L’Eugenia myrtifolia è una pianta perenne della famiglia delle Mirtacee, un grande arbusto sempreverde adatto a formare bordure, per lo meno nei climi con inverni miti.
Classificazione – Genere: Eugenia; famiglia: Mirtacee.
Origine – L’Eugenia myrtifolia è originaria dell’Australia (Queensland).
Habitat in Italia – Questa specie non cresce spontanea in Italia. Nei luoghi d’origine, l’habitat è costituito dai boschi delle zone tropicali.
Usi – Si coltiva in vaso o in piena terra; la prima soluzione è di solito quella utilizzata nelle aree soggette a gelate invernali, in modo da ricoverare la pianta in serra o all’interno.
Etimologia – Il nome del genere Eugenia è in onore di Eugenio di Savoia Soissons (1663-1736), militare al servizio degli Asburgo. L’epiteto specifico significa “dalla foglia simile al mirto”, per la somiglianza con il fogliame del mirto.
Altri nomi – La specie è anche classificata con i sinonimi botanici di Syzygium paniculatum, Eugenia paniculata o Eugenia australis. Quanto ai nomi comuni, spesso è indicata come mirto australiano.
Curiosità – L’Eugenia myrtifolia è “parente” dell’Eugenia aromatica, i cui boccioli essiccati sono commercializzati con il nome di chiodi di garofano.

L’Eugenia myrtifolia è spesso indicata come una pianta da siepe molto robusta e ornamentale, adatta ai climi miti
Eugenia myrtifolia – Coltivazione
L’Eugenia myrtifolia è una pianta perenne sempreverde che assume la forma di robusto arbusto (o piccolo albero) che, nei luoghi d’origine tropicali, può raggiungere anche i 10 m di altezza. Particolarmente decorativa è la corteccia, di color crema e rosa. Ha foglie lucide lanceolate di color rosso o bronzo da giovani e verde scuro a maturità. In estate i fiori sbocciano dalle ascelle delle foglie e sono di piccole dimensioni (5 cm circa) ma con appariscenti stami gialli. Il frutto della pianta è una bacca ovoidale color rosso o bianco, molto carnosa.
Vita – È una pianta perenne.
Dimensioni – Fino a 10 m di altezza e da 3 a 10 m in larghezza.
Esposizione – L’Eugenia myrtifolia può vivere bene in pieno sole o alla mezz’ombra.
Temperatura – È una specie delicata che vuole temperature minime al di sopra dei sette gradi centigradi.
Terreno – Il terreno dovrà essere profondo, fertile e umido (ma ben drenato).
Fioritura – La fioritura avviene in estate, ma non è molto abbondante o appariscente come in altri arbusti.

L’Eugenia myrtifolia produce fiori profumati, seguiti da frutti (bacche) carnose
Annaffiatura – L’annaffiatura dev’essere regolare e moderata, mantenendo sempre il terreno umido ma senza eccedere in pericolosi ristagni idrici. In inverno le annaffiature dovranno essere diradate e ridotte.
Concimazione – La concimazione periodica può essere fatta somministrando un concime liquido bilanciato per tutta la stagione vegetativa (primavera-autunno).
Potatura – Richiede una potatura solo di riordino: a fine inverno si potano i rami incrociati o disordinati per dare un aspetto ordinato all’arbusto.
Moltiplicazione e impianto – La moltiplicazione avviene per semina in primavera a 15-18 gradi centigradi o per talea semi legnosa in estate, facendo radicare su un substrato riscaldato.
Malattie – La Eugenia myrtifolia è una pianta molto resistente, non soggetta a malattie o parassiti specifici
Coltivazione in vaso
Come visto, la coltivazione in vaso è possibile e semplifica la manutenzione della pianta in aree con inverni molto freddi. Il vaso in inverno dovrà essere ricoverato in una serra. La terra nel vaso dovrà essere leggera e fertile. Se tenuta all’interno, la pianta avrà bisogno di essere collocata in un luogo molto luminoso con luce filtrata del sole.