Il ferocactus è una pianta grassa; Ferocactus è un genere di piante della famiglia delle Cactacee, la stessa di molte altre piante grasse (per esempio, l’Echinocactus, l’Echinopsis o la Rebutia). Il genere comprende circa 30 specie di piante perenni, sempreverdi, provenienti dalle aree montuose o dai bassopiani degli Stati Uniti meridionali, del Messico e del Guatemala. Nella maggior parte delle specie, in natura crescono solitari.
Sono cactus dalla forma sferica, leggermente appiattita, o colonnare; sono caratterizzati dalla presenza di spine molto grandi, spesse e taglienti. Il nome del genere, infatti, significa “cactus feroce”. L’aspetto minaccioso è sottolineato da venature molto sporgenti con areole spinose. Alcune spine sono dotate di uncini. I fiori sbocciano in estate vicino alla corona e hanno forma tubulare o a campana.
I ferocactus sono piante delicate che non sopportano temperature inferiori ai sette gradi centigradi e possono essere coltivate all’esterno quando le temperature invernali non scendono al di sotto di questo limite. Queste piante temono anche le piogge eccessive e vanno riparate se portate all’esterno, per esempio collocandole in un vaso sotto un portico. Sono una buona scelta se si vuole abbellire la casa con piante molto singolari. Solo in zone con inverni molto miti possono trovare spazio all’aperto in un tipico giardino roccioso.

Un Ferocactus emoryi: è un cactus che vive su dune sabbiose di Messico e Arizona fino a 1200 m di altitudine
Specie di Ferocactus
Le specie del genere Ferocactus più utilizzate nel giardino roccioso o in vaso sono:
- Ferocactus chrysacanthus: ha il fusto sferico o cilindrico, verde scuro, con areole color bianco o giallo. I fiori sono a forma di campanula e sono gialli, arancioni o rossi. Originario del Messico e di alcune zone della California, può raggiungere un’altezza fino a un metro.
- Ferocactus glaucescens: chiamato anche cactus barile, per via della sua forma, da sferica a cilindrica, che può raggiungere i 60 cm di larghezza. Spesso il termine cactus barile è usato anche per alcune specie di Echinocactus, con le quali queste piante vengono spesso confuse.
- Ferocactus latispinus: di color verde-grigiastro, ha le spine centrali uncinate. Più compatto rispetto ai precedenti, ha un’altezza che va da 10 a 40 cm. I fiori possono essere bianchi, gialli o rossi.
- Ferocactus emoryi: ha un colore verde chiaro o grigio e può raggiungere il metro di diametro e il metro e mezzo di altezza. Cresce nei deserti o nelle dune sabbiose di Arizona e Messico.
- Ferocactus fordii: ha un fusto quasi sferico con spine bianche (radiali) e rosse o grigie (centrali). I fiori sono imbutiformi, da rosa carico a porpora.
- Ferocactus hamatacanthus: può crescere solitario o a cespi fitti, con un fusto verde intenso. Le spine sono rosa-marrone e i fiori gialli.

Un fiore di Ferocacts latispinus.
Ferocactus: la scheda
Esposizione – Le piante di questo genere vanno esposte in pieno sole.
Terreno – Il terreno dev’essere povero molto ben drenato. Se tenuto in vaso, si può usare il classico terriccio “da cactus”.
Annaffiatura – Da primavera fino all’autunno si può annaffiare con moderazione aspettando che il terreno si asciughi completamente. In inverno si sospendono del tutto le irrigazioni. Eccessiva umidità invernale o irrigazioni troppo frequenti possono causare gravi marciumi radicali o attacchi fungini.
Fioritura: facile. Le specie di Ferocactus riescono a fiorire se collocate nella giusta esposizione.
Dimensioni: dipende dalla specie. In genere varia da 10-50 cm fino a tre metri per quelli a sviluppo ovoidale o cilindrico.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina in primavera con temperature tra i 10 e i 20 gradi centigradi.
Concimazione – La concimazione non è strettamente necessaria: nel caso si voglia stimolare la pianta alla crescita, si può somministrare un concime liquido bilanciato ogni mese nel periodo vegetativo. Le concimazioni vanno sospese in inverno.
Potatura – Queste piante non vanno potate.
Malattie – Le piante del genere Ferocactus possono essere soggette ad attacchi di cocciniglia.
Nota – Quando sono italianizzati, i nomi delle piante (rosa, geranio, abelia ecc.) vanno in minuscolo; restano maiuscoli quando si usa la corretta dicitura botanica che vuole il genere in maiuscolo e la specie in minuscolo: Rosa alba.