pianta invecchia rapidamente, si consiglia di prelevare regolarmente le talee per propagarla. Considerando che le radici della fittonia sono molto superficiali in corrispondenza dei nodi dei fusti, è possibile anche moltiplicarla per divisione del fusto.
Concimazione – La concimazione può esser fatta una volta al mese somministrando assieme all’acqua d’irrigazione un concime liquido con basso apporto di azoto. Le concimazioni vanno sospese al di fuori del periodo vegetativo.
Potatura – La potatura non è necessaria ma può essere fatta per contenere lo sviluppo eccessivo della pianta in vaso.
Malattie – Le piante del genere Fittonia sono molto robuste: con esposizione, temperatura e irrigazioni ottimali l’unico problema che possono avere è l’attacco di afidi che possono interessare i giovani getti.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.