Il faggio tricolor è una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Fagacee e al genere Fagus; in realtà è una cultivar del faggio comune (Fagus sylvatica ‘Purpurea Tricolor’ o semplicemente Fagus sylvatica ‘Tricolor’; alcuni usano la dicitura ‘Roseomarginata’) molto apprezzata per la sua qualità ornamentale di avere foglie color porpora, bordate irregolarmente di rosa (in primavera) con successiva mutazione in variegature bianco-rosate. In estate inoltrata le foglie diventano verdastre con margini bianco-rosati, per poi in autunno virare verso l’arancio marrone. Le foglie non persistono secche sulla pianta come avviene per il faggio comune.
Trattandosi di una cultivar, il faggio tricolor spesso viene erroneamente descritto partendo dalle caratteristiche del faggio comune; ovviamente, non poteva essere presente nell’antichità né essere presente nelle foreste europee. Importante quindi capirne le principali caratteristiche, soprattutto quelle che lo differenziano dal faggio comune al cui articolo comunque rimandiamo per avere ulteriori informazioni.

A estate inoltrata le foglie del faggio tricolor diventano verdastre
A differenza del faggio comune, assume un’altezza a maturità abbastanza contenuta (massimo 10-15 metri) e ciò ne fa un esemplare perfetto per i giardini domestici, anche perché è a crescita molto lenta. Gradisce esposizioni al sole o a mezz’ombra e terreni profondi e fertili, ben drenati. Sopporta bene il freddo arrivando a tollerare temperature fino a -20 °C. I parassiti che lo colpiscono maggiormente sono gli afidi e le cocciniglie.
La potatura si effettua da fine autunno a metà inverno eliminando i rami incrociati o disordinati. Se non potato, il faggio tricolor può raggiungere la larghezza di 8-10 m.

Foglie di faggio tricolor
Faggio tricolor – Prezzo
Il prezzo di un faggio tricolor dipende ovviamente dall’età della pianta. Una pianta in zolla alta circa 5 m può costare fra i 250 e i 300 euro mentre una pianta molto più giovane di 1,20 m può costare anche meno di 50 euro.
La buca che ospiterà la pianta deve essere preparata una settimana prima (da fine ottobre a marzo), lavorando il terriccio con stallatico maturo e adagiando sul fondo sostanze drenanti. Posizionato il faggio, si deve annaffiare e, trattandosi di una pianta a crescita lenta, si devono disporre dei tutori in modo che il fusto si sviluppi ben dritto.