L’eucalipto è una pianta della famiglia delle Mirtacee, proveniente da regioni tropicali o subtropicali (Australia, Filippine, Malesia, Indonesia e Papua Nuova Guinea). Il genere Eucalyptus comprende oltre quattromila specie di alberi e arbusti, in genere sempreverdi. Alcuni di essi sono resistenti alle basse temperature, altri invece sono più sensibili; si tratta di piante che vanno dall’essere rustiche a delicate. Volendo quindi coltivare un eucalipto in giardino, è necessario controllare se la specie scelta si adatta alle temperature della zona, in particolare alle minime invernali. Pertanto, nelle zone soggette a gelate gli esemplari delle specie semirustiche e delicate si possono coltivare solo in vaso, tenuto in serra o in casa nei mesi più freddi: solo in estate potranno essere portati all’esterno.
Indice
Eucalipto – Le specie
Nonostante esistano moltissime specie di eucalipto, quelle più conosciute e che si possono trovare bei vivai o nei negozi specializzati sono:
L’Eucalyptus pauciflora; si tratta di un albero espanso che può raggiungere i 20 metri d’altezza, originario dell’Australia. La corteccia è molto decorativa: inizialmente bianca o grigia, si sfalda a tarda estate e mostra aree color giallo, bronzo o verde. I rami più giovani sono spesso rossi o gialli. I fiori nascono in tarda primavera o estate e hanno colore bianco o crema. La sottospecie Eucalyptus pauciflora subsp. niphophila è rustica e di sviluppo più contenuto (massimo sei metri d’altezza) , adatta anche a piccoli giardini delle aree italiane fredde, visto che in inverno va in periodo di riposo vegetativo e resiste a temperature di tra -15 e -10 gradi centigradi. Fiorisce dalla tarda primavera all’estate con fiori bianco o crema.

Eucalyptus pauciflora subsp. niphophila
L’Eucalyptus globulus: si tratta della specie di eucalipto usata in fitoterapia, originario della Tasmania e semirustico, coltivabile all’aperto solo nelle aree più calde della penisola (tollera temperature attorno allo zero solo per brevi periodi e solo negli esemplari adulti). Resiste bene ai terreni argillosi e raggiunge un’altezza, a maturità, di 30 metri. Molto decorativo, ha la corteccia azzurrognola che si sfalda lasciando intravede chiazze verdi e porta fiori bianco crema. Le foglie sono intensamente aromatiche e profumano se stropicciate per l’alto contenuto di eucaliptolo.
L’Eucalyptus gunnii: anche questa è una possibile scelta per aree con inverni freddi, visto la sua resistenza alle basse temperature (tollera bene temperature fino a -5 gradi centigradi). Si tratta di una delle specie più comunemente presenti nei giardini, molto decorativo con le sue foglie arrotondate di colore blu-verde. Ha una crescita rapida e trova la migliore esposizione in pieno sole come esemplare isolato. A piena maturità può raggiungere l’altezza di 25 metri, ma può essere mantenuto più basso con opportune e costanti potature, che tollera molto bene. Fiorisce in estate con fiori bianchi o crema.

Particolare di Eucalyptus globulus
L’eucalipto arcobaleno (Eucalyptus deglupta) è un albero molto caratteristico; innanzitutto è l’unica specie di eucalipto che ha come habitat naturale le foreste pluviali. Per approfondimenti si veda la scheda L’eucalipto arcobaleno.
Eucalipto – Coltivazione
L’eucalipto va coltivato con un terriccio grasso con l’aggiunta di sabbia, in posizione molto luminose. Se coltivato all’esterno il terreno dovrà essere fertile, leggermente acido ma sempre tenuto umido. Esposizione corretta è quella in pieno sole tenendo presente che l’eucalipto non tollera venti freddi o secchi.
La cosa più importante da tenere presente mettendo a dimora un eucalipto è la sua sensibilità al freddo, che deve essere attentamente valutata nel caso d’impianto in piena terra. Se coltivato in vaso, quest’ultimo dovrà essere ampio e profondo. A causa della sua rapida crescita, il rinvaso è necessario e frequente, anche due volte l’anno.
La pianta non è molto esigente per quanto riguarda l’irrigazione, che potrà essere limitata solo ai periodi di prolungata siccità. Durante la crescita è necessario annaffiare abbondantemente e somministrare periodicamente un fertilizzante liquido. Le irrigazioni potranno essere diradate o sospese solo in inverno.
La concimazione può essere limitata al momento dell’impianto. Quest’ultimo andrà fatto a primavera inoltrata, quando le temperature sono al di sopra dei 18 gradi centigradi.
Per il suo alto contenuto di eucaliptolo e il profumo che emana, l’eucalipto è considerato una pianta repellente per le zanzare, al pari della catalpa.
L’eucalipto è soggetto a marciumi radicali, come le infezioni da armillaria e la verticilliosi. Purtroppo in caso d’attacco difficilmente si riesce a salvare la pianta e occorre anche disinfettare il terreno in cui si trovava per evitare la diffusione del fungo. L’eucalipto è anche attaccato da muffa grigia, maculature fogliari e lepidotteri rodilegno.
Eucalipto – Proprietà
Le parti dell’eucalipto che vengono usate a scopi fitoterapici sono le foglie più giovani e gli oli essenziali ivi contenuti (le foglie più vecchie non sono utilizzate a causa di un più alto contenuto di piperitone e fellandrene, due composti lievemente tossici che possono provocare cefalea).
I costituenti principali della droga sono olio essenziale (il cui componente principale è l’eucaliptolo, presente nella misura dell’80% circa), acidi polifenolici (acido caffeico, acido ferulico, acido gallico ecc. e flavonoidi (eucaliptina, iperoside, rutina ecc.).
L’eucalipto è considerata una pianta dalle proprietà balsamiche, fluidificanti, espettoranti, antisettiche, diaforetiche e febbrifughe.
L’impiego fitoterapico avviene sotto varie forme (infuso, sciroppo, decotto, suffumigi ecc.) e le indicazioni terapeutiche sono numerose; i fitoterapeuti infatti consigliano l’utilizzo della pianta per trattare l’alitosi, la bronchite secca, la broncopolmonite, le coliche con flatulenza, la cattiva digestione e le eruttazioni, la tosse e le ulcerazioni cutanee.
L’infuso caldo viene spesso suggerito per provocare la sudorazione e stimolare la funzione renale.
Sono numerose anche le controindicazioni all’uso: gastrite, colecistite ed epatopatie; l’eucalipto non va inoltre utilizzato dalle donne in stato interessante (può provocare aborto). L’olio essenziale può essere tossico e ne viene sconsigliato l’uso interno; applicato sulla cute può essere irritante; può inoltre interferire con le terapie ipoglicemizzanti. L’abuso può provocare convulsioni.
L’eucalipto può interagire con diversi farmaci (aminopirina, barbiturici, ipoglicemizzanti ecc.); occorre pertanto una notevole cautela nell’uso di questa pianta nel caso si seguano terapie con tali tipologie di medicinali.